Le strutture che ospitano le autoclavi in un’azienda vinicola richiedono una base solida e stabile, soprattutto per rispondere alle normative vigenti. Presso le Cantine Maschio, in provincia di Treviso, il consolidamento del terreno di fondazione delle piastre d’appoggio delle autoclavi è stato effettuato utilizzando la tecnologia brevettata Uretek Deep Injections®. Grazie all’iniezione di resine Geoplus® a rapida espansione, è stato possibile compattare il terreno, migliorando la sua capacità portante e garantendo una maggiore stabilità alla struttura nel rispetto dei parametri di sicurezza.
L’intervento ha previsto l’utilizzo della tecnologia brevettata Deep Injections® e delle speciali resine poliuretaniche Geoplus®, a rapida espansione e ad alta pressione di rigonfiamento
LA STRUTTURA
L’intervento oggetto di questo articolo ha interessato le piastre d’appoggio di 20 autoclavi installate presso lo stabilimento delle Cantine Maschio a Visnà di Vazzola, in provincia di Treviso.
IL PROBLEMA
Per adeguare la struttura alla normativa vigente era necessario consolidare il terreno di fondazione delle piastre. Il committente si è rivolto ad Uretek, titolare della tecnologia brevettata Deep Injections® e delle speciali resine poliuretaniche Geoplus®, a rapida espansione e ad alta pressione di rigonfiamento.
La Soluzione di URETEK
Espandendosi, le resine hanno trasmesso al volume solido circostante un’azione di compattazione con conseguente aumento di capacità portante.
L’intervento di ricompressione e consolidamento ha avuto lo scopo di migliorare le caratteristiche meccaniche ed idrauliche del terreno sottostante 120 piastre di appoggio su cui insistevano le 20 autoclavi.
OSSERVAZIONI
I sollevamenti verticali del manufatto sono indice dell’efficacia del trattamento in quanto possono avvenire solamente dopo che la forte espansione della resina ha prodotto l’addensamento di tutto il terreno circostante l’iniezione.
L’INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO NEL DETTAGLIO
FONDAZIONI
La fondazione di ciascun silos è costituita da 6 piastre in acciaio di forma rettangolare e dimensioni pari a m 0,60 x m 0,80. Le piastre poggiano su una platea in calcestruzzo armato di spessore variabile da 0,55 a 0,60 m adagiata a sua volta su di un letto di ghiaia costipata di spessore complessivo compreso tra 0,60 e 1,20 m circa.
I carichi al piede, agenti su ciascuna piastra di ripartizione, delle dimensioni di 60 cm x 80 cm posta sulla platea (spessore 50 cm) alla base degli appoggi delle autoclavi in oggetto erano i seguenti:
1. Caso statico, N max = 40 ton
2. SLV, N max = 109 ton (a rottura)
3. SLD, N max = 98 ton (esercizio).
PERFORAZIONI E INIEZIONI
Le perforazioni, del diametro di 26 mm, eseguite attraverso la struttura di fondazione ed estese per una lunghezza massima di 3,10 m oltre lo spessore della stessa, sono state intervallate a distanze regolari. In questo modo è stato possibile raggiungere con precisione tutto il volume cosiddetto “significativo”.
Le iniezioni, al fine di interessare tutto il volume del terreno da trattare, sono state realizzate posizionando in maniera alternata i condotti d’iniezione su differenti piani di profondità e sono state eseguite alle quote di 0,10 m, 1,10 m, 2,10 m e 3,10 m dal piano di posa della platea di fondazione.
LIVELLAZIONE
Durante le operazioni di iniezione della resina, per verificare il comportamento della struttura nei riguardi degli spostamenti verticali, si è fatto uso di strumentazione laser con precisione di +/- 0,5 mm. I ricevitori sono stati collocati su appositi supporti collegati rigidamente alle murature verticali mentre gli emettitori laser sono stati montati su un treppiede a debita distanza dal luogo di lavoro.
Durante le operazioni di iniezione è stato riscontrato un sollevamento uniforme della struttura in elevazione pari a 1-3 mm.
PROVE PENETROMETRICHE
L’esito positivo dell’intervento è stato controllato mediante l’esecuzione di 20 prove penetrometriche dinamiche comparative (10 pre-iniezione e 10 postiniezione) che hanno permesso di apprezzare l’incremento dei parametri meccanici dei volumi di terreno trattati con le iniezioni, come da progetto.
L’intervento complessivo si è svolto nell’arco di 5 giorni lavorativi impiegando più squadre operative.
MAGGIORI INFO SUL SITO DI URETEK