Comunicazione ENEA interventi edilizi 2023: le tempistiche corrette per trasmettere le informazioni

Quali sono le tempistiche e le scadenze corrette per la comunicazione ad ENEA degli interventi di efficientamento energetico che beneficiano dell'Ecobonus o del Bonus Ristrutturazioni?

A questa, sempre attuale domanda, ha risposto l'Agenzia delle Entrate sulla Posta di Fisco Oggi, rispondendo al quesito di un contribuente, il quale, dopo aver concluso lo scorso mese di gennaio i lavori di risparmio energetico all'interno della sua abitazione, chiederà la detrazione IRPEF al 50% (cioè il Bonus Ristrutturazioni Edilizie).

Entro quando, quindi, egli dovrà inviare la comunicazione ad ENEA?

Comunicazione ENEA: le tempistiche

Di norma, riepiloga il Fisco, la trasmissione telematica ad ENEA dei dati relativi agli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica (legge n. 296/2006) e di quelli che comportano risparmio energetico (art. 16-bis del Dpr n. 917/86) deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.

Per l'anno corrente, il portale di riferimento per trasmettere le informazioni è stato 'messo online' da ENEA in data 1° febbraio, con contestuale avviso agli utenti che per gli interventi con data di fine lavori compresa tra il 1° e il 31 gennaio 2023 il termine dei 90 giorni decorre dal giorno in cui è stato reso disponibile il portale.

Quindi i 90 giorni decorreranno dal 1° febbraio 2023.

Comunicazioni ad ENEA: occhio alle rettifiche! Non è prevista sanatoria fiscale per gli errori

Sul tema, giova ricordare che di recente l'ENEA ha pubblicato una nota molto importante, nella quale si sottolinea che qualsiasi correzione o integrazione all'asseverazione è ad esclusiva cura del tecnico asseveratore, che può annullare il protocollo, apportare le modifiche ed eseguire una nuova trasmissione, e che non è possibile inviare correzioni/integrazioni via PEC alle asseverazioni già trasmesse, ma bisogna procedere annullando il protocollo, apportando le modifiche ed eseguendo una nuova trasmissione.

Inoltre, sempre sul tema delle comunicazioni, nella circolare 2/E/2023 dell'Agenzia delle Entrate sulla tregua fiscale, è stato evidenziato che tra le comunicazioni escluse dalla sanatoria fiscale rientra anche quella destinata all’ENEA inerente i bonus edilizi.

Ciò significa che sono escluse dalla sanatoria le comunicazioni necessarie a perfezionare alcuni tipi di opzione o l'accesso ad agevolazioni fiscali, per le quali non è sufficiente il comportamento concludente adottato, tant’è che il legislatore ha previsto l’istituto della remissione in bonis per consentire ai contribuenti di sanare la violazione entro il termine della prima dichiarazione utile.