Calcestruzzo Armato
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Come si coordina il getto di un pavimento in calcestruzzo?

istruzioni per il corretto coordinamento di un getto di una pvimentazione in calcestruzzo

 

Il getto di un pavimento coinvolge diversi soggetti: la mancanza di coordinamento è spesso causa di insuccessi.
 
L’American Society of Concrete Contractors ( ASCC ) assieme all’American Concrete Institute (ACI) hanno pubblicato un interessante libro indirizzato alle Società specializzate del settore: The Contractor’s Guide to Quality Concrete Construction.
 
Il Capitolo 9 è dedicato alle attività preparatorie dei getti: si sottolinea la necessità di un efficace coordinamento soprattutto fra impresa e produttore di calcestruzzo che dovranno farsi carico di coinvolgere gli altri intervenenti che sono comunque più numerosi:
 

·         Committente ( Responsabile procedimento/Project Manager )

 

·         Progettista e D.L. generale

 

·         Progettista e D.L. strutture

 

·         Responsabile di commessa dell’impresa generale

 

·         Capo cantiere dell’impresa generale

 

·         Subappaltatore opere strutturali

 

·         Produttore calcestruzzo

 

·         Fornitore additivi

 

·         Pompista

 

·         Responsabile finitura ( p.es. pavimentista)

 

·         Laboratorio

 

·         Società preposta ai controlli

 

·         Altri

 
A seconda dell’articolazione e complessità dei lavori da realizzare si dovranno analizzare preliminarmente molteplici problematiche fra le quali:
 

·         Riesame dei mix e opzioni riguardanti gli additivi

 

·         Conferma della destinazione di ogni mix

 

·         Informazioni che dovranno essere riportate sui DDT del calcestruzzo

 

·         Riesame delle modalità di controllo in cantiere:

 

·         Frequenza delle prove

 

·         Addetti alle prove

 

·         Attrezzature necessarie ( p.es. vasca maturazione )

 

·         Criteri per valutare la consistenza

 

·         Interpretazione delle limitazioni relative alla temperatura del calcestruzzo ed ai tempi di

 

·         consegna e scarico

 

·         Condizioni per rifiutare un carico ( chi ha autorità per farlo e a quali condizioni )

 

·         Controlli relativi alle aggiunte d’acqua e additivi in cantiere

 

·         Procedura per valutare le resistenze dei cubetti e lista di distribuzione dei risultati

 

·         Procedura in caso di risultati non conformi

 

·         Linee di comunicazione fra gli intervenenti

 

·         Getti particolari ( per volumi e/o tempistiche )

 

·         Eventuali cambiamenti nelle modalità di posa

 

·         Gestione delle rimanenze/ lavaggi

 

·         Alternative in caso di emergenze ( rotture o problemi meteo ).

 
 
 
L’esperienza di tutti i giorni mostra sui cantieri abbondanza di problemi dovuti alla mancanza di un’adeguata pianificazione dei getti.
 

Può sembrare scontato ricordare che tutto deve essere stato controllato e a posto prima di ordinare il calcestruzzo constatando poi quanto spesso ciò non accada con inevitabili conseguenze negative.

La clausola 8.2 (1) della UNI EN 13670 “ Esecuzione delle strutture di calcestruzzo ”prevede che venga redatto un piano dei getti quando prescritto dalle “execution specification“ (capitolato).
 
La National Ready Mix Concrete Association (NRMCA) assieme alla American Society of Concrete Contractors ( ASCC ) hanno redatto un’articolata Preconstruction Conference Checklist allegata al libro; questa risulta soprattutto utile per progetti complessi ma in virtù del suo dettaglio può essere impiegata per ogni cantiere di realizzazione di opere in calcestruzzo ed in qualsiasi fase operativa.
 
Vengono presi in considerazione aspetti quali:
a)    Informazioni riguardanti l’intervento;
b)    Processi costruttivi;
c)    Materiali costituenti il calcestruzzo e miscele;
d)    Pianificazione e programmazione degli ordini;
e)    Problematiche ambientali;
f)     Controllo e assicurazione qualità;
g)    Sicurezza.
Ogni problematica viene affrontata con il necessario approfondimento; le fasi che influenzano il processo di realizzazione sono analizzate nel dettaglio anche al fine di definire univocamente le responsabilità coinvolte:
§ Riesame degli elaborati esecutivi/costruttivi grafici e prescrittivi;
§ Sequenza operativa e monitoraggio meteo ( temperatura ed umidità );
§ Realizzazione ed accettazione del piano di fondazione e del sottofondo;
§ Accessi , piazzole di scarico e gestione dei mezzi operativi;
§ Fornitura di forza motrice , illuminazione e acqua;
§ Cassaforme e barriere vapore;
§ Frattazzatura e tecniche di finitura;
§ Tolleranze specificate;
§ Giunti;
§ Maturazione , sigillatura e protezione del calcestruzzo;
§ Disarmo;
§ Procedure per getti in condizioni di caldo o freddo estremi.
 
Nello specifico per quanto riguarda i pavimenti ampio spazio è dedicato all’analisi preliminare di:
 
 

Esecuzione/accettazione del piano di posa: definizione delle responsabilità relative a:

 

 a) Garanzia delle quote e stato del piano di posa

 

 b) Adeguatezza del piano di posa sotto traffico

 

 c) Protezione del piano di posa dall’acqua

 

 d) Compattazione e messa in quota finale del piano di posa dopo il completamento della posa tubazioni

 

 e) Segnalazione di reti e servizi

 
 

Elementi per la pianificazione delle consegne

 

 a) Definizione del punto di getto

 

 b) Dimensione prevista del getto

 

 c) Carico minimo

 

 d) Previsione del ritmo di getto in mc/h

 

 e) Date/orari di getto

 

 f) Condizioni atmosferiche che rendono inagibile l’impianto

 
 

Consegna del calcestruzzo

 

 a) Problematiche traffico

 

 b) Problematiche ingresso/uscita cantiere

 

 c) Altro

 
 

Autobetoniere

 

 a) Numero

 

 b) Tipo

 

 c) Tempo di rotazione

 
 

Tecniche e tecnologie di finitura con definizione delle aree interessate

 

 a) Materiali

 

 b) Attrezzature

 

 c) Attrezzature di riserva

 
 

Gestione delle tolleranze

 

 a) Quote e planarità

 

 b) Spessore

 

 c) Tessitura

 

 d) Colore

 

 e) Difetti superficiali

 

 f) Giunti

 
 

In conclusione il Progettista del pavimento dovrebbe specificarne i requisiti tenendo come riferimento la UNI EN 13670 ( Esecuzione delle strutture in calcestruzzo), la UNI EN 206, la UNI 11146 ( Pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale ) e il Codice di pratica CONPAVIPER.

 
Il Direttore dei lavori dovrà qualificare la miscela e assicurarsi dell’idoneità del piano di posa.
 
Entrambi dovrebbero presenziare alla riunione di coordinamento preliminare per analizzare tutte le problematiche significative e verbalizzarne le risultanze

 

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