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Costruzioni: bene il 2023 ma per il 2024 si prevede un calo del 7,4%, nonostante la grande spinta dal PNRR (+20%)

L'Osservatorio Ance traccia un bilancio dell'anno appena concluso per il settore costruzioni, evidenziando una crescita del 5%, che conferma il trend positivo degli ultimi anni. Per il 2024 si prevede un brusco rallentamento (-7.4%), nonostante la grande spinta dettata dalle opere pubbliche, sulle quali è necessario accelerare per centrare gli obiettivi PNRR.

Il 2023 altro anno positivo: dal 2020 gli investimenti sono cresciuti di circa 75 mld di euro

L'Osservatorio Congiunturale sull'andamento del settore delle costruzioni ha rivelato un quadro promettente per il 2023, ma le previsioni per il 2024 indicano un calo significativo del 7,4%. La presentazione dello studio è stata condotta dalla Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, e dal Vicepresidente Piero Petrucco, con i risultati chiave illustrati dal Direttore del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio.

Il settore edilizio ha registrato una costante espansione per il terzo anno consecutivo, con un aumento annuo del 5% nei livelli produttivi. In soli tre anni, gli investimenti nel settore sono cresciuti di circa 75 miliardi, recuperando una considerevole parte del gap produttivo causato dalla crisi ultradecennale, che aveva comportato una perdita di 92 miliardi.

 

Dati sulle costruzioni 2023
(Crediti: Ance)

 

Il 2023 presenta una crescita stimata del 5%, estesa a tutti i comparti, trainata soprattutto dagli investimenti nella riqualificazione abitativa. Gli incentivi fiscali e il settore delle opere pubbliche, influenzate positivamente dal PNRR e dalla chiusura dei fondi strutturali 2014-2020, sono anch'essi protagonisti di questo trend positivo.

Tuttavia, il 2024 si prospetta sfidante, con una previsione di un calo degli investimenti nelle costruzioni del 7,4% su base annua. Questo risultato è influenzato dal mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria, che rappresenta il 40% del mercato e risente della cessazione del meccanismo della cessione del credito/sconto in fattura. Per questo comparto, si prevede una flessione tendenziale del 27%, riportando i livelli agli standard pre-COVID.

 

Dati sulle costruzioni 2023
(Crediti: Ance)

 

Anche la nuova edilizia abitativa e non residenziale privata subiranno segni negativi con cali rispettivamente del 4,7% e dell'1%. Al contrario, si prevede un'ulteriore crescita significativa degli investimenti nelle opere pubbliche, con un aumento del 20%. Questo incremento è legato alla necessaria accelerazione degli investimenti del PNRR, che assume un ruolo ancor più centrale per sostenere l'economia e il settore delle costruzioni, specialmente dopo il ridimensionamento delle ristrutturazioni come driver principale.

La presentazione ha concluso con un confronto tra rappresentanti dei principali partiti di maggioranza e opposizione, tra cui Alessandro Cattaneo (Forza Italia), Luigi Marattin (Italia Viva), Marco Osnato (Fratelli d'Italia), Mario Turco (Movimento 5 Stelle) e Antonio Misiani (Partito Democratico), i quali hanno commentato i dati, le analisi e le prospettive per il settore, fornendo preziosi contributi.

IN ALLEGATO IL REPORT ANCE INTEGRALE.

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Osservatorio Congiunturale 2024

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