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Decreto Liquidità: infografica sulle misure di accesso al credito per le imprese

Il Centro Studi Federbeton ha realizzato un'infografica relativa alle misure per sostenere la liquidità delle imprese - comprese quelle in cui è prevista la garanzia di SACE - contenute nel DL Liquidità

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Le misure di liquidità

Il decreto-legge 23/2020, cd. Decreto Liquidità, al suo interno contiene una serie di misure di accesso al credito per tutte le imprese, dalle più grandi alle PMI. Nello specifico:

  • 400 miliardi di euro di prestiti: tutte le imprese, senza limiti di fatturato e dimensioni, potranno accedere a prestiti garantiti dallo Stato fino al 90% dell’importo;
  • 200 miliardi di euro attraverso il SACE: le imprese con meno di 5000 dipendenti e fatturato inferiori a 1,5 mld di euro, ottengono una garanzia pari al 90% dell’importo richiesto. Le imprese con più dipendenti e fatturato fra 1,5 e 5 mld, una garanzia dell’80%;
  • 200 miliardi a sostegno all’Export: introdotto un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di Sace sono assunti dallo Stato per il 90%, e dalla stessa società per il restante 10%;
  • Potenziamento Fondo Garanzia PMI: garanzia del 100% del Fondo per i nuovi finanziamenti di durata max 6 anni, senza procedura di valutazione, a favore di PMI e piccoli professionisti, per un importo max di 25.000 euro, e comunque non superiore al 25% dei ricavi del beneficiario. In tal senso, giova ricordare checon una circolare del 24 aprile l'ABI ha chiarito che i nuovi finanziamenti rilasciati in favore di PMI ai sensi dell’art. 13 comma 1, lettera m) del DL 23/2020 non possono essere utilizzati per compensare alcun prestito preesistente, sia nella forma di scoperto di conto sia in altra forma di prestito, sia nella forma di scoperto di conto sia in altra forma di prestito. La compensazione determinerebbe un avvio del rimborso del capitale prima dei 24 mesi, facendo decadere la garanzia.

I requisiti per accedere

In un'utile infografica, il Centro Studi Federbeton riepiloga i dettagli di queste misure, evidenziando che le garanzie dello Stato sui finanziamenti emessi dalle banche potranno essere richieste fino al 31 dicembre 2020 e saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica con i seguenti requisiti:

  1. sede in Italia con destinazione dei finanziamenti richiesti verso stabilimenti italiani;
  2. imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente all’epidemia di Covid-19;
  3. imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza.

I costi della garanzia a condizioni agevolate

  • per i finanziamenti di PMI sono corrisposti, in rapporto all’importo garantito, 25 punti base durante il primo anno, 50 punti base durante il secondo e terzo anno, 100 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno
  • per i finanziamenti di imprese diverse dalle PMI sono corrisposti, in rapporto all’importo garantito, 50 punti base durante il primo anno, 100 punti base durante il secondo e terzo anno, 200 punti base durante il quarto, quinto e sesto anno.

NB - il costo complessivo per il richiedente sarà costituito dal costo di finanziamento specifico - tasso di interesse incluso margine - definito da ciascun soggetto finanziatore, e dal costo della garanzia.

L'INFOGRAFICA E' SCARICABILE IN FORMATO PDF

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