Decreto Ristori in Gazzetta Ufficiale: le misure di interesse per professionisti, Partive Iva, lavoro
Analisi delle principali misure contenute del Decreto Ristori, dedicato alle misure sul lavoro, in particolare per le attività colpite dai recenti provvedimenti anti Covid-19
AGGIORNAMENTO 11/11/2020: al DL Ristori si affianca anche il Decreto Ristori Bis, 'figlio' del DPCM 3 novembre 2020 che ha diviso l'Italia in tre zone (gialla, arancione, rossa) graduando le misure di lockdown.
Il Decreto Ristori è arrivato in Gazzetta Ufficiale: è il DL 137/2020 del 28 ottobre (G.U. n. 269 del 28 ottobre 2020) ed è 'dedicato' alle ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Di fatto, si vanno a ristorare le attività 'colpite' delle limitazioni del DPCM 24 ottobre 2020, l'ultimo in ordine di tempo per il contenimento dell'epidemia.
Vediamo le misure del provvedimento - che ora passerà all'esame del Parlamento per la conversione in legge entro 60 giorni - che interessano i professionisti e i lavoratori a partita IVA.
Ristori per le Partite IVA
L’importo del bonus riconosciuto ai titolari di partita IVA arriverà fino ad un massimo di 150 mila euro, e sarà calcolato in base a quattro coefficienti, dal 100% al 400% rispetto alla somma già riconosciuta dall’art.25 del DL Rilancio.
Il contributo a fondo perduto spetta ai soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività prevalente nell’ambito dei settori economici oggetto delle limitazioni previste dai DPCM emanati nel mese di ottobre 2020.
Chi viene ristorato e come
Coloro che dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell'Allegato 1 al presente decreto. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.
La somma verrà accreditata direttamente sul conto corrente bancario o postale dei soggetti che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto (previsto dall’art.25 del DL Rilancio), parametrando la somma da corrispondere ad una percentuale della somma già corrisposta in precedenza, il cui valore era stato determinato sulla base del calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019.
Sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa
L'art.4 del DL Ristori dispone che, all'articolo 54-ter, comma 1, del DL 18/2020 - Cura Italia, le parole "per la durata di sei mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto" sono sostituite dalle seguenti "fino al 31 dicembre 2020".
E' inefficace ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, di cui all'articolo 555 del codice di procedura civile, che abbia ad oggetto l'abitazione principale del debitore, effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
Misure urgenti di sostegno all'export e al sistema delle fiere internazionali
L'art.6 va a ristorare gli enti organizzatori di quelle fiere internazionali sospese dal DPCM 24 ottobre 2020.
Credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda
L'art.8 dispone che, per le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all'Allegato 1 al presente decreto, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d'imposta precedente, il credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda di cui all'articolo 28 DL Rilancio spetta con riferimento a ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.