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Decreto Reclutamento in Gazzetta: professionisti tecnici a caccia di incarichi sul Portale unico

Le pubbliche amministrazioni attingeranno figure specializzate attraverso il ‘Portale del reclutamento’. Corsia preferenziale per i professionisti e gli esperti iscritti agli Albi

Il Decreto Reclutamento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma per la sua piena operatività serve il varo del nuovo portale.

Le pubbliche amministrazioni attingeranno figure specializzate attraverso questo 'Portale del reclutamento', con corsia preferenziale per i professionisti e gli esperti iscritti agli Albi.

AGGIORNAMENTO 9 AGOSTO 2021 - La legge 116/2021 del 6 agosto, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ha convertito in legge il DL 80/2021. Per i dettagli, si rimanda all'articolo aggiornato riferito al provvedimento finale, fermo restando che restano valide le misure analizzate qui sotto.


A caccia di incarichi su un Portale unico

Il decreto-legge n.80 del 9 giugno 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 136 del 9 giugno e immediatamente in vigore, reca "Misure urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia" ma è da tutti conosciuto come Decreto Reclutamento.

Lo abbiamo già trattato in sede di approvazione in Consiglio dei Ministri, ma visto che adesso è arrivata la pubblicazione in G.U. - e ricordando che, come tutti i decreti-legge, ora il provvedimento dovrà affrontare il lungo iter parlamentare di conversione in legge entro 60 giorni, dal quale potrebbe uscire modificato non poco - vediamo le parti che effettivamente interessano i professionisti tecnici, a caccia di nuovi incarichi negli enti pubblici locali e centrali.

 

Dirigenti pubblici esterni se collegati al PNRR

Per permettere alle amministrazioni di reperire rapidamente manager qualificati, l’art.1 del DL permette di aumentare, fino a raddoppiare, le percentuali oggi previste dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla PA e a dirigenti provenienti da amministrazioni diverse, ma soltanto per il periodo Pnrr ed esclusivamente per le PA assegnatarie dei progetti.

Gli incarichi di lavoro subordinato legati al Pnrr possono essere esclusivamente a tempo determinato, ma la Commissione Ue chiede che le competenze acquisite in dalle Pa non vadano disperse dopo il 2026 e continuino a contribuire al rafforzamento della capacità amministrativa, obiettivo strategico della riforma.

Per questa ragione il decreto legge fissa una riserva pari al 40% di posti nei concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni a favore di chi abbia svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR.

 

Contratti a tempo determinato

Un'altra parte è inerente i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, per i quali si applicherà la riforma dei concorsi pubblici contenuta all’art. 10 del DL 44/2021, appena convertito in legge, con la valutazione dei titoli per le figure a elevata specializzazione tecnica e la previsione della sola prova scritta digitale.

In questo modo si concluderanno le selezioni e si potrà procedere con le assunzioni entro 100 giorni.

La durata dei contratti sarà di 36 mesi rinnovabili fino al 31 dicembre 2026. Il rinnovo sarà collegato al raggiungimento degli obiettivi del Piano da parte delle amministrazioni assegnatarie dei progetti.

Decreto Reclutamento in Gazzetta: professionisti tecnici a caccia di incarichi sul Portale unico

Alte specializzazioni

Una modalità speciale di reclutamento è prevista per le alte specializzazioni: i dottori di ricerca e le persone con esperienze documentate di lavoro subordinato almeno biennali in organizzazioni internazionali e dell’Unione europea.

Per questi profili è prevista l’iscrizione in un apposito elenco sul Portale del reclutamento, che vedrà la luce entro l’estate, a seguito di una procedura di selezione organizzata dal Dipartimento della Funzione pubblica e basata anch’essa sulla valutazione dei titoli e su un esame scritto.

Una volta iscritti nell’elenco, i profili ad alta specializzazione potranno essere direttamente assunti dalle amministrazioni che necessitano di personale, sulla base della graduatoria e senza ulteriori selezioni.

