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COVID-19: un semplice allegato al PSC non è sufficiente per riprendere i lavori

Misure di contrasto per la diffusione del COVID-19 strutturate in base ai contenuti minimi dei piani di sicurezza definiti nell’allegato XV del D.Lgs 81/08

Per riaprire i cantieri non basta allegare al PSC le misure per contrastare la diffusione del virus COVID-19 ma bisogna considerare anche le condizioni che il cantiere presenta al momento della ripresa dei lavori, le lavorazioni sospese da riprendere e quelle ancora da realizzare.

Il 4 maggio 2020 è iniziata la Fase 2 o meglio il periodo nel quale si dovrà convivere con il coronavirus, è la data in cui, previo adeguamento dei piani di sicurezza alle disposizioni per il contrasto alla diffusione del virus COVID-19, i cantieri possono essere riaperti

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Prima di iniziare un nuovo PSC trova in questo cantiere le non conformità al dpcm 4 maggio 2020, comunicale a DIGI CORP che provvederà a migliorare i modelli per i futuri piani di sicurezza in MOSAICO

Ad oggi le riaperture della attività produttive sono regolate dal dpcm del 17 maggio 2020, in particolare l’allegato 13 del predetto dpcm contiene il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri (riprende i contenuti del protocollo datato 24 aprile 2020).

Nell’allegato 13, oltre alle procedure da adottare nel cantiere per contrastare la diffusione del virus COVID-19, si specifica che “Il coordinatore per la sicurezza nell'esecuzione dei lavori, ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, deve provvedere ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi” tale disposizione è espressa nella prefazione e nei paragrafi del protocollo:

“2 – Modalità di accesso al cantiere”
“5 – Dispositivi di protezione individuale”
“6 – Gestione spazi comuni (mense, spogliatoi, …)”
“Esclusione delle responsabilità del debitore”

Il protocollo è stato definito e sottoscritto, il giorno 24 maggio 2020, dai Ministeri delle infrastrutture, trasporti, lavoro e politiche sociali, da importanti stazioni appaltanti, e dalle organizzazioni sindacali.

Pertanto i Coordinatori per la Sicurezza e le Imprese, interpretando il protocollo, hanno dovuto sviluppare i contenuti delle misure di contrasto alla diffusione del virus da utilizzare per aggiornare i piani di sicurezza di specifici cantieri senza aver ricevuto una formazione specifica e avendo a disposizione un lasso di tempo brevissimo.

Balza all’occhio che alla stesura e alla sottoscrizione del protocollo non compaia un’istituzione che rappresenti i coordinatori per la sicurezza sebbene sia noto a tutti che si tratta dei professionisti che, per primi, si devono attivare per permettere la ripresa delle attività nei cantieri.

I dubbi dei Coordinatori per la sicurezza

DIGI CORP durante il periodo che anticipava la riapertura dei cantieri, ha contattato i suoi numerosi Clienti e più specificatamente i Coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione e le imprese esecutrici che utilizzano i software MOSAICO e MOSAICO 360 rilevando, nella grande maggioranza dei casi, una certa incertezza su come si dovesse procedere per adeguare i piani di sicurezza al suddetto protocollo.
I Clienti, contattati telefonicamente, esprimevano le proprie opinioni, descrivevano ciò che ritenevano opportuno fare ma principalmente esprimevano i loro dubbi e le loro perplessità su come dovessero compilare i piani.
Nel seguito si riportano in sintesi alcune dichiarazioni rilevate dei Clienti.

“Mi risulta troppo oneroso revisionare il piano di sicurezza pertanto realizzerò un documento da allegate al piano esistente dove andrò a definite le misure di contrasto alla diffusione del virus COVID-19 nel cantiere. Riprenderò i contenuti del protocollo condiviso.”

“Ritengo di riportare integralmente nel PSC, che ho già predisposto, i contenuti del protocollo COVID-19 del 24 aprile 2020 che inserirò nel punto del piano di sicurezza – Rischi provenienti dall’esterno del cantiere –Nelle banche dati di MOSAICO sono già predisposto prezzari per i costi della sicurezza? Ho solo il prezzario ANCE ma non ha i prezzi per le singole voci...”

“Per il momento non faccio nessun intervento. Integrerò il piano operativo di sicurezza in base alle disposizioni del CSE.”

“Ho letto attentamente il protocollo condiviso per il contenimento della diffusione del virus nel cantiere, ho raccolto le documentazioni prodotte dai Comitati Paritetici Territoriali e sono al lavoro per adeguare tutto il piano di sicurezza e coordinamento. Ho intenzione di redigere una revisione completa del piano. DIGI CORP ha già adeguato il modello di archivio PSC distribuito con il software MOSAICO? Sarei facilitato nel mio lavoro se potessi utilizzare banche dati e prezzari specifici per i costi della sicurezza.”

In futuro sarebbe interessante studiare gli effetti provocati da una riapertura dei cantieri anticipata solo da alcune pagine di un protocollo d’intesa sottoposto agli addetti ai lavori (CSE, CSP, RSPP, Datori di Lavoro, M.C., ....) senza che questi abbiano avuto il tempo sufficiente per formarsi e coordinarsi nelle attività previste da una di riapertura dei cantieri.

