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Concerted Action EPBD: per la diffusione degli NZEB – Nearly Zero-Energy Buildings

La Direttiva europea 2010/31/EU (EPBD) impone che tutti gli edifici di nuova costruzione siano NZEB (Nearly Zero Energy Buildings) dal 2021, (dal 2019 se si tratta di edifici pubblici). Gli NZEB sono edifici con una performance energetica ottimale, che per il loro funzionamento richiedono l’utilizzo di poca energia, per lo più fornita da fonti di energia rinnovabile.

 

La Direttiva europea 2010/31/EU (EPBD) impone che tutti gli edifici di nuova costruzione siano NZEB (Nearly Zero Energy Buildings) dal 2021, (dal 2019 se si tratta di edifici pubblici). Gli NZEB sono edifici con una performance energetica ottimale, che per il loro funzionamento richiedono l’utilizzo di poca energia, per lo più fornita da fonti di energia rinnovabile.
 
E’ stato realizzato un sito (http://www.epbd-ca.eu/) in merito all’iniziativa CA EPBD (Concerted Action EPBD), con l’obiettivo di raccogliere esempi di NZEB realizzati in varie parti d’Europa e creare sensibilità sull’argomento, definendo anche linee guida di riferimento per la loro progettazione, permettendo il dialogo tra differenti utenti che si occupano di NZEB. Il portale CA EPBD pubblica periodicamente dei report quali “Selected examples of Nearly Zero-Energy Buildings”, scaricabili al link: http://www.epbd-ca.eu/wp-content/uploads/2011/05/CT5_Report_Selected_examples_of_NZEBs-final.pdf dove sono presentati alcuni progetti pilota di NZEB costruiti in Europa. Se ne riporta di seguito qualche esempio.
 
ITALIA, Località di Trino (VC) - ECOsil – Autori: Gian Mario Varalda, Agenzia Provinciale per l’Energia del Vercellese e della Valsesia Architect: Gianni Carlo La Loggia. Si tratta di un edificio residenziale a due piani, i cui muri sono realizzati con blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato, con isolamento esterno in EPS e fibra di cellulosa. Il tetto è realizzato in legno e possiede un isolamento in fibra di legno. I serramenti sono a triplo vetro e cornice in legno, con esterno in alluminio.
I ponti termici sono stati minimizzati. Sul tetto sono installati pannelli solari e fotovoltaici. L’impianto è costituito da una caldaia a condensazione a gas con pannelli radianti e sistema di ventilazione meccanica con recuperatore di calore. Le fonti di energia rinnovabile coprono il 67% dell’energia totale di cui ha bisogno l’edificio e ha un consumo per il riscaldamento inferiore ai 30 kWh/m² anno.

 

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