Le amministrazioni che non volessero attingere dagli elenchi e che ritenessero necessario procedere con propri concorsi rimarranno libere di farlo.

 

Professionisti tecnici ed esperti: a voi

Questa è veramente la parte che interessa da vicino i professionisti tecnici, perché si parla di 'incarichi professionali', in regime di consulenza quindi, non di dipendenza.

Per gli iscritti agli Albi professionali (quindi anche ingegneri, architetti, ecc.), infatti, il provvedimento prevede l’inserimento in un apposito elenco sul Portale del reclutamento, vincolato al possesso di determinati titoli di qualificazione professionale, come cinque anni minimi di permanenza nell’albo, collegio o Ordine di appartenenza.

Per l’attribuzione degli incarichi di collaborazione le amministrazioni devono chiamare almeno tre professionisti in ordine di graduatoria e scegliere a chi attribuire l’incarico sulla base di un colloquio.

Le amministrazioni devono pubblicare sul proprio sito Internet i criteri seguiti per l’attribuzione degli incarichi.

L’elenco sarà organizzato secondo i requisiti stabiliti con un decreto del ministro per la PA, previa intesa con la Conferenza Unificata, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Quindi, entro 60 giorni da oggi, non dalla conversione in legge.

 

Portale del Reclutamento: prime specifiche

Il Portale rappresenterà la porta virtuale unica di accesso alla PA sia per i concorsi pubblici ordinari, sia per le procedure di reclutamento straordinarie legate all’attuazione del Pnrr.

In un unico spazio, ogni cittadino potrà monitorare i bandi concorsuali delle amministrazioni su una mappa interattiva georeferenziata, registrarsi attraverso Spid, Cie e Carta nazionale dei servizi inserendo il proprio curriculum attraverso un form apposito, inviare la domanda di partecipazione, pagare la tassa attraverso PagoPa e seguire le procedure di selezione dall’avvio alla pubblicazione delle graduatorie finali.

Ulteriori funzionalità riguarderanno la gestione di modalità di reclutamento diverse da quelle ordinarie, come i tirocini formativi o le procedure fast track previste dal Pnrr o ancora le esperienze di mobilità tra amministrazioni Ue, a cominciare dal Blue Book Traineeship.

Il Portale, quindi, sarà una banca dati dei fabbisogni, delle competenze e dei profili del personale pubblico. Le 33 mila amministrazioni italiane potranno impostare il reclutamento in base ai propri fabbisogni di competenze, anche attraverso la creazione di skillmatrix (schede per la definizione delle caratteristiche dei profili professionali, delle competenze correlate e delle eventuali esperienze necessarie).

Chi aspira a lavorare nella PA, a sua volta, sarà attratto dalle posizioni più aderenti al proprio curriculum e potrà scegliere in maniera più efficace e mirata le selezioni a cui partecipare.

 

Ministero della PA e Ordini professionali lavorano a braccetto

Contestualmente a quanto esposto nel paragrafo precedente, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) sono al lavoro per la realizzazione del portale finalizzato al reclutamento di professionisti nella PA.

C'è già stato un confronto - lo scorso lunedì - tra il Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) e Coordinatore RPT Armando Zambrano e Renato Brunetta, ministro della PA, per definire i primi dettagli del protocollo per la realizzazione del portale.

Allo stesso modo, verrà attivata una partnership con Linkedin, per amplificare le occasioni di lavoro nella PA e raggiungere in maniera mirata i professionisti che lavorano in Italia e nel mondo.

Nel frattempo, il Dipartimento della Funzione pubblica ha lanciato #IoLogo, il concorso di idee rivolto ai creativi under 30 per la realizzazione di un logo originale, che rappresenti e renda immediatamente riconoscibile il Portale nazionale del reclutamento.


IL TESTO DEFINITIVO DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL RECLUTAMENTO E IL TESTO COORDINATO TRA DECRETO E LEGGE DI CONVERSIONE SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
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