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Costruzioni: in preparazione una norma sui requisiti del tecnico verificatore dell'asseverazione

Il progetto di norma UNI1605626 riguarderà l'adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) della salute e sicurezza con particolare riferimento ai requisiti di conoscenza, abilità e competenza del tecnico verificatore dell'asseverazione

Requisiti del tecnico verificatore dell'asseverazione nel settore costruzioni edili e ingegneria civile

L’attività di asseverazione si configura come una attività rilevante e complessa che il legislatore del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 (TU sicurezza) ha affidato agli Organismi Paritetici. Le indicazioni contenute nella legge risultano però non esaustive al fine di indirizzare in termini omogenei e corretti una attestazione di conformità ed efficace attuazione di un modello organizzativo e gestionale aziendale su tutto il territorio nazionale.

La prima prassi di riferimento sull'attività di regolamentazione delle modalità di asseverazione: la UNI/PdR 2:2013

La prima importante attività di regolamentazione delle modalità di asseverazione è stata definita dal comparto dell’edilizia che ha promosso in UNI, attraverso la CNCPT, la redazione della prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013, regolamentando nella bilateralità del settore edile, oltre alle modalità di esecuzione del processo di verifica, anche le competenze che devono possedere i tecnici verificatori chiamati a svolgere le verifiche sulla corretta implementazione e sull’efficace attuazione del MOG, ai sensi dell’art. 30 del TU sicurezza.

Da Prassi a Norma Tecnica: da UNI un progetto di norma in corso

In considerazione della scadenza della UNI/PdR 2:2013, avvenuta a febbraio 2018, visto il positivo interesse riscontrato dalle aziende di questo settore e considerata anche la volontà espressa dalle Parti Sociali dell’edilizia nell’indagine pubblica conclusa il 6 settembre 2017, si è proposta la trasformazione della già citata prassi in norma tecnica nazionale di settore che definisca i criteri, i comportamenti, le metodologie e le professionalità che sono alla base di un’asseverazione qualificata per le imprese del comparto, ciò al fine di rendere comparabili le asseverazioni rilasciate.

Il GL 55 “Metodi e sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro” della Commissione Sicurezza dell'UNI propone quindi il progetto di norma UNI1605626“Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) della salute e sicurezza - Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del tecnico verificatore dell'asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile”,  che è stato in inchiesta preliminare fino allo scorso 14 gennaio 2019.

Il progetto definisce - in conformità con il rapporto tecnico UNI/TR 11709:2018 - i requisiti relativi all’attività professionale del tecnico verificatore dell'asseverazione nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile, ossia della persona in grado di pianificare, svolgere e rendicontare le verifiche.

Il futuro documento sull’asseverazione darebbe fiducia alle parti, aziende e lavoratori, al sistema pubblico, al mercato, sulle verifiche - effettuate tramite la CNCTP - in merito all’adozione ed efficace attuazione del modello organizzativo e gestionale da parte delle aziende. Si ricorda come questa condizione sia necessaria per il riconoscimento dell’ “efficacia esimente” dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche di cui al D.Lgs n. 231 del 8 giugno 2001 (art. 30 del D.Lgs 81/08).

Beneficio primario dell’asseverazione, svolta con metodi rigorosi secondo i criteri definiti nel progetto, è quello di innescare un processo virtuoso che non può che portare al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.