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Decreto PNRR 2024: contrasto al lavoro sommerso in edilizia e novità sulla congruità della manodopera

Il Decreto PNRR 2024 introduce, nell'ambito degli appalti pubblici e privati, un obbligo di richiesta del certificato di congruità dell'incidenza della manodopera sull'opera complessiva prima di procedere al saldo finale dei lavori.

Abbiamo già 'scritto' in merito alle novità del Decreto PNRR 2024 (o Quater) in materia di sicurezza nei cantieri, con l'introduzione della nuova patente a punti quale adempimento principale tra le tantissime novità apportate dal provvedimento.

Ma la patente a punti non è l'unica news sul tema: l'articolo 29, infatti, apporta modifiche sia in materia di sanzioni per il contrasto al lavoro sommerso in edilizia sia in materia congruità della manodopera, collegata al DURC di congruità, il documento di regolarità contributiva (riferito all'incidenza della manodopera) che tutte le imprese edili devono possedere. Prevista anche una sorta di salvaguardia (elenco delle imprese in regola) per chi opera correttamente.

Vediamo, allora, cos'è cambiato dal 2 marzo scorso in materia di sicurezza sul lavoro (e in cantiere, ovviamente).

 

Decreto PNRR e sicurezza in cantiere: il Governo vara la patente a punti dal 1°ottobre 2024. Le novità

Le misure, inserite dentro il nuovo decreto PNRR, prevedono, per l'impresa o il lavoratore autonomo sprovvisti della patente o con meno di 15 crediti, una sanzione amministrativa che va da 6 a 12 mila euro.


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Inasprimento delle sanzioni per il lavoro irregolare

Come chiarito dal Ministero del Lavoro, è previsto un rafforzamento e aggravamento del regime sanzionatorio in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro, nonché di prevenzione e contrasto al lavoro irregolare.

In questo contesto, si prevede:

  • un rafforzamento delle sanzioni amministrative per contrastare il lavoro sommerso nei settori edilizio e agricolo, in linea con gli obiettivi del PNRR;
  • la reintroduzione e l'accentuazione delle sanzioni penali per combattere il fenomeno della somministrazione abusiva di lavoro, spesso camuffata da contratti di appalto e distacchi fittizi.

 

Responsabilità solidale tra committente e appaltatore

Al fine di rendere tutti i soggetti coinvolti negli appalti responsabili delle violazioni delle norme sul lavoro, viene inoltre estesa la responsabilità solidale tra il committente imprenditore o datore di lavoro e l'appaltatore o il subappaltatore nei confronti dei lavoratori.

Questa responsabilità viene estesa anche all'appaltatore fittizio, che è colui che utilizza la somministrazione di lavoratori da parte di soggetti non autorizzati. Ciò integra la fattispecie della somministrazione illecita di lavoro.

Fino ad oggi, l'appaltatore fittizio non era considerato responsabile delle violazioni sul lavoro, in quanto non era il fruitore effettivo delle prestazioni lavorative.

Pertanto, anche questo soggetto sarà tenuto a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti durante l'esecuzione dell'appalto, senza alcun obbligo per le sanzioni civili, di cui sarà responsabile solo il colpevole dell'inadempimento.

 

Rafforzamento del sistema di salvaguardia delle imprese che operano correttamente nel mercato: lista di conformità INL e verifiche di congruità della manodopera

Il provvedimento introdusce queste misure:

  • "Lista di conformità INL": si tratta di un elenco informatico specifico, accessibile al pubblico, nel quale il datore di lavoro viene inserito qualora gli  accertamenti ispettivi non rivelino violazioni o irregolarità in ambito lavorativo, legislazione sociale e sicurezza nei luoghi di lavoro. L'iscrizione nella lista di conformità è accompagnata dal rilascio di un attestato da parte dell'INL (Ispettorato nazionale del Lavoro). I datori di lavoro in possesso di questo attestato sono esenti da ulteriori verifiche da parte dell'INL per 12 mesi dalla data di iscrizione, ad eccezione delle ispezioni sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, delle richieste di intervento e delle indagini affidate alle competenti Procure della Repubblica;
  • Verifica di congruità del costo della manodopera nell'ambito degli appalti pubblici e privati: si impone l'obbligo di richiedere un certificato che attesti la congruità dell'incidenza della manodopera sull'opera complessiva prima di procedere al saldo finale dei lavori. In particolare, il responsabile del progetto di realizzazione nei lavori edili per appalti pubblici (con un valore complessivo pari o superiore a 150.000 euro) e il committente negli appalti privati (con un valore complessivo pari o superiore a 500.000 euro) devono effettuare tale verifica prima di concludere il saldo finale dei lavori;
  • compilance aziendale: per promuovere la regolarizzazione degli adempimenti contributivi da parte delle aziende e, contemporaneamente, agevolare la regolarizzazione del lavoro irregolare, si prevede una riduzione delle sanzioni civili nel caso di pagamento spontaneo effettuato entro una specifica scadenza. Inoltre, si offre la possibilità di accedere al cosiddetto "ravvedimento operoso" nel caso in cui il datore di lavoro segnali volontariamente la situazione debitoria prima di essere contestato o di ricevere richieste da parte dell'ente impositore.

 

Durc: nuove norme per accedere ai benefici normativi e contributivi

In materia di DURC, va segnalato che la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, in una nota, ha specificato come il DL PNRR 2024 ha introdotto modifiche significative per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), necessario per accedere a diversi vantaggi normativi e contributivi.

L'innovazione più rilevante, introdotta dall'articolo 29, consiste appunto nell'aggiunta del nuovo comma 1175 bis all'articolo 1 della Legge n. 296/2006: in virtù delle nuove norme, il beneficio contributivo e normativo rimane valido anche in caso di violazioni accertate, purché possano essere successivamente regolarizzate.

Per quanto riguarda le violazioni amministrative non suscettibili di regolarizzazione, viene introdotto il principio di proporzionalità.

Praticamente, il recupero del beneficio erogato non può superare il doppio dell'importo sanzionato oggetto di verbalizzazione.


IL DECRETO PNRR-QUATER E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

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