Consigli tecnici e pratici per la corretta progettazione dei massetti di supporto
Quanto riportato all'interno di questo articolo fa riferimento alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti edito da Conpaviper: la guida completa e aggiornata per la progettazione e il controllo dei massetti e dei pavimenti.
Responsabilità della progettazione e del controllo del pavimento
La Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti edito da Conpaviper offre l’unica guida completa e aggiornata per la progettazione e il controllo dei massetti e dei pavimenti. Quindi per i riferimenti approfonditi e prestazionali si rimanda a questo documento scaricabile dal presente articolo.
- Definizione di Pavimento o Sistema Pavimento: insieme degli strati compresi tra il supporto strutturale e la pavimentazione finale: sottofondo, strati resilienti, isolanti termici, massetto, impianti radianti, giunti di varia natura, rivestimento o pavimentazione, strati di desolidarizzazione, freno al vapore;
- I riferimenti bibliografici riportati nel presente articolo sono tutti riferiti alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti.
La Rev. 5 del Codice assegna la responsabilità della progettazione e controllo delle fasi di esecuzione del Pavimento al Progettista del Sistema Pavimento (PSP). Tale funzione si è resa necessaria dall’aumento della complicazione del sistema stesso e dal numero di operatori che partecipano alla sua esecuzione. Tuttavia il Codice gli fornisce anche tutti gli strumenti tecnici per adempiere a tale funzione.
Prima di tutto occorre definire contrattualmente il rapporto tra il PSP e la Committenza che può essere l’impresa di costruzioni o direttamente la proprietà. Richiamando nel contratto la Rev. 5 del Codice, saranno definite le funzioni e le operazioni svolte dal PSP.
Il progetto della stratigrafia del pavimento, che dovrà essere parte integrante della documentazione dell’edificio, deve riportare le caratteristiche del massetto ed i relativi controlli, la tipologia e la posizione dei giunti, le proprietà del sottofondo, della pavimentazione, degli eventuali impianti radianti, strati resilienti, strati desolidarizzanti, barriere a vapore e primer.
Le operazioni che il PSP effettua nella progettazione e controllo del pavimento possono essere divise in tre fasi:
- Fase 1: acquisizione in cantiere dei dati progettuali;
- Fase 2: progettazione del pavimento;
- Fase 3: controllo in cantiere dell’esecuzione dei vari strati.
Analizziamole singolarmente.
Fase 1: acquisizione in cantiere dei dati progettuali
Il PSP acquisisce in cantiere la quota del piano finito (o quota pavimento finito) stabilita dal progettista e la fissa in un punto dell’edificio in maniera che non venga rimossa dalle lavorazioni successive.
Con l’aiuto di una livella laser o ad acqua, rileva le quote dei vincoli misurandone gli scostamenti verso l’alto e verso il basso rispetto alla quota del piano finito: soglie delle porte finestre che danno sui balconi e del portone d’ingresso, telaiacci delle porte, piatto doccia, scarichi del bagno, scala, soglia ascensore, altezza soffitto. Queste misure sono necessarie per dimensionare correttamente lo spessore nominale del massetto (paragrafo 6.3) e per individuare se la differenza di quota dei vincoli adiacenti sia compatibile con quanto prescritto nel paragrafo 6.4.
Con l’aiuto di una livella laser o ad acqua, rileva le quote della superficie del supporto (solaio nel caso di edifici di nuova costruzione od altre superfici nelle ristrutturazioni). Se il supporto coincide col sottofondo, occorre fare riferimento al Prospetto 2 nel paragrafo 8.3.
Con i rilievi così effettuati, il PSP viene a conoscenza dello spessore effettivo a disposizione per il pavimento.
Misura la planarità del supporto (solaio): tale misurazione, eseguita in conformità a quanto prescritto nel paragrafo 6.5, diventa di fondamentale importanza nel caso che il supporto coincidesse col sottofondo.
- Verifica la presenza di vapore di risalita dal supporto o dal sottofondo;
- Acquisisce la destinazione d’uso (es. residenziale, ospedale, ufficio…);
- Verifica la presenza delle pendenze e di drenaggi nei pavimenti esterni;
- Acquisisce lo spessore e il tipo di pavimentazione prevista.
Fase 2: progettazione del pavimento
La progettazione non è un’operazione che il PSP può eseguire in autonomia. La possiamo dividere in due parti distinte:
- si coordina con la committenza, con i tecnici termo-acustici che hanno la responsabilità dell’isolamento termico e acustico dell’edificio, con i posatori del sottofondo, del massetto, della pavimentazione, degli impianti radianti (ove presenti) e il progettista;
- in base ai dati raccolti, progetta la stratigrafia del pavimento e propone alla committenza soluzioni tecniche sostenibili economicamente e tecnicamente. La soluzione prescelta dovrà essere corredata delle caratteristiche di seguito riportate:
- lo spessore minimo e di progetto del massetto;
- il dimensionamento e il posizionamento dei giunti;
- le prestazioni meccaniche nominali e in opera dei massetti come riportato nei Prospetti dell’Allegato A della Rev. 5 del Codice o dal progetto del Sistema Pavimento;
- la presenza di armatura ed il suo posizionamento;
- la presenza del freno al vapore in funzione dei sottofondi e del tipo di finitura e verifica della corretta posa in opera;
- il ciclo di prima accensione, se presente l’impianto radiante a pavimento;
- la modalità e le tempistiche della stagionatura del massetto e del sottofondo;
- la posa di eventuali primer;
- le schede tecniche dei materiali utilizzati all’interno del pavimento.
