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CONPAVIPER: I temi dell’8° CONGRESSO NAZIONALE tenutosi al SAIE 2014

Un Congresso con cui l’Associazione ha voluto ribadire i valori costituenti che ne guidano l’azione e costruire un rapporto sinergico con le altre rappresentanze del settore dei pavimenti in Italia.

PATTI CHIARI, per dare VALORE alle COMPETENZE nel settore dei PAVIMENTI

QUALITÀ, COMPETENZA e TRASPARENZA per costruire il nuovo MERCATO dei PAVIMENTI, questi i temi dell’8° CONGRESSO NAZIONALE CONPAVIPER che si è tenuto in occasione della cinquantesima edizione del Saie 2014.

Un Congresso con cui l’Associazione ha voluto ribadire i valori costituenti che ne guidano l’azione e costruire un rapporto sinergico con le altre rappresentanze del settore dei pavimenti in Italia.

La valorizzazione di un mercato non può che passare attraverso una valorizzazione delle conoscenze e delle competenze. E questo è possibile farlo solo se vi saranno norme – di legge, non solo volontarie – che tutelino la trasparenza, la scelta di personale qualificato, l’uso di tecnologie e prodotti corretti, il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro e di tutela dell’ambiente, e il pagamento del lavoro eseguito.
Per arrivare a questo risultato vi sono alcuni passaggi chiave, come il riconoscimento di questo settore come categoria specializzata, la creazione di un patentino degli applicatori, la tutela del Made in Italy non solo per i prodotti ma anche per la manodopera.

Altri diversi sono stati gli eventi di approfondimento organizzati da CONPAVIPER all’interno della manifestazione fieristica del SAIE.
Ne vengono di seguito sinteticamente riportati i contenuti, che verranno approfonditi nel prossimo numero di Pavimenti:

- “Le nuove LINEE GUIDA CONPAVIPER per la PRESCRIZIONE, POSA, CONTROLLI, VERIFICA FINALE e MANUTENZIONE dei RIVESTIMENTI RESINOSI”: Presentazione delle Linee Guida CONPAVIPER sui Rivestimenti Resinosi
Sono state presentate, in anteprima assoluta, le prime Linee Guida CONPAVIPER, un valido strumento operativo per progettisti, applicatori e tecnici che svolgono la loro attività professionale e imprenditoriale nel settore dei rivestimenti in resina per pavimentazioni.
I sistemi resinosi per pavimentazioni impiegati negli edifici industriali e civili hanno, per varietà e qualità, acquisito un’importanza preminente essendo in grado di soddisfare tutte le necessità tecniche, economiche e le varie richieste prestazionali che possono presentarsi ai progettisti.
La scelta del rivestimento resinoso deve essere però fatta in modo corretto e con grande attenzione, utilizzando le raccomandazioni tecniche, nel rispetto delle normative vigenti, e valutando e individuando tutte le caratteristiche prestazionali che rendano la pavimentazione un elemento costruttivo importante per l’operatività aziendale in termini di funzionalità, rispondenza a specifiche esigenze tecniche e caratteristiche chimico – fisiche, e tali da garantire sicurezza e igiene per i fruitori. Tali prestazioni, di alto standard qualitativo, sono di possibile realizzazione con i sistemi resinosi, ma richiedono oltre a precise prescrizioni di capitolato e adeguate scelte di materiali e cicli applicativi, anche manodopera specializzata e qualificata in grado di eseguire le varie fasi applicative con professionalità e competenza.
Le Linee Guida CONPAVIPER vogliono definire sia i criteri di valutazione sia le metodologie da adottare per la qualificazione della posa in opera e del risultato finale. Il testo vuole inoltre fornire gli elementi di valutazione per la qualificazione del personale che ha eseguito la posa e definire in modo succinto ma chiaro quali capacità operative deve possedere l’applicatore per garantire un risultato qualitativamente valido e corrispondente alle esigenze del committente.