Sin da subito, però, il dato che balza agli occhi, dopo la stesura/revisione dei piani con l’applicazione dei nuovi prezzari, è che il costo della sicurezza ha assunto valori rilevanti.

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DIGI CORP con il software MOSAICO ha messo a disposizione dei propri Clienti nuovi modelli di PSC, di POS e di PSC e POS coordinati, in cui le misure di contrasto alla diffusione del virus sono state introdotte nei corrispondenti punti dei piani di sicurezza definiti nell’allegato XV del D.Lgs 81/08.

Il lavoro di allineamento del protocollo con i punti del piano di sicurezza è stato possibile individuando le prescrizioni riguardanti i presidi sanitari, l’organizzazione del cantiere, i rischi delle lavorazioni e le attività di coordinamento.

In particolare i modelli dei PSC e dei POS sono stati rivisti nei seguenti punti:

1. L’organizzazione del servizio di primo soccorso

2. L’organizzazione del cantiere nei punti:

  • Accessi al cantiere
  • Segnaletica, cartellonistica, segnalazione delle figure di riferimento
  • Viabilità di cantiere
  • Attivazione delle emergenze
  • Servizi igienico assistenziali e sanitari
  • Impianti, mezzi, attrezzature, DPI
  • Aree di stoccaggio, magazzini e sosta dei mezzi
  • Posti fissi di lavoro
  • Rifiuti (stoccaggio e smaltimento)

3. Rischi delle lavorazioni, coordinamento

  • Rischio biologico
  • Sospensioni delle lavorazioni
  • Coordinamento

Altri elementi del piano di sicurezza che dovranno essere rivisti dal coordinatore per la sicurezza sono:

  1. Il layout di cantiere
  2. la documentazione di cantiere (fogli informativi, procedure, privacy)
  3. i costi della sicurezza

Con il software MOSAICO, applicando dei filtri, è possibile portare in evidenza i punti sopradescritti.

La compilazione delle parti del piano è, inoltre, facilitata dalla disponibilità di testi, immagini e schemi modificabili ed adattabili alle specifiche del cantiere.

Composizione di finestre con prescrizioni per la compilazione del piano di sicurezza

Composizione di finestre con prescrizioni per la compilazione del piano di sicurezza

COVID-19: trattato come rischio biologico generico

Nei piani di Sicurezza e Coordinamento e nei piani Operativi di Sicurezza predisposti con il software MOSAICO il COVID-19 è considerato come un rischio biologico generico che interessa tutta la popolazione pertanto le misure di contrasto alla sua diffusione nel cantiere sono soggette alle disposizioni dell’allegato 13 al dpcm del 17 maggio 2020.

Tali disposizioni si concretizzano:

  • nel PSC con disposizioni di indirizzo generale sulle misure di prevenzione anti contagio da contestualizzare allo specifico cantiere rispettando la strutturazione in punti definiti nell’allegato XV del D.Lgs. 81/08
  • nei POS di tutte le imprese esecutrici operanti in cantiere, per le proprie parti di competenza, con le procedure complementari e di dettaglio al PSC che rendano operative le linee di indirizzo stabilite dal Coordinatore per la Sicurezza.

Inoltre si precisa che:

  • nei cantieri in cui, secondo i casi dell’art.90 del D.Lgs. 81/08 non sia previsto l’obbligo di nomina del Coordinatore per la Sicurezza, sarà compito del Datore di Lavoro definire le procedure ed applicarne il protocollo integrandolo nel POS;
  • i Lavoratori Autonomi, chiamati ad operare in cantiere, dovranno essere informati sulle modalità di attuazione del protocollo per il singolo cantiere tramite la presa visione del PSC, ove previsto, e delle procedure di cantiere dell’Impresa Affidataria.

In relazione a quanto sopra precisato, il software MOSAICO permette di stampare e di fascicolare il piano di sicurezza anche per parti.

Ad esempio è possibile stampare:

  • un estratto del piano di sicurezza e coordinamento riguardante le lavorazioni affidate ad un Lavoratore Autonomo;
  • tutte le parti integrate e modificate appartenenti ad un determinato numero di revisione da presentare come integrazione al piano di sicurezza e coordinamento;
  • l’intero piano di sicurezza e coordinamento suddiviso per Imprese.

Piano di sicurezza: Elementi filtrati contenenti prescrizioni per COVID-19

Piano di sicurezza: Elementi filtrati contenenti prescrizioni per COVID-19

Modelli, modulistica banche dati, prezzari, esempi

Con MOSAICO sono disponibili:

a) modelli personalizzabili contenenti le procedure per il contrasto alla diffusione del visus COVID-19 relativi a:

  • PSC - Piano di sicurezza e coordinamento
  • POS - Piano operativo di sicurezza
  • PSC e POS delle imprese coordinati

b) prezzari per costi della sicurezza e archivi di computi tipo per costi parametrizzati a varie tipologie di cantiere

c) banche dati con attività soggette a rischio COVID-19

d) modulistica contenente disposizioni organizzative, procedure per le maestranze e per fornitori, documenti informativi, autodichiarazioni, cartellonistica di cantiere, documenti per la registrazione delle attività previste dalle procedure per il contrasto alla diffusione del virus, registri per la attività di sanificazione, controllo temperature corporee, informative Privacy

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