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Contratto preliminare di compravendita immobile: quali tasse si pagano

Agenzia delle Entrate: per registrare un contratto preliminare di compravendita, oltre all’imposta di bollo, è dovuta l’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro ed, eventualmente, l'imposta di registro

Quali imposte sono dovute su un contratto preliminare di compravendita di immobile? A specifica - e interessante - domanda risponde l'Agenzia delle Entrate con un recente chiarimento pubblicato sulla "Posta di FiscoOggi".

Contratto preliminare di compravendita immobile: quali tasse si pagano

Tutte le imposte dovute

Per la registrazione di un contratto di compravendita - chiarisce l'AdE - bisogna pagare:

  • l'imposta di bollo;
  • l’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro (Tariffa Parte 1, articolo 10, allegata al Testo unico n. 131/1986) indipendentemente dal prezzo della compravendita;
  • l'imposta di registro "percenetuale" nel caso in cui il contratto preveda il pagamento di una caparra o acconti. L'imposta sarà:
    • dello 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria;
    • del 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita, se il trasferimento non è soggetto a IVA, o in misura fissa di 200 euro per le compravendite soggette a IVA.

 

Detrazioni

L'Agenzia ricorda che l'imposta pagata con il preliminare sarà poi detratta da quella dovuta per la registrazione del contratto definitivo di compravendita.

 

Come redigere il preliminare

Infine, si ricorda che il preliminare di compravendita deve essere redatto in forma scritta (scrittura privata, scrittura privata autenticata o atto pubblico) e registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione.

Se stipulato con atto notarile, alla registrazione provvede il notaio entro 30 giorni.