Consolidamento fondazioni di un condominio a Milano con iniezioni di resine: intervento rapido e non invasivo

Consolidamento fondazioni condominio nel centro di Milano

A causa dei fenomeni di cedimento differenziale, un condominio costruito nel 1909, a Milano, aveva cominciato a presentare preoccupanti fessurazioni e crepe nei muri. L'edificio era stato parzialmente edificato su un terreno di riporto, caratterizzato da una consistenza molto morbida.

L’obiettivo principale era quindi garantire la stabilità dell’immobile, ripristinare la sicurezza strutturale e preservare il valore storico-architettonico del complesso. Per risolvere il problema si è scelto di intervenire con una soluzione rapida e non invasiva: consolidare le fondazioni con iniezioni di resine Uretek.

Analisi preliminare

Prima di scegliere la strategia di consolidamento, è stato necessario effettuare un’analisi geotecnica. Questa fase è servita a:

• Identificare la tipologia di terreno e il suo livello di compattazione;
• Verificare la presenza di vuoti o di disomogeneità nei vari strati;
• Individuare le aree più soggette a cedimento e quelle critiche in prossimità delle fondazioni.

Le indagini sono state condotte attraverso prove penetrometriche; inoltre, la valutazione visiva delle fessurazioni ha fornito indicazioni utili sul tipo di dissesto in atto, permettendo di localizzare con precisione i punti sui quali intervenire.

L’intervento di consolidamento delle fondazioni

Una volta definito il quadro della situazione, si è optato per un intervento non invasivo di iniezione di resine espandenti.

Tale soluzione risulta particolarmente indicata negli edifici storici in quanto conservativa e non invasiva. Inoltre, la soluzione con iniezioni di resine Uretek minimizza gli scavi e non richiede opere murarie né demolizioni e garantisce un controllo in tempo reale grazie a sistemi laser o radar 3D.

L’intervento di consolidamento delle fondazioni permette di aumentare la portanza del terreno consolidandolo, riducendo i vuoti e migliorando la capacità portante del terreno di fondazione.

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Fasi operative

• Progettazione dell’intervento: è stata definita una mappatura dettagliata dei punti di iniezione, sulla base delle analisi preliminari e delle zone maggiormente soggette a cedimento.
• Perforazioni di piccolo diametro: tramite fori di diametro ridotto, realizzati direttamente dal piano cantina o dai vani scala, si è potuto raggiungere con precisione la profondità e gli strati di terreno interessati dal dissesto.
  
• Iniezione della resina: la resina, una volta iniettata, si espande in pochi secondi, riempiendo i vuoti e compattando il terreno di fondazione. Durante questa fase, un sistema di controllo laser ha permesso di verificare in tempo reale gli spostamenti verticali e di regolare la quantità di resina necessaria.
  
• Verifica finale: conclusa l’iniezione, sono state eseguite prove penetrometriche per misurare il miglioramento effettivo della portanza del terreno rispetto al momento precedente l’intervento.

Considerazioni del professionista coinvolto

Il geometra Giorgio Maltagliati, dello studio Maltagliati, ha sottolineato l'importanza dell'intervento, evidenziando come l'edificio, con oltre 110 anni di storia, fosse stato costruito parzialmente su un terreno di riporto molto morbido, rendendo necessario il consolidamento e il rafforzamento della struttura di fondazione.

La soluzione rapida e non invasiva con iniezioni di resine Uretek ha garantito la stabilità strutturale del condominio, preservando il suo valore storico e architettonico.

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