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Detrazioni per interventi di ristrutturazione: qual è il tetto di spesa quando gli immobili diventano due?

L'Agenzia delle Entrate chiarisce qual è il limite di spesa massima detraibile in caso di intervento di ristrutturazione di un immobile nel caso in cui dopo i lavori viene suddiviso in due unità immobiliari.

Grazie alla spinta degli incentivi fiscali degli ultimi anni e al sempre più diffuso orientamento al minor consumo del suolo, gli interventi di ristrutturazione edilizia sono diventati tra gli interventi più diffusi in campo edilizio.

Per procedere a tali interventi è importante però che i vari beneficiari abbiamo chiarezza delle possibili detrazioni disponibili e in particolare dei tetti di spesa (detraibili) che hanno a disposizione soprattutto in quei casi un po' più complessi rispetto alle situazioni standard.

I limiti di detraibilità

E' il caso di un contribuente che ha interpellato il "Fisco" avanzando una richiesta di chiarimento in merito al limite di spesa massima detraibile per interventi di ristrutturazione edilizia che comportassero, dopo i lavori, la suddivisione di un immobile in due unità abitative separate.

Secondo l' Agenzia delle Entrate il limite massimo di spesa annuale ammesso in detrazione (come Bonus Ristrutturazione) per interventi di recupero del patrimonio edilizio è attualmente fissato a 96.000 euro.

È importante sottolineare che tale limite si applica alle unità immobiliari censite in Catasto all’inizio dei lavori edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori.

Quindi nel caso particolare in cui gli interventi di ristrutturazione comportino la successiva suddivisione di un'unità abitativa in più immobili separati, il tetto massimo di spesa rimane quello relativo alla originale unità abitativa. 

Tuttavia, a partire dal 2025, questo limite sarà ridotto a 48.000 euro. Questo cambiamento riflette una possibile revisione della politica fiscale nell'ambito delle detrazioni per interventi di ristrutturazione.

Bonus Ristrutturazioni Edilizie fino al 31 dicembre 2024: detrazione 50%, massimale 96 mila euro. La guida aggiornata delle Entrate

Il Bonus Ristrutturazioni 50% è stato più volte prorogato e, da ultimo, la legge di bilancio 2022 ha spostato al 31 dicembre 2024 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

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Vale anche per immobili non adibiti ad uso abitativo

Questa direttiva, evidenziata nella circolare n. 121/1998, vale anche quando l'unità immobiliare oggetto dei lavori non è adibita ad uso abitativo. 

Questa risposta fornisce una preziosa chiarimento per i contribuenti che stanno pianificando interventi di ristrutturazione che comportano la suddivisione di un immobile in più unità. È essenziale che i proprietari, gli investitori e gli operatori immobiliari comprendano l'importanza di pianificare tali lavori in modo strategico, considerando non solo le esigenze architettoniche, ma anche le implicazioni fiscali connesse a tali interventi.

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