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Connessioni attritive: il 1989 è l’anno del divieto per le zone sismiche

La ricerca storica riveste un ruolo fondamentale nell’individuazione della tecnologia costruttiva e la normativa di settore è spesso indice di soluzioni costruttive dell’epoca. È il caso del decreto del 3 dicembre 1987 “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate” che rappresenta una chiara delimitazione temporale circa l’impiego o meno delle connessioni attritive in zona sismica.

1987 - Ambito normativo in cui si inserisce il decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 3 dicembre 1987 

Il decreto “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate” del 3 dicembre 1987, fornisce istruzioni integrative e complementari specifiche alle norme tecniche all’ora vigenti, ovvero:

  1. art. 1. Tipo di strutture e norme tecniche della legge n. 64/1974 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”.
  2. art. 1. Tipo di strutture e norme tecniche della legge n. 64/1974 in merito alle norme geotecniche.
  3. art. 21 Emanazione norme tecniche della legge n. 1086/1971.
  4. Sostituzione integrale delle prescrizioni della circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 6090 dell'11 agosto 1969.
  5. Assicurato il rispetto, in zona sismica, di:
  • a. Art. 3 Opere disciplinate e gradi di sismicità della legge n. 64/1974
  • b. Titolo II “Norme per le costruzioni in zone sismiche”.

 

1987 – Zonazione sismica e la potenziale vulnerabilità sismica degli appoggi

Il richiamo alla zonazione sismica è fondamentale in quanto rappresenta la discriminante per le tipologie di appoggio richiamato al § 2.4.1 del decreto “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate”. Si specifica infatti che: “In zona sismica non sono consentiti appoggi nei quali la trasmissione di forze orizzontali sia affidata al solo attrito. Appoggi di questo tipo sono consentiti ove non venga messa in conto la capacità di trasmettere azioni orizzontali; l'appoggio deve consentire spostamenti relativi secondo quanto previsto dalle norme sismiche”.

Detta limitazione unitamente alla conoscenza del ricadimento o meno in zona sismica, costituisce il riconoscimento di una potenziale vulnerabilità sismica. In Figura 1 è riportata a sinistra la zonazione simica nel 1984, prevedendo aree non classificate in quanto non considerate sismiche, tra cui ad esempio gran parte della regione Emilia-Romagna, teatro, nel 2012, del terremoto che porto alla luce la vulnerabilità sismica degli edifici prefabbricati ed a grande luce, in corrispondenza anche degli appoggi.

La conoscenza, pertanto, delle prescrizioni contenute nel decreto “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate” è utile alla definizione dei requisiti strutturali delle opere prefabbricate nonché dei dettagli costruttivi.

 

Classificazione sismica nel 1984 e a destra la proposta di classificazione fatta nel 1998.
(Crediti: S. Frumento)

 

Le Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate entrano in vigore il 7 novembre 1989

Attraverso il decreto del 3/12/1987 le norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate, di cui alla legge n. 64/1974 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” entrano in vigore il 7 novembre 1989.

L’attore principale è la struttura prefabbricata che corrisponde a una struttura realizzata mediante l'associazione, e/o il completamento in opera, di più elementi costruiti in stabilimento o a pie d' opera. Vi sono poi i cosiddetti elementi secondari che rispondono a una funzione portante, definiti dal decreto secondari in quanto non sono essenziali alla stabilità generale della costruzione e possono essere realizzati anche con materiali differenti dal calcestruzzo.

 

I criteri di progettazione delle strutture prefabbricate dopo il 1989

Si riporta qui di seguito una tabella riassuntiva dei contenuti di progettazione delle strutture prefabbricate realizzate post 1989, differenziando tra progettazione sismica e non, per quanto tale distinzione sia oggi superata ma sia valida nel reperimento dei dati utili alla conduzione di un’analisi storico critica su una costruzione prefabbricata post 1989.

In particolare, si riporta:

  • Tabella 1: approccio alla progettazione ed alle verifiche di sicurezza per gli elementi prefabbricati.
  • Tabella 2: dettagli costruttivi per le costruzioni prefabbricate.

 

Tabella 1 – Approccio alla progettazione degli elementi prefabbricati

 

Tabella 2 – Dettagli costruttivi per gli elementi prefabbricati

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