Data Pubblicazione:

Decking in Ipè per il Cittadella Bridge di Richard Meier, Alessandria

Come realizzare un ponte dinamico e maestoso in cemento e acciaio

cittadella bridge 1.jpg

Un ponte avveniristico inaugurato a ottobre 2016 e firmato Richard Meier, con percorsi separati per pedoni e veicoli, un collegamento tra passato – il complesso monumentale della Cittadella, patrimonio mondiale dell’UNESCO  -  e futuro della città – l’attuale tessuto urbano.

Con una superficie di circa 4.150 metri e una lunghezza di 176,4 metri, il ponte della Cittadella è una sinuosa struttura in cemento prefabbricato e acciaio verniciato progettata per sostituire il vecchio ponte danneggiato irreparabilmente  dall’alluvione del 1994 e demolito nel 2009.

 cittadella-bridge2.jpg

Richard Meier ha seguito minuziosamente tutte le fasi del progetto in collaborazione con lo studio Dante O. Benini & Partners Architects di Milano, ideando un maestoso ponte a campata unica costituito da tre elementi principali: l’arco, la piattaforma pedonale e quella stradale; queste ultime si incurvano formando, al centro,  uno spazio vuoto ad ogiva, solcato da travi e cavi d'acciaio.

L'arco, alto 32 metri, è l'elemento principale di assorbimento dei carichi, è posto nella zona centrale ma è inclinato verso il percorso pedonale, a sud, bilanciando così il peso della parte veicolare, che invece si protende fortemente verso nord. Questo gioco di curve opposte oltre a creare un particolare effetto di dinamismo, ha anche consentito di costruire il ponte pedonale a costo zero, concependolo strutturalmente come il contrappeso del ponte destinato ai veicoli.

 cittadella-bridge3.jpg

Lo spazio vuoto centrale, è il principale elemento dell’infrastruttura: ha la valenza di dividere sia fisicamente che funzionalmente il percorso pedonale da quello carrabile; da qui è visibile l’acqua del fiume che scorre. Ma la sua utilità è anche quella di far sì che l’aria venga ossigenata e purificata, creando una barriera sonora e climatica tra le due zone del ponte.
Il ponte, grazie alla sua porzione pedonale, aspira a diventare uno spazio pubblico per i cittadini di Alessandria una vera e propria “piazza” in cui Alessandria può trovare un nuovo e positivo rapporto con il fiume.

Il materiale del percorso pedonale

La piattaforma ciclo-pedonale, con magnifica vista sul fiume, segue l’asse del vecchio ponte ed è stata realizzata con legno Ipè di Ravaioli Legnami (vedi articolo su ponti e passerelle in legno). La pavimentazione, di sezione 38x90 mm, con lato a vista antiscivolo e posata con fresatura simmetrica, ha una larghezza che varia tra i 13 e i 7 metri, a seconda del grado di incurvatura dello spazio centrale.

cittadella-bridge4.jpg 

Il legno Ipè, tra i legni esotici più conosciuti e utilizzati nel mondo del decking, è stato scelto dall’architetto Meier per le specifiche caratteristiche fisiche e meccaniche, perfette per soddisfare le esigenze di stabilità, resistenza ed estetica richieste dal progetto.

cittadella-bridge5.jpg 

Ravaioli Legnami, primaria azienda attiva nel mondo del legno per esterno, ha accolto con gioia la collaborazione mettendo in campo tutta la sua professionalità per fornire, avvalendosi del know how acquisito, il miglior prodotto possibile. 

cittadella-bridge6.jpg 

Il ruolo della luce

L’illuminazione è concepita come elemento fondante del design. Il ponte di notte diviene un nastro di luce, una lama bianca che taglia in due l’acqua.

 cittadella-bridge8.jpg

Il sistema di illuminazione crea un magnifico punto di riferimento notturno, una nitida e stagliata silhouette e un effetto luminoso che conferisce forza al volume nelle porzioni basse, elevazione al manufatto attraverso sottili fasci di luce e immersione nell’ impeto dell’ acqua sottostante grazie all’ausilio di particolari proiettori che ne delineano tutti i profili.

cittadella-bridge9.jpg

Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato per esaltare le peculiarità architettoniche del ponte ed è pensato per seguirne il movimento valorizzando le linee dinamiche dell’architettura ideata dall’architetto Richard Meier. Particolare attenzione è stata posta al contenimento dell’impatto visivo delle apparecchiature prevedendo l’assenza di pali o elementi verticali lungo il ponte per non alterare la percezione complessiva della struttura.