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Contratti di locazione: arriva la nuova Convenzione Nazionale

Al MIT è stato raggiunto l’accordo, che aggiorna la Convenzione sui contratti di locazione dopo 13 anni, con le maggiori organizzazioni di proprietà edilizia e dei costruttori

Al MIT è stato raggiunto l’accordo, che aggiorna la Convenzione sui contratti di locazione dopo 13 anni, con le maggiori organizzazioni di proprietà edilizia e dei costruttori

Fumata bianca, per la nuova Convenzione Nazionale dei contratti di locazione. Il viceministro dei Trasporti Nencini e i rappresentanti delle maggiori organizzazioni nazionali della proprietà edilizia e dei costruttori, infatti, hanno raggiunto un accordo definitivo.
L’aggiornamento della vecchia Convenzione (art. 4, comma 1, legge 431/1998) che individua i criteri generali per la definizione dei canoni, anche in relazione alla durata dei contratti, alla rendita catastale e ad altri criteri oggettivi, nonché delle modalità per garantire particolari esigenze delle parti ha portato anche all’individuazione dei criteri base per la determinazione dei canoni dei contratti di locazione nella contrattazione territoriale. 
Per la definizione dei canoni effettivi, vengono individuati, quali elementi centrali, la tipologia dell’alloggio, lo stato manutentivo, le pertinenze e la presenza di spazi comuni. Particolare rilievo, infine, hanno assunto la locazione per studenti e la locazione temporanea.
Secondo Nencini, “l’aggiornamento del testo era necessario in un momento in cui la società civile è profondamente cambiata. Il crescente limite ad accedere alla proprietà edilizia, le difficoltà che anche le classi sociali intermedie stanno incontrando a sostenere canoni di libero mercato e l’insufficiente disponibilità di Edilizia Residenziale Pubblica restituisce, ad una aggiornata disciplina delle locazioni, un ruolo di ‘volano’ ma anche di rinnovata e sensibile attenzione dell’Organo Pubblico competente in materia”