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Decreto Milleproroghe: passa alla Camera per il voto di fiducia

Aggiornamenti alle proroghe di appalti e cantieri pubblici per consentirne l’apertura ed evitare la perdita dei finanziamenti


Dopo il via libera di questa mattina in Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, il decreto Milleproroghe approda oggi pomeriggio in Aula alla Camera per il voto di fiducia. Inevitabile la corsa contro il tempo in Camera dei Deputati, e in Senato poi, per l’approvazione che dovrà arrivare entro il 1° marzo, pena la decadenza del decreto.
Tra le novità e modifiche approvate dalle Commissioni riunite:

1. Appalti_ per ripartire nel breve periodo, le imprese aggiudicatarie di un appalto pubblico potranno pretendere dalla Stazione Appaltante una parte del ricompenso stabilito: fino ad un anticipo del 10% entro il 31 dicembre 2016;

2. Infrastrutture_ diversi cantieri importanti sul territorio, previsti dal Decreto Sblocca Italia (Legge 164/2014) hanno ottenuto una proroga:
- lotto AV/AC Verona Padova, completamento asse viario Lecco - Bergamo, messa in sicurezza asse ferroviario Cuneo – Ventimiglia, completamento e ottimizzazione della Torino - Milano con la viabilità locale, Terzo Valico dei Giovi - AV Milano Genova, nuovo Tunnel del Brennero, Quadrilatero Umbria/Marche, completamento Linea 1 metropolitana di Napoli e messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna: prorogati dal 31 dicembre 2014 al 28 febbraio 2015 per appaltare i lavori e dal 30 giugno 2015 al 31 agosto 2015, ultimo giorno utile per l’avvio dei cantieri;
- Passante ferroviario di Torino, sistema idrico Basento-Bradano, asse autostradale Trieste-Venezia e tratta Colosseo-piazza Venezia metro C di Roma: verranno rifinanziati se i cantieri apriranno entro il 28 febbraio 2015;

3. Rischio idrogeologico_ per non perdere i finanziamenti concessi alle Regioni, sono state ulteriormente prorogate le pubblicazioni dei bandi di gara e l’affidamento dei lavori relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico al 30 giugno 2015;

4. Edilizia scolastica_ perché i Comuni non perdano i finanziamenti previsti, gli interventi di edilizia scolastica dovranno risultare aggiudicati entro il 31 dicembre 2014. Discorso a parte per le Regioni in cui i ricorsi al Tar hanno sospeso gli effetti delle graduatorie: proroga al 28 febbraio 2015. Prorogato anche il termine al 31 dicembre 2015 per il trasferimento agli Enti Locali delle risorse per il pagamento delle imprese da parte dello Stato. Fino al 31 dicembre 2015 i sindaci e i presidenti delle province, nei cui territori sono presenti scuole contaminate da amianto, potranno agire come commissari governativi e derogare alle norme vigenti per permettere la realizzazione degli interventi di bonifica.