Fase 3: controllo dell’esecuzione dei vari strati in cantiere
Il PSP esegue un numero di sopralluoghi necessario per verificare che la posa di ogni strato sia conforme al progetto, salvo la pavimentazione che rimane di esclusiva responsabilità del posatore.
Se necessario, esegue le prove meccaniche in opera nelle modalità e con i valori di accettazione riportati nel Codice, se non diversamente specificato contrattualmente.
Limiti delle responsabilità del PSP
Il PSP non ha la responsabilità di tutto ciò che interagisce col Sistema Pavimento. Si riportano di seguito i compiti dei tecnici con cui collabora.
L’impresa:
- in conformità alle leggi vigenti, rimane la responsabile di tutto ciò che avviene in cantiere;
- esegue la stagionatura del massetto in conformità al progetto del Sistema Pavimento;
- esegue la pulizia e protegge i vari strati posati in sequenza in conformità alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica;
- posiziona i vincoli alle quote facendo attenzione a rispettare la quota del piano finito: soglie, scala, telaiacci porte, piatto doccia, ascensore, ecc.;
- esegue la posa dei servizi in conformità al progetto del Sistema Pavimento.
Il posatore della pavimentazione
- ha la responsabilità della qualità della finitura concordata con la committenza;
- ha la responsabilità della qualità e del tipo di colla;
- ha la responsabilità della posa della pavimentazione;
- controlla l’umidità del massetto in conformità al progetto del Sistema Pavimento e alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica;
- esegue la eventuale posa di primer o di rasature sul massetto, se previste dalla pavimentazione.
Il tecnico responsabile dell’isolamento acustico
- esegue il calcolo previsionale;
- sceglie lo strato resiliente e lo spessore del massetto in funzione delle decisioni prese collegialmente durante la fase di progettazione del Sistema Pavimento;
- ha la responsabilità del risultato delle prove di acustica eseguite sull’edificio finito.
Il termotecnico
- esegue il bilancio termico previsionale in base agli strati isolanti concordati durante la fase di progettazione del Sistema Pavimento;
- sceglie e dimensiona l’impianto radiante (se presente) in funzione delle decisioni prese collegialmente durante la fase di progettazione del Sistema Pavimento;
- ha la responsabilità del risultato delle prove di eseguite sugli impianti idraulici e sull’isolamento termico dei locali dell’edificio.
L’idraulico
- ha la responsabilità della posa dell’impianto radiante (ove presente);
esegue il ciclo di prima accensione secondo i parametri di durata e temperatura stabiliti dal PSP; - nel caso di massetti radianti, posiziona lo strato desolidarizzante/barriera al vapore se previsto dal progetto del Sistema Pavimento;
- ha la responsabilità della posa dei giunti perimetrali in conformità alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica.
Posatore del sottofondo
- ha la responsabilità della qualità del materiale del sottofondo e ne assicura la conformità alla scheda tecnica;
- esegue la posa del sottofondo in conformità a quanto riportato nel progetto del Sistema Pavimento e alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica.
Posatore del massetto
- ha la responsabilità della qualità del materiale del massetto e ne assicura la conformità alla scheda tecnica;
- esegue la posa del massetto in conformità a quanto riportato nel progetto del Sistema Pavimento e alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica;
controlla l’umidità del sottofondo nel caso di massetti aderenti e ribassati, se richiesto dal PSP; - esegue i giunti del massetto in conformità al progetto del Sistema Pavimento e alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica;
- nel caso di massetti desolidarizzati, posiziona lo strato desolidarizzante/barriera al vapore se previsto dal progetto del Sistema Pavimento;
- applica o controlla l’avvenuta applicazione di eventuali primer prima della posa di un massetto aderente o ribassato (applicato dall’idraulico), se previsto dal progetto del Sistema Pavimento.
Posatore dello strato resiliente
- posa i giunti perimetrali in conformità alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica;
- posa lo strato resiliente in conformità alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica.
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SPECIALE MASSETTI
Massetti: le regole
Lo speciale si compone di 9 articoli scritti col fine di presentare le principali novità introdotte dalla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica per la progettazione e il controllo dei massetti e dei pavimenti edito da Conpaviper.
A cura di Massimo Bocciolini, Ingegnere e Coordinatore del GdL Conpaviper che ha revisionato il documento.
Piano Editoriale dello Speciale
- Dal massetto al pavimento
- Il progettista del Sistema Pavimento
- I parametri che influenzano la resistenza meccanica del pavimento
- Il dimensionamento del pavimento
- Influenza dei sottofondi sulla stabilità dei pavimenti
- I giunti nei massetti
- I massetti ribassati e a bassa inerzia
- Prestazioni meccaniche dei massetti
- Codice di Buona Pratica Massetti: l’Allegato A
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