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Conversione edifici dismessi in residenze per studenti: online la piattaforma per PA ed enti locali per proporre fabbricati pubblici

Ricerca di immobili dismessi da presentare per convertirli in alloggi per studenti. Questo l'obiettivo di Invimit SGR, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha anche attivato la piattaforma attraverso la quale gli Enti Pubblici Territoriali e le Amministrazioni Centrali dello Stato potranno candidare i propri immobili dismessi. In fondo all'articolo la manifestazione d'interesse (sezione Alleagati)

Ricerca fabbricati in disuso contro la carenza di alloggi per universitari

Invimit attiva una piattaforma utile per enti locali e PA centrali per poter acquisire edifici da destinare a residenze universitarie. Alloggi per studenti e residenze universitarie saranno realizzati riusando quindi i fabbricati pubblici dismessi riconvertiti.

L'obiettivo è di concentrare in un unico fondo immobiliare un numero importante di asset pubblici, superando il tema della frammentazione del patrimonio che ne limita la scalabilità da parte degli investitori istituzionali. 

Il progetto ideato e portato avanti da Invimit, che riprende il meccanismo dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA), ha come scopo l’individuazione di immobili mediante una procedura di selezione al fine di acquisirne la proprietà e candidarli per ottenere le risorse stanziate dal PNRR.

Studenti e alloggi: prima asset class target

Obiettivo iniziale sono 5.000 posti letto per gli studenti anche possono ovviamente essere aumentati per riuscire a rispondere anche a più richieste.

Questo intervento è atto a limitare la mancanza sempre più forte di residenze per studenti universitari che cronaca attuale hanno portato diverse contestazioni in differenti città italiane, come le proteste degli studenti in tenda a Milano e altre zone contro gli affitti delle case diventati insostenibili e per chiedere più alloggi.

Per limitare queste criticità il MUR ha annunciato diversi bandi per il valore di 660 milioni di euro rivolti a imprese e operatori privati, in attuazione della ‘Riforma dell’housing universitario per la creazione di nuovi alloggi per gli studenti’ 1.7 Missione 4, Componente 1 del PNRR.

Per cui sono stati dati gli elenchi di fabbricati liberi che possono diventare 52.500 posti letto, avviso rivolto sia a soggetti pubblici che a soggetti privati, in scadenza il giorno 11 luglio 2023.

La Riforma 1.7 del PNRR ha l’obiettivo di incentivare la realizzazione di nuove strutture per residenze studentesche e triplicare i posti per gli studenti fuorisede, elevandoli da 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026.

Finora sono stati stanziati 300 milioni di euro e realizzati i primi 7.500 posti letto.

Scadenze

Comuni, Province, Regioni, Città Metropolitane e Amministrazioni Centrali dovranno segnalare gli immobili suscettibili di essere destinati a residenze universitarie attraverso la piattaforma Invimit entro il 4 agosto 2023.

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