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Cornia 2: nasce il primo impianto in Europa che integra geotermia e biomassa

L'impianto, realizzato in provincia di Pisa nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, primo in Europa ad utilizzare la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico per incrementare l'efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico

L'impianto, realizzato in provincia di Pisa nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, primo in Europa ad utilizzare la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico per incrementare l'efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico
 
L’inaugurazione dell'innovativa centrale, è avventa lo scorso 6 maggio, presso l’impianto di “Cornia 2”, nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina.
 
L'impianto, allacciato alla rete elettrica nel luglio 2015, utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico incrementando l'efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico.
 
All'impianto esistente è stata infatti affiancata una piccola centrale alimentata a biomasse vergini di “filiera corta”, di origine forestale, prodotte in un raggio di 70 km calcolato in linea d'aria dalla collocazione dell'impianto, con un'attenzione particolare alla gestione e alla manutenzione della aree boschive: grazie alla biomassa, il vapore in ingresso alla centrale è surriscaldato per passare da una temperatura iniziale compresa tra i 150 e i 160° ad una di 370 - 380°, cosicché aumenta la potenza netta per la produzione di elettricità sia per il maggiore contenuto energetico del vapore, sia per il rendimento del ciclo legato alla minore umidità nella fase di produzione.
 
“Si tratta di un'innovazione tecnologica di grande valore - ha detto Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power - perché è a impatto ambientale vicino allo zero, integra un insediamento industriale già esistente, mantiene la totale rinnovabilità della risorsa e del ciclo e coniuga due fonti rinnovabili per una produzione che apre nuovi scenari a livello internazionale”.
 
Fonte: Arpa Toscana