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Decreto Aiuti Ter è legge dello Stato: caro energia, energie rinnovabili, bonus autonomi, riforma Istituti tecnici

Il decreto-legge Aiuti-Ter convertito in legge comprende svariate misure di aiuto a imprese e consumatori per far fronte alla crisi energetica ma anche la Riforma degli Istituti tecnico-professionali, un nuovo bonus per i lavoratori autonomi e la riduzione delle tempistiche per la valutazione dei progetti antincendio di impianti fotovoltaici e solari termici sulle coperture e sulle facciate di edifici a servizio di attività soggette ai controlli.

In attesa del DL Aiuti-Quater (con dentro le misure che modificano il Superbonus), nella Gazzetta Ufficiale n.269 del 17 novembre è stata pubblicata la legge 175/2022 del 17 novembre, di conversione - con modifiche - del DL 144/2022, cioè il Decreto Aiuti-Ter.

Il provvedimento, atto a fronteggiare la crisi energetica in corso, è stato protagonista di un tutto sommato veloce passaggio in Parlamento, con tutte le misure della prima versione confermate e qualche aggiunta/miglioria.

Riassumiamo quindi brevemente tutte le misure di interesse per i professionisti tecnici e il comparto edilizia/costruzioni.

Le disposizioni contro il caro energia

In merito alle disposizioni contro il caro-energia:

  • sono prorogati e rafforzati i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale;
  • alle imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022;
  • per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il credito d’imposta relativo agli stessi mesi è pari al 30 per cento, mentre per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il credito è pari al 40 per cento;
  • è prorogata la riduzione di accisa e IVA sui carburanti fino al 31 ottobre 2022 e alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel quarto trimestre 2022 è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20 per cento.


Autotrasporto e Bonus Trasporti

Sono previsti ulteriori 100 milioni di euro per finanziare il contributo a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto locale e regionale su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.

Viene istituito, con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022, un fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto.

Infine, le risorse finalizzate all’erogazione del “bonus trasporti” sono incrementate di 10 milioni di euro per il 2022.

Progettazione antincendio: semplificazioni per installazione impianti fotovoltaici e solari termici

Sono poi previste misure per favorire l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sui beni demaniali in uso al Ministero dell’interno e per accelerare l’installazione degli stessi sulle coperture o sulle facciate di edifici, con procedure semplificate in caso sia necessario il rispetto di precise norme antincendio per la progettazione delle stesse.

L’articolo 16 prevede infatti il dimezzamento dei termini di cui all’articolo 3, comma 3, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica n.151/2011 (Regolamento di semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi) al fine di agevolare l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici sulle coperture e sulle facciate di edifici a servizio di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.

Nello specifico si dispone che, fino al 31 dicembre 2024, sono ridotti da sessanta a trenta giorni dalla presentazione della documentazione completa i termini entro i quali il Comando provinciale dei vigili del fuoco competente si pronuncia sulla conformità dei progetti alla normativa ed ai criteri tecnici di prevenzione incendi.

Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti

Ai lavoratori dipendenti che hanno una retribuzione imponibile di competenza del mese di novembre inferiore a 1.538 euro, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro una somma a titolo di indennità una tantum di 150 euro nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022.

Tale indennità è riconosciuta in via automatica.

Indennità una tantum per i lavoratori autonomi

Viene aumentata a 150 euro l'indennità una-tantum ex art.33 del DL 50/2022, a condizione che nel periodo di imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro e di conseguenza il limite di spesa di cui al comma 1 art.33 sopracitato è aumentato di 412,5 milioni di euro per il 2022.

Ciò significa che, per questa tipologia di autonomi/professionisti (sia in cassa INPS che in Casse private, ad esempio Inarcassa), si può arrivare ad un'indennità di 350 euro.

Per tutti i dettagli, rimandiamo all'articolo di approfondimento.

Riforma degli Istituti tecnici e professionali

Il provvedimento definisce inoltre:

  • i criteri a cui dovranno attenersi uno o più regolamenti finalizzati alla riforma degli istituti tecnici, nella prospettiva, tra l’altro, di adeguare costantemente l’offerta formativa alle esigenze di competenze richieste dal mercato del lavoro;
  • le misure finalizzate al potenziamento degli istituti professionali e alla realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione mediante il supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione della filiera tecnica e professionale;
  • l'istituzione dell’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale che svolge funzioni consultive e di proposta.

Opere indifferibili e caro materiali 

Al fine di accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici nonostante le difficoltà dovute all’incremento dei costi dei materiali e dei prodotti energetici, il decreto prevede una procedura preferenziale per l’assegnazione delle risorse aggiuntive del ‘Fondo per l’avvio delle opere indifferibili ‘ agli interventi relativi al miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza delle strade, inclusa la manutenzione straordinaria anche rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico o a situazioni di limitazione della circolazione, e a quelli di riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica finanziati dal Piano Nazionale Complementare.

Inoltre, si consente una maggiore flessibilità nell’impiego delle risorse disponibili nell’ambito delle procedure di affidamento di contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture ovvero di realizzazione degli interventi finanziati dal PNRR, a fronte degli oneri derivanti dall’incremento dei prezzi delle materie prime, dei materiali, delle attrezzature, delle lavorazioni, dei carburanti e dell’energia.

Per le stesse motivazioni, si autorizza la sottoscrizione di accordi-quadro con la società INVITALIA per l’affidamento di servizi tecnici e lavori da parte di tutti i soggetti attuatori, d’intesa con le amministrazioni interessate, senza alcun onere aggiuntivo sul soggetto attuatore.

Garanzie su mutui per l'acquisto della casa di abitazione

L’articolo 35-bis, introdotto dalla Camera dei deputati, interviene sulla disciplina del Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, prevedendo che la garanzia massima dell'80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie possa essere concessa anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), nel rispetto di determinate condizioni.

Riversamento credito d'imposta ricerca e sviluppo

L’articolo 38, interamente sostituito durante l’esame presso la Camera dei deputati, proroga i termini previsti per regolarizzare, senza addebito di sanzioni ed interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d'imposta previsto per investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

La norma chiarisce altresì che, ai fini dell'attestazione della qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo necessaria per avvalersi dell’agevolazione fiscale introdotta dall'articolo 3 del decreto-legge 145/2013, è applicabile la medesima procedura già prevista dall’art.23 del DL 73/2022 in materia di credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica.

Semplificazioni per pubblici esercizi: posa in opera dehors senza autorizzazioni del Codice dei Beni culturali

L'articolo 40 proroga fino al 31 dicembre 2022, salvo disdetta dell’interessato, l’applicazione della norma del "Decreto Ristori" secondo la quale, per la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di strutture amovibili (dehor, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni) allo scopo di favorire il rispetto delle misure di distanziamento, gli esercenti attività di ristorazione o di somministrazione di pasti e bevande non sono tenuti ad acquisire preventivamente le autorizzazioni richieste dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e non sono obbligati al limite temporale di 90 giorni per la loro rimozione (articolo 9-ter, comma 5, DL 137/2020).


LA LEGGE 175/2022 E IL TESTO COORDINATO TRA LA LEGGE E IL DECRETO 144/2022, PUBBLICATI IN GAZZETTA UFFICIALE, SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.

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