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Decreto Crescita, altro giro altra bozza! Analisi delle misure: novità rilevanti per sismabonus e forfettari

Decreto Crescita ormai in dirittura d'arrivo: entro la settimana il testo dovrebbe essere esaminato in Consiglio dei Ministri per ridare ossigeno, insieme al cd. Decreto “Sblocca cantieri”, al settore dell’edilizia grazie al rafforzamento degli incentivi fiscali per riqualificare gli edifici, e alla semplificazione degli adempimenti burocratici per sbloccare i cantieri

Decreto Crescita: tutte le misure di interesse per i professionisti tecnici

Cosa c'è dentro questo decreto che interessa l'edilizia e i professionisti tecnici? Facciamo un veloce riepilogo, rimandando per una lettura approfondita allo schema di DL (disponibile in allegato) aggiornato al 2 aprile 2019:

  • superammortamento (art.1): reintroduzione dal 1° aprile fi no al 31 dicembre 2019 del super ammortamento e cioè la maggiorazione del 130% dell’ammortamento degli investimenti in beni strumentali fino a 2 milioni e mezzo di euro. La misura non si applicherà per le autovetture, gli immobili, le attrezzatura di lunga durata e dei beni immateriali;
  • IMU beni strumentali (art.1-ter): si punta a portare la deduzione prevista per l’Imu sui beni strumentali dal 40 al 60%;
  • Patent box (art.2): l'intervento punta a una semplificazione delle procedure per richiedere l’agevolazione sulla proprietà intellettuale. È prevista una eliminazione dell’obbligo di interpello ai fini dell’accesso al regime di patent box con uno snellimento della procedura per la deter-minazione dell’entità del benefi cio fi scale derivante da investimenti in innovazione in beni immateriali;
  • forfettari con dipendenti (art.6): i forfettari che hanno dei dipendenti diventano dei sostituti di imposta, dovranno dunque applicare la ritenuta per i loro dipendenti. In questo modo le imposte da pagare non saranno accantonate e versate su base annuale ma individualmente su base mensile;
  • incentivi per la valorizzazione edilizia (art.7): applicazione dell'imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla demolizione e ricostruzione degli stessi, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente, nonché all’alienazione degli stessi. Misure per il sostegno all’edilizia e alla valorizzazione del mercato immobiliare attraverso incentivi per la demolizione e la ricostruzione di fabbricati preesistenti che versano in stato di elevato degrado;
  • sismabonus (art.8): estensione alle zone 2 e 3 di rischio sismico il bonus oggi previsto solo per gli edifici in zona 1. Il beneficio consiste nella detrazione fiscale del 75% in caso di miglioramento di una classe della classificazione energetica e dell’85% in caso di passaggio di due classi, nonché nella cedibilità per gli incapienti. Misure per favorire gli interventi antisismici anche per gli immobili posseduti da soggetti che non hanno liquidità necessaria per anticipare tali spese;
  • bonus efficienza energetica (art.10): equiparazione della posizione delle ESCo (compagnie energetiche) a quella del proprietario dell’immobile, prevedendo che la ESCo possa divenire direttamente titolare della detrazione. Il diritto al beneficio fiscale si configurerebbe così direttamente in capo a chi finanzia, realizza e assume la responsabilità del risultato sull’investimento, producendo una significativa semplificazione del modello esistente. La misura favorisce la riqualificazione degli immobili attraverso la detraibilità delle spese per il risparmio energetico. Il beneficiario può trasferire la detrazione alle ESCo;
  • fattura elettronica San Marino (art.12): estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni con San Marino;
  • welfare liberi professionisti (art.15): consente agli enti gestori di previdenza per i liberi professionisti di attuare forme aggiuntive di tutela a sostegno del reddito;
  • contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile (art.19): Il MISE procede all’assegnazione automatica, in favore delle amministrazioni comunali, di contributi, nel limite massimo di 600 milioni di euro per l’anno 2019, per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. Tali contributi sono destinati a misure di: a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico negli edifici di proprietà pubblica o destinati all’uso pubblico, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché progetti in materia di mobilità sostenibile;
  • modifiche alla misura Nuova Sabatini (art.25);
  • semplificazioni in materia di edilizia privata (art.30): rocedura accelerata per le autorizzazioni della Soprintendenza su lavori di restauro di beni di proprietà privata oggetto di vincoli (Autorizzazioni della Soprintendenza per interventi su beni culturali). Rimedi alla giurisprudenza “taglia-palazzi”; adeguamento del vincolo storico su palazzi con più di 50 anni;
  • agevolazioni per le Startup innovative (art.34): concesso, nei limiti stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013, un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50 per cento del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato;
  • interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di incremento dell’efficienza energetica di piccole dimensioni Conto termico (art.61): si ritiene opportuno sfruttare la disponibilità oggi inutilizzata del contingente di risorse previsto dal Conto Termico per gli interventi di riqualificazione energetica attuati nelle scuole pubbliche, in quanto risultano di più rapida attuazione a fronte di un sensibile miglioramento della qualità della vita all’interno delle scuole e, più in generale, della continuità del servizio scolastico, producendo anche un immediato impatto positivo sulle spese correnti per i consumi energetici degli Enti Locali. A tal fine, la percentuale di copertura delle spese sostenute è elevato al 100%

LO SCHEMA DI DECRETO-LEGGE CRESCITA E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
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