Concorsi di progettazione: la commissione può conoscere chi partecipa quando accetta l'incarico
In base al Codice dei Contratti Pubblici, nei concorsi di progettazione le proposte progettuali devono essere presentate in forma anonima. Tale principio non impedisce però che la commissione giudicatrice conosca l'identità dei partecipanti al momento dell'accettazione dell'incarico, questo per evitare eventuali conflitti d'interesse.
Concorsi di progettazione: il principio dell'anonimato
Il principio dell'anonimato nei concorsi di progettazione, come stabilito dal Codice dei Contratti Pubblici, deve essere rigorosamente rispettato durante la valutazione delle proposte progettuali.
Così si cita nella Delibera n.358 dell'ANAC (in fondo all'articolo nella sezione Allegati): "l’Amministrazione istante evidenzia che ai sensi dell’art. 155, comma 4, citato, i membri della commissione giudicatrice devono esaminare i piani e i progetti presentati dai candidati in forma anonima e unicamente sulla base dei criteri specificati nel bando di concorso." Quindi risulta fondamentale che le proposte non siano in nessun modo identificabili.
Tuttavia, non contravviene al principio dell'anonimato il fatto che la commissione giudicatrice conosca l'identità dei partecipanti al momento dell'accettazione dell'incarico. Questo, anzi, assume un ruolo fondamentale nel rilevare possibili conflitti d'interesse. L'importante è che la valutazione delle proposte progettuali avvenga in forma anonima, seguendo una prassi simile a quella dei concorsi pubblici.
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Tra le novità: il bando deve contenere, per ciascuna delle qualifiche messe a concorso, la percentuale di rappresentatività dei generi nell'amministrazione che lo bandisce. Ok alla prova orale in video-conferenza.
Difficoltà nella dichiarazione di conflitto di interessi dalla commissione
La delibera di ANAC è stata pubblicata in risposta a una richiesta di parere da parte di un importante Comune capoluogo del Nord Italia. Questo Comune utilizza una piattaforma web per gestire l'intero processo dei concorsi, garantendo l'anonimato dei partecipanti fino alla proclamazione dei vincitori.
Tuttavia, questa piattaforma, preservando completamente l'anonimato dei concorrenti, non consente ai membri della commissione giudicatrice di conoscere i partecipanti fino alla pubblicazione della graduatoria finale dei vincitori. Questo vuol dire che si sono create delle difficoltà nella dichiarazione di assenza di conflitto di interessi da parte dei membri della commissione giudicatrice, come richiesto dalla legge, al momento dell'accettazione dell'incarico.
É stato quindi specificato da ANAC che i membri della commissione giudicatrice devono essere informati sull'elenco dei partecipanti al momento dell'accettazione dell'incarico, in modo da poter dichiarare eventuali incompatibilità.
Successivamente, si procederà con la valutazione anonima delle proposte progettuali tramite la piattaforma, garantendo che non vi sia alcun collegamento tra i partecipanti e le loro proposte durante questo processo.
CONSULTA la Delibera n.358 dell'ANAC
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