Copertura in marmette: come impermeabilizzare senza demolizioni e rimozioni
Un esempio di intervento di impermeabilizzazione di una copertura in marmette senza demolizioni e rimozioni volto a eliminare infiltrazioni d’acqua piovana nei locali di produzione di un biscottificio.
L'intervento di impermeabilizzazione
La storica Fabbrica di biscotti “Pietro Gentilini Srl” e nata nel 1890 come un piccolo laboratorio artigianale e, grazie all’autentica passione e alla continua ricerca della qualità, con tempo si e affermata nel panorama nazionale e internazionale.
Nel corso degli anni si e reso necessario un intervento di impermeabilizzazione della copertura in marmette senza demolizioni e rimozioni, per eliminare infiltrazioni d’acqua piovana nei locali di produzione.
Requisiti di progetto
- Durabilità nel tempo;
- Ridotta manutenzione del sistema di posa che non pregiudichi il regolare svolgimento delle attività produttive quotidiane;
- Leggerezza;
- Impermeabilizzazione a tutta superficie con totale adesione al supporto;
- Sicurezza in fase di applicazione (senza uso di fiamme);
- Reimpermeabilizzazione senza demolizioni;
- Trattamento locale dei dettagli (cupolini, lucernai, basamenti, cordoli, corpi passanti, tubi, ecc) e dei giunti;
- Velocita di esecuzione in periodo invernale con pioggia e basse temperature.
Soluzione SIKA
- Dopo aver effettuato il sopralluogo e la campionatura, sono state svolte le seguenti operazioni tecniche:
- Pulizia, abrasivatura con monospazzola e depolveratura;
- Apertura e pulizia dei giunti a pavimento;
- Sigillatura dei giunti mediante inserimento di cordoncino fondogiunto Ethafoam ed estrusione sigillante poliuretanico SikaflexR-11 FC+;
- Applicazione di primer bicomponente poliureico SikaR Concrete Primer a rullo;
- Applicazione della prima mano dell’impermeabilizzante liquido monocomponente a base di poliuretano SikalasticR-612;
- Interposizione a fresco sull’impermeabilizzante del nastro di rinforzo elastico SikaR Flexitape Heavy in corrispondenza di tutti i giunti della pavimentazione precedentemente trattati e su tutti gli angoli orizzontale-verticale (parapetti, cordoli, lucernai, ecc.);
- Applicazione della seconda mano dell’impermeabilizzante liquido monocomponente a base di poliuretano, SikalasticR-612, di colore contrastante con la precedente, in modo da avere il controllo dei consumi e, contemporaneamente, evitare zone non trattate adeguatamente.
Durante le fasi di impermeabilizzazione con SikalasticR-612, grazie alla tecnologia MTC (Moisture Triggered Chemistry, letteralmente "formula igroinnescata") dei poliuretani Sika, e stato possibile evitare dilavamenti causati da condizioni meteo avverse e improvvise durante le lavorazioni, in quanto il prodotto e “fuori pioggia” in 10 minuti e, pertanto, non viene danneggiato dall’acqua dopo tale intervallo di tempo. Ciò e stato particolarmente apprezzato dalla committenza e dal nostro applicatore in quanto tutta l’impermeabilizzazione e stata eseguita in pieno periodo invernale.
Il manto impermeabile realizzato grazie a SikalasticR-612 presenta numerosi e importanti vantaggi: resistenza ai raggi UV, ispezionabilita (pedonabilita saltuaria), completa adesione al substrato, resistenza alle intemperie, elasticita con capacita di far ponte sulle fessure, assenza di giunti, manto continuo senza interruzioni.
PRODOTTI/SISTEMI UTILIZZATI:
- SikaflexR-11 FC+
- SikaR Concrete Primer
- SikalasticR-612
- SikaR Flexitape Heavy
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