Competenza e specializzazione per una vera riqualificazione del patrimonio immobiliare del Paese

L'evento di apertura del FORUM MASSETTI e PAVIMENTI CONPAVIPER a SAIE 2022

Livia Randaccio, giornalista del gruppo editoriale Tecniche Nuove, ha aperto, come ormai di tradizione, il FORUM NAZIONALE MASSETTI E PAVIMENTI CONTINUI che si è svolto nella sua terza edizione al SAIE 2022 di Bologna. La giornalista sottolineando che l’attività CONPAVIPER, arrivata a questo appuntamento con diverse novità normative, coincida perfettamente con la pubblicazione di una serie di norme che sono premianti in termini di certificazioni delle competenze, in particolare nell’ambito dei CAM.

Enzo Parietti, Vicepresidente CONPAVIPER, ha avviato quindi l’evento con un saluto ai suoi associati e «innanzitutto, mi pare doveroso ringraziare il dottor Nardella, perché ci ha permesso di fare il nostro Forum - che abitualmente si teneva in quel di Rimini - all’interno di questa bella manifestazione e un altro saluto va al Dottor Piero Petrucco, presidente della Consulta delle specializzazioni di ANCE, di cui noi facciamo parte, e quindi doverosamente un saluto anche alla signora Livia Randaccio.»
Parietti, ha sottolineato quindi il proprio affetto per ANCE, a cui aderisce anche con la propria azienda sul territorio di Brescia, e ha ricordato che «Conpaviper è un Ente giuridico che rappresenta la filiera delle pavimentazioni continue, nella fattispecie i pavimenti industriali, sottofondi e massetti e pavimenti continui in resina».

Piero Petrucco, Presidente della Consulta Nazionale delle Specializzazioni dell’Ance, ha espresso vivo piacere per l’invito e per l’adesione di CONPAVIPER ad ANCE che negli ultimi anni ha dimostrato «una maggiore attenzione all’imprese specializzate. Abbiamo cercato anche di aggregare per quanto possibile varie associazioni, tra cui per l’appunto CONPAVIPER e ANCEFER, perché siamo convinti che rappresentano una parte importante del settore, anche perché quasi sempre le imprese specializzate sono coloro che investono di più sulle persone e nelle attrezzature, forse anche più dell’impresa generale».
E sul fronte del riconoscimento delle competenze Petrucco ha aggiunto «Le istituzioni hanno compreso la necessità che gli operatori delle imprese debbano avere il patentino per essere qualificate. Queste sono quelle tipiche azioni che, secondo me, dobbiamo portare avanti insieme perché credo che ciascun operatore del settore ne colga l’importanza.»

Flavio Monosilio, Direttore Centro Studi ANCE, ha fatto il punto sui valori economici del settore delle costruzioni e l’andamento del mercato: «Nel 2020, l’anno della pandemia, sono state prese due decisioni molto importanti che hanno avuto l’effetto di provocare una spinta del settore delle costruzioni, in particolare con il superbonus 110%, che è ha portato a una risposta immediata del comparto delle costruzioni, e il PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui effetti si cominceranno vedere dal 2023.»

Si tratta di due decisioni che hanno invertito la rotta, ha evidenziato Monosilio «dopo il crollo verticale, una discesa forsennata dal 2007 al 2016, la grande crisi del settore, la più lunga e la più profonda delle costruzioni del dopo guerra. Ci sono stati i primi segnali di ripresa del 2017 e 2018, ma molto timidi, non in grado di stabilire che la grande crisi aveva esaurito i suoi effetti. La prima crescita più importante nel 2019 è stata interrotta dal 2020. Poi queste due decisioni hanno fatto sì che il 2021 abbia quel rimbalzo che vedete più 16,30% di investimenti in costruzioni, che hanno contribuito alla crescita del Pil del 6,7%.».

Per quanto riguarda il PNRR Monosilio ha riportato che «ancora non ha dato effetti reali concreti. Stiamo aspettando. Il 2021 è stato l’anno delle degli obiettivi amministrativi e degli obiettivi di riforme, il 2022 idem, i primi effetti si vedranno auspicabilmente dal 2023 per concludersi nel 2026. In quattro anni solari dovremmo dare attuazione ad un investimento che complessivamente ammonta a 220 miliardi di cui la metà 108 miliardi sono investimenti nel settore delle costruzioni. … Trasporto sostenibile, piccole opere, fondi a disposizione dei comuni, quindi strade, piazze, scuole, c’è di tutto. Ci chiediamo se l’offerta delle costruzioni sarà in grado di rispondere a questa domanda davvero straordinaria in un tempo così breve.»

Flavio Monosilio ha dato qualche numero anche sui bonus: «Il 110% ha già dato dei frutti importanti, almeno 50 miliardi di contratti firmati, circa il 70%, più di 35 miliardi, di cantieri già realizzati. Una spesa rendicontata per 300.000 cantieri sparsi in tutta Italia. Questi sono i numeri al 30 settembre del 2022. E questo si è portato dietro anche un’esplosione di quelli che erano i bonus ordinari. Di fatto il mercato si è già raggiunto dei livelli irraggiungibili negli anni precedenti: quello che prima era un mercato da 25/27 miliardi ogni anno, quello della riqualificazione agevolata, oggi viaggia intorno ai 60/70 miliardi. Questo ha determinato una spinta molto forte per il settore».

Per quanto riguarda le previsioni: "è un settore che ha visto per tanti anni una riduzione delle superfici prodotte e adesso ha l’esigenza di ritornare a realizzare nuovi spazi. I permessi di costruire sono in crescita. Si stanno vedendo i primi effetti il mercato immobiliare, che è uno dei driver per la realizzazione di nuove pavimentazioni, sta riprendendo e si sta portando a medie annue anche superiori a quelle che erano nella media storica, e le 450.000 compravendite degli anni di crisi degli anni degli anni di minimo sono ormai dimenticate, siamo intorno ai 700 800.000 unità.

Monosilio ha concluso infine con una piccola elaborazione di dati del mercato settore delle Pavimentazioni industriali e dei Massetti.

Nel video è ripresa tutta la presentazione del Direttore Centro Studi, ANCE.

Questa è la prima parte del convegno di apertura del III FORUM dei Massetti e Pavimenti continui tenuta al SAIE 2022 dal titolo: Competenza e specializzazione per una vera riqualificazione del patrimonio immobiliare del Paese.