Comunicazioni per cessione del credito e invio spese edilizie condominiali: c'è tempo fino al 31 marzo 2023

All'interno del ddl di conversione del DL Milleproroghe (198/2022), che attualmente è all'esame del Senato e che, entro il prossimo 28 febbraio, dovrà essere convertito in legge, c'è una nuova norma - inserita in sede referente - che coinvolge tutti i bonus edilizi, per quanto concerne l'invio della comunicazione all'Agenzia delle Entrate dell'esercizio delle opzioni alternative alla fruizione diretta del bonus (sconto in fattura e cessione del credito) prevista per le spese sostenute nel 2022 per alcuni interventi edilizi.

Come esplicitato dal dossier parlamentare del 13 febbraio 2023, infatti, l'articolo 3:

• al comma 10-octies proroga al 31 marzo 2023 il termine per l’invio della comunicazione dell’esercizio dell’opzioni alternative alla detrazione fiscale (sconto in fattura e cessione del credito) prevista per le spese sostenute nel 2022 per alcuni interventi edilizi.
• al comma 10-novies proroga alla stessa data (31/3/2023) il termine entro cui gli amministratori di condominio sono tenuti a trasmettere all’AdE le spese relative ad interventi effettuati sulla parte comune degli edifici residenziali.

Comunicazione opzioni alternative all'Agenzia delle Entrate: la scadenza 'fissa' è il 16 marzo

Sappiamo, e ce lo ricorda anche il dossier del Parlamento al DL Milleproroghe in conversione, che i soggetti beneficiari delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, nonché per il Superbonus, sono tenuti a comunicare al Fisco l’opzione per la cessione del corrispondente credito a soggetti terzi, oppure per il contributo sotto forma di sconto, in base a quanto previsto dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’8 agosto 2020, del 12 ottobre 2020 e del 12 novembre 2021).

L’opzione va comunicata esclusivamente in via telematica, a partire dal 15 ottobre 2020, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione.

Quindi, per le spese dell'anno 2022 ma anche per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020 e 2021, ci sono 15 giorni in più di tempo per le comunicazioni di cui sopra.

Quindici giorni in più anche per gli amministratori di condominio

La norma di riferimento è l'art.2 del decreto del MEF del 1° dicembre 2016, secondo cui, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell'AdE, a partire dai dati relativi al 2016, gli amministratori di condominio trasmettono in via telematica all'Agenzia delle entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute nell'anno precedente dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo delle parti comuni dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Nella comunicazione devono essere indicate le quote di spesa imputate ai singoli
condomini.

Il termine del 28/2 era già stato differito al 16/3, con questa nuova norma si arriva fino al 31 marzo 2023.