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Curve Appeal, la prima casa “a forma libera” al mondo stampata in 3D

 
Si tratta di una casa estremamente innovativa, che oltre a superare il paradigma delle quattro pareti, attraverso lo sviluppo di forme estremamente sinuose, lo fa utilizzando sistemi e metodi di costruzione non tradizionali, come quello della stampa 3D.
 
Ultimamente si sta parlando sempre di più di questi nuovi sistemi di costruzione attraverso la stampa 3D e di cosa significherà per l’architettura del futuro. Beh si può certamente dire che Curve Appeal da sicuramente una indicazione di dove si sta andando e di quali progetti creativi si possono realizzare nel prossimo futuro.
 
Il concetto di 'Curve Appeal', a firma dello studio di Chicago WATG Architecture WATG Chicago è risultato infatti vincitore del primo premio del Freeform Home Design Challenge, una competizione che sfida i progettisti a creare abitazioni stampate in 3D “libere” nel senso più ampio, in armonia con le esigenze degli abitanti e dell’ambiente da un punto di vista estetico, ergonomico e costruttivo.
 
 
I partecipanti sono stati invitati a progettare una casa unifamiliare da 600 a 800 ft2 andando oltre i più tradizionali canoni estetici di architettura e affidandosi alle più innovative tecniche costruttive.
 
Lanciato dalla startup Chattanooga Branch Tecnology, il concorso ha sfidato i progettisti ad utilizzare la Cellular Fabrication technology (C-Fab), un sistema di costruzione avveniristico che unisce il muscolo della robotica con materiali forti e malleabili che spruzzati attraverso un ugello sono in grado di realizzare opere complesse dalle forme più svariate.
 
 
Durante la stampa, il robot solidifica una miscela di fibre di carbonio e plastica ABS in uno spazio aperto non supportato. La struttura risultante è super leggera nel peso, rifinita poi con schiuma e calcestruzzo per renderla più forte e isolante.

La forma del 'Curve Appeal' ricorda quella di una formazione rocciosa con una pelle esterna liscia in calcestruzzo, con all’interno ampi spazi aperti, ariosi e luminosi molto favorevoli alla vita familiare.
 
Il nucleo interno con i suoi archi allineati funge da struttura di supporto per la pelle esterna, che sostituisce quindi le pareti tradizionali e la copertura.
Da questa estate il progetto è in fase di studio per la sua realizzazione che probabilmente diventerà realtà nel 2017. Previsti 28 pannelli stampati in 3D al di fuori dal luogo dell’abitazione, e poi composti insieme, in sito, lungo 4 quattro sezioni principali. Queste sezioni saranno innalzate e unite insieme per creare la forma finale della casa.