Decreto Salva Casa: le indicazioni operative della Regione Umbria
La Regione Umbria recepisce in pieno le norme del Decreto Salva Casa integrando le disposizioni della legge regionale 1/2015 oppure prevedendo la diretta applicazione della legge nazionale. Il recepimento comporta un sensibile aumento delle sanzioni.
Dopo il Comune di Roma, anche la Regione Umbria pubblica una specifica circolare per chiarire l'applicazione del Decreto Salva Casa, che impatta fortemente sul Testo Unico Edilizia per quanto riguarda diversi aspetti della normativa urbanistica.
Seppure - va ribadito - riferito ai confini regionali, il documento può essere utile per chiarire alcuni concetti e alcune disposizioni contenute nel Salva Casa, sempre in attesa di specifiche linee guida nazionali che possano diradare ancor di più i dubbi degli operatori.
Salva Casa e Regione Umbria: i punti principali
La circolare dettaglia come applicare le nuove norme in ambito regionale, in attesa che la legge regionale (LR 1/2015) venga aggiornata.
Si evidenzia come il Decreto Salva Casa non introduca una sanatoria completa o un vero e proprio condono, ma semplifichi la regolarizzazione delle difformità edilizie attraverso una normativa applicabile a regime.
Vengono definiti, tra l'altro, due regimi di conformità edilizia: uno tradizionale, basato sulla "doppia conformità" (conformità sia alla normativa al momento della costruzione che a quella vigente), e un nuovo regime per difformità parziali basato sulla "conformità semplice".
Da sottolineare che il recepimento del Salva Casa in questo caso è quasi 'totale' e porta a sanzioni anche maggiori rispetto a quelle definite nel provvedimento nazionale.
Recupero dei sottotetti
Sono incentivati gli interventi per il recupero abitativo dei sottotetti, anche con deroghe alle distanze minime tra edifici, purché rispettino limiti strutturali e condizioni di altezza.
La norma regionale LR 1/2015 viene mantenuta, ma non si considerano i riferimenti temporali e di destinazione d'uso.
Edilizia libera
Le nuove disposizioni ampliano le attività edilizie eseguibili senza titolo abilitativo, come l'installazione di vetrate panoramiche (VEPA) e le strutture per la protezione dal sole. Queste modifiche sono integrate nella LR 1/2015.
Stato legittimo immobili
La normativa aggiornata semplifica la prova dello stato legittimo di un immobile, considerando validi anche i titoli derivanti da sanatorie. La LR 1/2015, su questo punto, risulta più restrittiva e viene disapplicata in favore della normativa nazionale.
Cambi di destinazione d'uso
Le nuove regole facilitano i cambi di destinazione per singole unità immobiliari, soprattutto nelle aree urbane.
La norma regionale continua a trovare applicazione con l'integrazione dei nuovi commi nazionali.
Si evidenzia inoltre che, in merito ai titoli abilitativi in presenza di eventuali opere edilizie, restano ferme le norme regionali in quanto compatibili.
Come richiedere il cambio di destinazione d'uso senza incorrere in sanzioni
Il cambio di destinazione d'uso di un immobile implica un processo rigoroso e regolato da normative specifiche, essenziale per evitare sanzioni per abusi edilizi. Recentemente, una sentenza del TAR Lazio ha evidenziato l'importanza di tali normative nel garantire la legalità e la sicurezza degli interventi edilizi.
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Certificato di agibilità
La modifica permette ai professionisti tecnici di asseverare la conformità igienico-sanitaria di alcune tipologie di alloggi (con altezze e superfici minime ridotte) in specifiche situazioni.
La LR 1/2015 viene integrata con i nuovi commi per facilitare il rilascio del certificato di agibilità.
Interventi in difformità e variazioni essenziali
Vengono prorogati i termini per sanare edifici abusivi e introdotte nuove modalità di gestione delle difformità essenziali e non essenziali.
La LR 1/2015 è parzialmente disapplicata o integrata, in particolare per quanto riguarda il mantenimento e alienazione di immobili abusivi.
Tolleranze costruttive ed esecutive
La legge Salva Casa introduce nuove tolleranze costruttive, valide anche per edifici nelle zone sismiche, fino al 2% per difformità minori. La LR 1/2015 viene disapplicata e sostituita dalla nuova normativa nazionale.
Accertamento di conformità
Viene mantenuto il principio della doppia conformità per le sanatorie principali, mentre per le difformità minori (parziali) viene introdotto un regime semplificato di "conformità semplice".
La LR 1/2015 viene parzialmente integrata per allinearsi alla normativa nazionale.
Interventi eseguiti in diformità o in assenza della SCIA
Viene incrementata la sanzione pecuniaria per difformità edilizie.
La LR 1/2015 viene allineata con l’aumento delle sanzioni per un'efficace integrazione con le disposizioni nazionali.
LA CIRCOLARE DELLA REGIONE UMBRIA E' SCARICABILE IN ALLEGATO.
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Edilizia
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Salva Casa
Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti che riguardano il Salva Casa.
T.U. Edilizia
Il D.P.R. 380/2001 (più conosciuto come Testo unico per l'edilizia) definisce le regole fondamentali da seguire in ambito edilizio.
Titoli Abilitativi
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