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Cumulo gratuito Professionisti: ok dell'Inps per gli iscritti alle casse professionali. I dettagli operativi

Intesa tra Inps e Adepp raggiunta: tra un paio di settimane i primi pagamenti a chi ha già presentato domanda di cumulo gratuito dei contributi, dopo gli accordi con ogni singola cassa e l'avvio della procedura automatizzata

Il cumulo gratuito dei contributi per i professionisti (compresi ingegneri, architetti e altri professionisti tecnici) è ormai in rampa di lancio: introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, diventa operativo più di un anno dopo e consentirà di mettere insieme i contributi versati in più gestioni, le Casse professionali autonome (come, ad. es., Inarcassa) e l'Inps, per conquistare una sola pensione.

Cumulo contributivo: cos'è

Si tratta di un meccanismo che permette a coloro che hanno versato contributi in più gestioni previdenziali di sommare i diversi spezzoni per ottenere una sola pensione con più quote pagate dalle gestioni interessate. Tutto questo gratuitamente e non con i costi esorbitanti delle ricongiunzioni. Dal 1° gennaio 2017 questa possibilità è stata estesa anche ai professionisti che hanno versamenti sia all'Inps sia alle loro casse privatizzate (medici, ingegneri, avvocati, veterinari, ragionieri, geometri, geologi, psicologi, consulenti del lavoro e altre categorie). 

Il via libera

E' arrivato dopo la firma della convenzione tra l'Inps e l'ADEPP (casse previdenziali dei professionisti). Ora l'istituto presieduto da Tito Boeri dovrà sottoscrivere gli accordi con le singole gestioni previdenziali e rilasciare una procedura comune per la gestione delle operazioni: a quel punto partiranno i primi pagamenti per coloro che hanno già presentato domanda. Secondo l'Inps, ci vorranno circa un paio di settimane.

La convenzione fissa le regole per applicare il cumulo dei contributi, risolvendo una serie di punti ancora controversi relativi all’armonizzazione fra le diverse regole delle gestioni previdenziali e a questioni di carattere procedurale. 

Modalità operative e presentazione domande

Per quel che riguarda il cumulo assicurativo, la domanda è presentata dal professionista all'Ente/Cassa di ultima iscrizione, ovvero, a quello presso il quale l'assicurato è iscritto al momento del verificarsi dell'evento inabilitante o del decesso. In caso di ultima iscrizione a più forme assicurative è facoltà dell'assicurato scegliere l'Ente/Cassa cui presentare la domanda.

L'Inps mette a disposizione degli Enti/Casse coinvolti nella gestione della domanda di pensione in totalizzazione o in cumulo una procedura automatizzata per consentire l'acquisizione e/o la validazione delle informazioni necessarie e dei dati contributivi e assicurativi, l'accertamento del diritto e della misura della pensione, la predisposizione del prospetto riepilogativo dei dati utili per l’adozione del provvedimento, nonché la visualizzazione dell'esito della domanda e del trattamento pensionistico complessivo spettante.

Importante: il professionista può chiedere il cumulo se ancora non percepisce la pensione (anche se ha già maturato il relativo diritto presso una delle gestioni previdenziali). L'operazione deve riguardare tutti i contributi versati (non si può scegliere di non far rientrare nel cumulo una parte della contribuzione).

La procedura è più complessa, invece, per la pensione di vecchiaia, visto che ci sono notevoli differenze, anche relative al momento in cui si matura il requisito. La regola generale prevede che il professionista possa andare in pensione quando matura il requisito più alto fra quelli previsti dai diversi enti previdenziali ai quali ha versato i contributi che chiede di cumulare. Ciascun ente deve inserire nella piattaforma la data di perfezionamento dei requisiti anagrafici, l'ente di ultima iscrizione aggiunge anche eventuali altri requisiti richiesti, diversi da quelli anagrafici e contributivi. Ogni ente inizia a liquidare la propria quota nel momento in cui si matura il diritto a pensione e il professionista riceve tutte le comunicazioni dall'ente a cui presentato domanda, che provvede costantemente a inviare le comunicazioni anche agli altri enti coinvolti nell'operazione.

I numeri

L'Inps stima che ci siano circa 702 mila professionisti interessati dal cumulo gratuito dei contributi, 70 mila dei quali hanno più di 60 anni.