Un testimone lungo 4 anni: a Bologna la seconda edizione del congresso Fire Safety Engineering per la formazione specialistica di prevenzione incendi

Congresso Prevenzione Incendi Italia: valutazione rischi, normativa, analisi e casi studio 

La prima edizione si svolse nel 2019 a Venezia, sull’Isola di San Giorgio, e l’emergenza sanitaria ha consentito solo adesso di riprendere questo incontro in presenza tra tecnici di alto livello, sicuramente tra i più competenti nel settore a livello italiano.

L’evento, patrocinato da SFPE Italy e moderato dal suo presidente Ing. Luciano Nigro insieme con l’Ing. Mirco Damoli di Prevenzione Incendi Italia, si può dire che abbia fotografato il mondo F.S.E. come ci appare oggi.

Se da un lato ne ha esaltato le potenzialità, dall’altro ne ha evidenziato una complessità che dev’essere approcciata con competenza e basi scientifiche per lo studio del fenomeno incendio e degli effetti su persone e cose.

L’apertura del congresso è avvenuta ponendo un forte accento sui temi della valutazione dei rischi, con l’intervento di Luca Fiorentini, vice presidente della SFPE Italy; poiché tale aspetto è da considerarsi alla base di qualsiasi progetto antincendio il relatore ne ha evidenziato i riferimenti normativi e di letteratura disponibili ed ha promosso un approccio critico al problema.

Con il Comandante dei VV.F. a Genova, Ing. Emanuele Gissi, è stato approfondito il criterio di soglia per la visibilità, mostrando le metodologie disponibili per la valutazione e gli effetti negativi che la scarsa visibilità può avere sul comportamento umano e sulle folle.

A cura dell’ Ing. Alessandro Temperini, presidente ANACE, è stato presentato un caso studio per la gestione dei fumi; la sicurezza va infatti garantita anche per i soccorritori e fenomeni come il backdraft, comune nei piccoli locali con incendio governato dalla ventilazione, possono essere scongiurati con una corretta progettazione di impianto smaltimento fumi, grazie all’approccio ingegneristico nei casi non ricadenti nel campo di applicazione delle norme di riferimento.

A seguire, il Comandante VV.F. a Rimini Ing. Piergiacomo Cancelliere ha messo in luce l’importanza e l’utilità dell’analisi di sensitività, garante della correttezza dei risultati ottenuti con metodi analitici a servizio della F.S.E.

La pausa pranzo è stata anch’essa un’occasione di scambio e di approfondimento tecnico, supportato dalla presenza di vari rappresentanti di aziende leader nei settori correlati alla sicurezza antincendio.

Grazie all’intervento da remoto dell’ Ing. Enrico Ronchi, professore associato presso la prestigiosa Lund University, sono stati trasmessi i progressi che il mondo accademico sta sviluppando nella conversione di modelli BIM a servizio dei modelli di calcolo avanzati, al fine di velocizzare il processo di modellazione che richiede una notevole quantità di tempo.

A cura dell’ Ing. Gianluigi Guidi, CEO della Guidi&Partners nonché esperto di FSE per Prevenzione Incendi Italia, una riflessione sull’importanza della GSA e della sua applicazione mediante la formazione specifica, calata sulle singole attività lavorative. Senza di essa non sarebbe infatti possibile garantire il mantenimento delle ipotesi progettuali alla base dei progetti F.S.E., si tratta quindi di elemento chiave nella fase di vita utile dell’edificio, successiva al progetto.

Tra le varie sessioni non poteva mancare la parentesi normativa, sviluppata con l’ Ing. Marco Di Felice, delegato CNI in CCTS. Anche tale settore si sta aggiornando per supportare i professionisti sui temi relativi alla disponibilità superiore, ponendo sempre un occhio all’approccio internazionale con confronto tra norme UNI ed NFPA.

Altra potenzialità dell’approccio ingegneristico è stata messa in evidenza dal caso studio della Torre Bonnet, presentato da Ada Malagnino (GAE Engineering) e Massimo Ferretti (Marioff), in cui la scelta della tipologia di impianto sprinkler è stata fatta a seguito di confronto tecnico con simulazioni F.S.E. tra il sistema tradizionale con uno water mist.

A fine giornata, insieme alla D.ssa Eleonora Anselmi dell’istituto di certificazione internazionale Efectis, sono stati descritte le modalità di esecuzione e i risultati di test in scala reale che alimentano la letteratura specialistica da cui tutti i professionisti del mondo F.S.E. attingono.

Le 3 P per la sicurezza incendi: Professionisti, Pompieri e Produttori

Il Congresso ha riscosso una grande partecipazione da parte del pubblico, sia in presenza che online (oltre 400 partecipanti in totale) ed ha aperto anche momenti di dialogo: la conseguenza più importante di questa giornata sarà proprio il lavoro condiviso tra tutte le componenti di questo ambito tecnico – scientifico, che in apertura dei lavori è stato sintetizzato con le 3P: Professionisti, Pompieri e Produttori.

Un sentito ringraziamento va all’organizzazione, ai relatori ed a chiunque abbia contribuito, nella speranza che eventi del genere siano sempre più frequenti.

In un ambito come quello della F.S.E. lo scambio ad alto livello tra tutte le componenti del settore permette la crescita di tutti e, soprattutto, garantisce la sicurezza delle persone, dei beni e dell’ambiente, che sono notoriamente gli obiettivi primari di qualsiasi progettazione antincendio.