Consiglio europeo del settore chimico: pubblicato primo rapporto di sostenibilita'
Entro il 2050 si prevede che oltre nove miliardi di persone vivranno sul pianeta impiegandone le risorse. Un panorama in cui l'industria chimica europea intende giocare un ruolo fondamentale.
Entro il 2050 si prevede che oltre nove miliardi di persone vivranno sul pianeta impiegandone le risorse. Un panorama in cui l'industria chimica europea intende giocare un ruolo fondamentale.
Con questa consapevolezza il Cefic (European Chemical Industry Council) ha pubblicato il primo rapporto di sostenibilità per il settore, appena presentato al Parlamento Europeo a Bruxelles.
Il documento rappresenta un quadro di come l'industria chimica dovrebbe interpretare le sfide del futuro e a tal proposito propone 17 “indicatori chiave di performance” come punto di riferimento sugli sforzi che il settore dovrebbe affrontare. Giorgio Squinzi, presidente del Cefic e di Confindustria, ha dichiarato: “Tutte le attività del settore saranno dirette a consentire un futuro in cui le persone avranno accesso alle necessità di una vita sana, alla prosperità economica e al progresso sociale”.
Il pianeta, le persone e il profitto sono i punti chiave su cui verte il documento composti da 70 pagine, e illustra i principali contributi del settore chimico per la sostenibilità,come la depurazione delle acque ad alta efficienza energetica, i materiali leggeri per le automobili o il migliore isolamento degli edifici.
Carl Van Camp, responsabile per la sostenibilità di Cefic, ha dichiarato "Quando si parla di sostenibilità abbiamo buoni esempi in merito, e manteniamo l'impegno con programmi come il Responsible Care. Come associazione siamo un partner per garantire che l'efficacia della legislazione sulle sostanze chimiche REACH e siamo pronti a giocare un ruolo guida nella gestione dei progetti UE pubblico-privati, in ambito tecnologico".