Condono edilizio: la sanatoria frazionata è inammissibile
In materia di condono edilizio, è illecito l'espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando invece le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto
In materia di condono edilizio non è ammessa la sanatoria frazionata degli abusi, cioè la presentazione di diverse istanze di condono per far si che si rientri nel limite volumetrico consentito dalla legge. Non si può, insomma, 'spacchettare' gli interventi abusivi, perché l'opera va valutata nel suo complesso.
Lo ha ribadito la Corte di Cassazione nella sentenza 15639/2024 del 16 aprile, che ha respinto il ricorso contro la revoca di un'ordinanza di demolizione di un abuso edilizio.
Il ricorso
Secondo la parte ricorrente, sarebbe erronea la valutazione del contenuto delle 16 domande di condono (per soli ampliamenti per circa 1023 mc complessivi e modifiche di uso, per cui non sarebbe mai intervenuto alcun ampliamento superiore a 5000 mc come invece ritenuto) e della grandezza delle opere oggetto di istanza di condono, e la valutazione prognostica negativa circa l'esito del procedimento amministrativo relativo alla medesime domande di condono.
Di fatto, erano quindi state presentate 16 richieste di sanatoria frazionata.
Condono edilizio: la sanatoria frazionata non si può fare e le opere vanno completate entro una data precisa
In materia di condono edilizio, non è possibile ottenere una valutazione "frazionata" dell'abuso, in modo da evitare il superamento del limite di cubatura previsto dalla legge per godere della sanatoria straordinaria.
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Le opere abusive del contendere
Gli ermellini iniziano precisando che si tratta di opere edilizie in totale difformità, siccome integranti un organismo edilizio completamente diverso e difforme da quello assentito con la concessione in parola.
Tale premessa è significativa e dirimente anche rispetto alle ulteriori rappresentazioni del giudice circa la non condonabilità delle opere, in ragione di una edificazione di circa 5000 mc (superiore al limite massimo di 3000 mc) pur a fronte di plurime istanze di condono.
Condono edilizio off limits: la richiesta di sanatoria frazionata non si può fare
Cassazione: non è ammissibile il condono edilizio di una costruzione quando la richiesta di sanatoria sia presentata frazionando l'unità immobiliare in plurimi interventi edilizi
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Condono edilizio: vietata la sanatoria frazionata degli abusi
Il principio richiamato dalla Corte suprema è quello secondo il quale non è ammissibile il condono edilizio di una costruzione quando la richiesta di sanatoria sia presentata frazionando l'unità immobiliare in plurimi interventi edilizi, in quanto è illecito l'espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando invece le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto e sono ad esso funzionali, tanto da costituire una costruzione unica.
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Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Condoni e Sanatorie
Il condono edilizio è 'normato' da una legge dedicata, va a sanare le irregolarità sostanziali ed è previsto solo per opere realizzate in un preciso lasso temporale, mentre la sanatoria ordinaria del Testo Unico Edilizia regolarizza gli abusi formali ed è sempre possibile
Edilizia
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