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Dal cuore della cementeria di Trino, Buzzi porta la memoria industriale italiana in Museimpresa

Un luogo in cui le macchine non sono solo pezzi da museo, ma testimoni vivi di una storia che ha gettato le fondamenta dell’industria italiana. Con l’ingresso in Museimpresa, Buzzi celebra e condivide il valore del proprio patrimonio industriale, attraverso AREA907: un museo d’impresa immersivo che nasce nel cuore pulsante della sua prima fabbrica, fondata nel 1907 a Trino. Una testimonianza tangibile di come la cultura d’impresa possa dialogare con il passato, valorizzare il presente e ispirare il futuro.

Dove nasce il cemento, vive la memoria: Buzzi entra in Museimpresa con AREA907

Non basta parlare di patrimonio industriale. Occorre viverlo, toccarlo, respirarlo. E Buzzi, con AREA907, fa esattamente questo: non conserva semplicemente la memoria della sua prima fabbrica – fondata nel 1907 a Trino – ma la restituisce al presente, nel cuore ancora operativo della sua cementeria, come esperienza autentica e condivisa.

È in questo spirito che nasce l’ingresso di Buzzi in Museimpresa, l’associazione italiana che riunisce oltre 150 musei e archivi aziendali. Un passo che non è solo simbolico, ma fondativo: testimonia l’impegno a valorizzare la cultura d’impresa non come appendice della produzione, ma come parte integrante dell’identità aziendale e della sua responsabilità culturale e sociale.

AREA907 non è un museo tradizionale. È un museo vivo, in cui la materia e la memoria si incontrano sul luogo stesso in cui si è fatta la storia dell’industria italiana del cemento. Con l’adesione a Museimpresa, Buzzi rende pubblico un racconto che non è solo aziendale, ma collettivo.

   

AREA907: un museo industriale che lavora

In Europa esistono musei che raccontano la storia del cemento attraverso oggetti e immagini, oppure ex siti industriali trasformati in luoghi della memoria. AREA907 va oltre: è un museo inserito all’interno di una fabbrica attiva, la Cementeria di Trino (Vercelli), oggi centro di macinazione e impianto strategico per la produzione di cemento, leganti e premiscelati.

Il museo prende il nome dall’anno di fondazione della prima fabbrica Buzzi, il 1907, e si sviluppa in un vero e proprio circuito museale integrato nell’operatività dello stabilimento, accessibile solo su prenotazione, con dotazione di dispositivi di sicurezza per il visitatore (casco e gilet). Il percorso è immersivo, concreto, e permette di attraversare i luoghi e i macchinari che hanno accompagnato oltre un secolo di storia industriale italiana.

   

Cemento, fuoco e trasformazione: una fabbrica in evoluzione

La Cementeria di Trino è un pezzo di storia dell’industria nazionale. Fino alla fine della Seconda guerra mondiale ha prodotto cemento naturale con forni verticali. Negli anni Cinquanta, una prima riconversione ha portato alla produzione di cemento Portland artificiale. Tra il 1968 e il 1976, una seconda trasformazione ha dato vita a due linee di cottura per la produzione di argilla espansa, impiegata come aggregato per calcestruzzo leggero strutturale. Oggi, la fabbrica occupa 55 dipendenti ed è un riferimento non solo industriale, ma anche culturale e comunitario per il territorio.

Il museo ha recuperato e reso accessibili i principali impianti storici: i due forni da cemento, i forni da argilla espansa, l’essicatore della pozzolana, l’intero reparto dei mulini storici del cotto e diversi prototipi e macchinari minori.

   

Dove la memoria diventa arte

AREA907 non si limita al recupero tecnologico. Il progetto si apre anche alla dimensione umana e artistica: la sala intitolata al Cav. Lav. ing. Sandro Buzzi ospita un’esposizione permanente dell’artista Giuseppe Stampone, nata dal dialogo con dipendenti ed ex-dipendenti dello stabilimento.

L’artista ha realizzato un Abbecedario e una Mappa Neodimensionale, strumenti di alfabetizzazione visiva e simbolica, fondati sulla metodologia partecipativa “Global Education”. Le 21 lettere dell’abbecedario, realizzate a penna Bic su carta, sono collegate a disegni e parole scelte per rappresentare i valori fondanti dell’azienda. Le stesse parole compaiono su 21 moduli retroriflettenti distribuiti nel percorso, costituendo una “segnaletica artistica” che guida il visitatore lungo il museo.

A completare l’esperienza, nell’antica sala comandi, l’opera-installazione “Europa”, composta da disegni, cemento, foglia oro e una colonna sonora, invita a rileggere il ruolo dell’industria nella costruzione dell’identità europea.

   

Una nuova grammatica della cultura d’impresa

L’ingresso in Museimpresa segna una tappa fondamentale nel percorso culturale di Buzzi, che si inserisce in una rete unica a livello europeo, nata nel 2001 su iniziativa di Assolombarda e Confindustria. Museimpresa ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione della memoria produttiva italiana, attraverso standard condivisi e la promozione della responsabilità culturale dell’impresa.

Con AREA907, Buzzi conferma che raccontare la propria storia non è un esercizio di nostalgia, ma un atto di responsabilità verso il futuro. Valorizzare il proprio passato significa contribuire alla costruzione di una cultura economica, sociale e industriale più consapevole, più aperta e più umana.


ℹ️ Informazioni utili

📍 AREA907 si trova all’interno della Cementeria di Trino (VC)
📧 Apertura al pubblico solo su prenotazione: area907@buzzi.com
🔗 Scopri la scheda su Museimpresa: https://museimpresa.com/associati/buzzi/

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