Deldossi, ANCE: Intelligenza Artificiale nell'Edilizia, rivoluzione e sfide etiche

Durante un'audizione presso la Commissione Lavoro della Camera, l'Ing. Massimo Deldossi, vicepresidente di ANCE, ha presentato un'indagine significativa sul rapporto tra l'intelligenza artificiale (IA) e il mondo del lavoro, con particolare enfasi sul settore dell'edilizia, uno dei più tradizionali e complessi per la sua vasta filiera e la forte presenza di manodopera.

L'indagine evidenzia che l'IA ha il potenziale di portare notevoli benefici al settore delle costruzioni, tra cui un aumento della produttività, una migliore pianificazione, lo sviluppo dell'edilizia industrializzata e il miglioramento della sicurezza nei cantieri.

Ad esempio, per la pianificazione, l'IA può aiutare a prevedere i tempi di completamento delle fasi di costruzione, il consumo di risorse naturali e identificare le principali criticità che potrebbero verificarsi, contribuendo alla sostenibilità e alla transizione ecologica.

Tuttavia, per ottenere questi benefici, l'IA deve essere adottata e sfruttata in modo critico, servendo come strumento a supporto delle persone e del lavoro, piuttosto che come una delega incondizionata alla macchina. L'approccio etico all'uso dell'IA si concentra non tanto sul suo funzionamento, ma sul modo in cui viene impiegata dagli esseri umani, con l'obiettivo di migliorare, anziché penalizzare, il lavoro umano.

L'indagine affronta anche la questione del ricambio generazionale nel settore edile, sottolineando la difficoltà delle imprese nel reperire manodopera, un problema non direttamente collegato alla tecnologia, ma piuttosto all'insufficiente ricambio generazionale.

Questo aspetto sottolinea l'importanza dell'IA nel sostenere la produttività del settore e nel renderlo più attraente per le generazioni più giovani.

È fondamentale sviluppare nuovi piani di formazione sull'IA a tutti i livelli, sia in ambito scolastico/accademico che aziendale, per garantire un matching efficace tra l'offerta e la domanda di formazione e per l'aggiornamento continuo delle competenze digitali e sull'IA nei lavoratori già in azienda.

Per attuare una strategia così complessa, è necessaria una direzione governativa, con adeguati fondi e incentivi, per assicurare un accesso equo e pervasivo ai percorsi formativi all'interno del tessuto economico, inseribile nel piano “Transizione 5.0”.

Infine, l'indagine sottolinea l'importanza di sviluppare una piattaforma nazionale digitale delle costruzioni, integrando la gestione strutturata del dato con l'IA, per massimizzare il beneficio su larga scala per la Pubblica Amministrazione, le imprese e i cittadini.

In allegato il testo del rapporto.