Decreto Superbonus: nuovi fondi per interventi in zone terremotate e di ONLUS e Associazioni di volontariato
Il Decreto Superbonus ha stanziato 35 milioni di euro per lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione nelle zone interessate dagli eventi sismici e 100 milioni per lavori di riqualificazione energetica o strutturale in ONLUS, Associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
Il Decreto Superbonus, la cui conversione in legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 maggio, ha effettivamente operato un profondo stop in materia di Superbonus e bonus edilizi, ma al contempo ha deliberato l'elargizione di alcuni fondi dedicati, nello specifico alle zone terremotate e alle ONLUS, per l'effettuazione di specifici interventi edilizi.
Vediamo tutto nel dettaglio.
Fondo da 35 milioni per sostenere gli interventi di riqualificazione nei territori del sisma
L'art.1 bis comma 1 prevede la costituzione di un fondo, dell’importo totale di 35 milioni di euro, per sostenere gli interventi di riqualificazione nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, diversi dai comuni indicati nell’articolo 1, comma 1, dello stesso DL Superbonus (il quale include gli eventi sismici occorsi in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016), i quali possono ancora beneficiare della scelta dell'opzione di cessione del credito o sconto in fattura ma su un plafond totale di 400 milio di euro.
Si tratta, quindi, di un fondo aggiuntivo al plafond di cui sopra.
Il fondo è finalizzato a riconoscere contributi in favore di soggetti che sostengono spese:
- per gli interventi di incremento dell'efficienza energetica, nei limiti della quota non coperta dagli altri contributi concessi, come previsto dall’art. 1-ter del decreto-legge 34/2020;
- di ristrutturazione edilizia nei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, previste dall’art. 4-ter del medesimo decreto-legge.
I soggetti interessati presentano, in via telematica, un’istanza ai Commissari straordinari o delegati espressamente incaricati per gli interventi di ricostruzione competenti per territorio, tenuto conto della localizzazione dell'immobile per cui è presentata l'istanza di contributo.
I contributi sono concessi dai Commissari straordinari o delegati espressamente incaricati per gli interventi di ricostruzione territorialmente competenti, in base all'ordine cronologico di presentazione delle istanze e nel limite delle risorse loro assegnate con il provvedimento del Capo del Dipartimento Casa Italia, e fino a esaurimento delle stesse
Sarà quindi un apposito DPCM a stabilire:
- il limite massimo del contributo spettante a ciascun richiedente;
- il contenuto del modello standardizzato per la presentazione dell'istanza;
- le modalità applicative delle disposizioni del presente articolo, incluse quelle relative ai controlli e alla revoca del beneficio conseguente alla sua indebita fruizione.
Decreto Superbonus è legge: detrazione in 10 anni, stop compensazione coi contributi previdenziali
Le novità della conversione in legge del DL Superbonus: Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere detraibili in 10 anni con retroattività, controlli dei comuni per l'anti-frode con recupero del 50% delle somme indebitamente detratte, Bonus Ristrutturazioni al 30% dal 2028, vietata la compensazione dei crediti coi contributi previdenziali.
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Contributo di 100 milioni per la riqualificazione energetica e strutturale di immobili di ONLUS, OdV e APS
L’articolo 1-ter istituisce un fondo per il 2025, avente una dotazione di 100 milioni di euro, per il riconoscimento di contributi, relativi ad alcune tipologie di interventi nel settore edile, in favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle organizzazioni di volontariato (OdV) e delle associazioni di promozione sociale (ApS), interessate dal processo di trasmigrazione dai relativi registri speciali al Registro unico nazionale del Terzo settore.
Gli interventi attengono alla riqualificazione energetica o strutturale.
Si demanda a un decreto ministeriale la definizione delle disposizioni attuative, ivi compresa la determinazione del limite massimo del contributo spettante a ciascun richiedente.
La richiesta del contributo deve essere presentata all'ENEA, mentre la concessione del medesimo contributo compete al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Il contributo è subordinato alla condizione che gli interventi concernano immobili iscritti nello stato patrimoniale dell’ente e direttamente utilizzati per lo svolgimento di attività rientranti nelle finalità statutarie.
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