- Retrofit di un pavimento: Come intervenire per rendere la propria casa più efficiente, più sana e confortevole, liberare spazio, utilizzando gli incentivi.
Ristrutturare un pavimento per rendere la propria casa più efficiente, più sana e confortevole, liberare spazio, utilizzando gli incentivi.
Oggi è infatti possibile utilizzare gli incentivi del governo per poter rinnovare non solo il rivestimento, ma l'intero pacchetto del pavimento, ottenendo una serie di vantaggi molto interessanti sia per gli edifici residenziali che per quelli di servizio, come il miglioramento dell’efficienza energetica e dell’isolamento acustico, l’aumento degli spazi liberi, e soprattutto di avere ambienti più salubri e confortevoli.
E si può fare praticamente in ogni situazione, grazie alle nuove soluzioni di sistemi radianti, sempre più efficienti e sottili, così come grazie alle nuove tecnologie di materiali isolanti, di massetti più performanti e rivestimenti sottili ad alte prestazioni.
In due appuntamenti diversi, sono state trattate due diverse finiture, entrambe oggi in grado di dare soluzioni molto innovative: le resine e la ceramica. Fra gli argomenti affrontati, vi sono stati:
- INCENTIVI: un’occasione per migliorare efficienza, confort termico e acustico;
- Intervenire su un pavimento esistente: si può fare, ma bene
- I massetti radianti a basso spessore
- I massetti per il basso spessore
- Sistemi per il basso spessore
- Il miglioramento acustico: ridurre il calpestio
- Rinnovare la finitura: I rivestimenti in resina


- Doppio incontro di approfondimento, con i progettisti e con i tecnici e le imprese di realizzazione pavimenti: Progettazione, esecuzione e controllo delle pavimentazioni di calcestruzzo: Evoluzione tecnica e normativa.
La progettazione delle pavimentazioni in calcestruzzo è di grande importanza ed attualità, malgrado tale settore sia sempre stato considerato non di competenza ingegneristica. Ciò è palesemente in contrasto con i numerosi aspetti tecnici coinvolti, a partire dalle caratteristiche del supporto, per continuare con la tecnologia del calcestruzzo, per finire con lo strato di finitura superficiale.
Da un punto di vista ingegneristico le pavimentazioni sono strutture su appoggio continuo sottoposte anche a sollecitazioni flessionali e di taglio che nascono nel trasferire i carichi superficiali al sottofondo. Il supporto reagisce a tali sollecitazioni subendo dei cedimenti i quali devono essere di modesta entità in modo da non compromettere la funzionalità della stessa pavimentazione.
Si deve considerare che le normative nazionali ed internazionali prevedono la verifica delle strutture allo Stato Limite di Esercizio (SLE) e allo Stato Limite Ultimo (SLU). In condizioni di esercizio riveste particolare importanza lo stato limite di formazione delle fessure e lo stato limite di deformazione in quanto un’eccessiva deformazione potrebbe creare problemi, ad esempio alle scaffalature ed al transito dei mezzi. Allo Stato Limite Ultimo le pavimentazioni devono garantire una adeguata capacità portante, soprattutto in presenza di carichi concentrati quali ad esempio, nel caso di magazzini, quelli trasferiti dai montanti delle scaffalature.
Una pavimentazione può essere realizzata adottando differenti tecnologie costruttive, quali ad esempio:
• pavimentazione priva di armatura, la cui capacità portante è affidata esclusivamente alla resistenza a trazione del calcestruzzo;
• pavimentazione con armatura convenzionale che ha il compito di resistere alle sollecitazioni di trazione presenti all’intradosso;
• pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato (FRC) con armatura convenzionale la cui resistenza a trazione è affidata alla rete e alle fibre;
• pavimentazione in FRC senza armatura convenzionale dove la resistenza a trazione è affidata alle sole fibre.

I dibattiti, i seminari ed i risultati del congresso sopra descritti, verranno ampiamente esposti nel prossimo numero di Pavimenti “Speciale Saie”.