Isolamento Termico | EDILTECO SPA
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Come si applica un intonaco termoisolante premiscelato? Fasi e metodo di posa

Un'analisi dettagliata sulla corretta posa in opera di un intonaco termoisolante come Isolteco di Edilteco.

In un precedente articolo abbiamo già visto cos’è un intonaco termoisolante e quali sono le fasi che precedono la posa in opera. Qui analizzeremo nel dettaglio le fasi e metodo di posa dell’intonaco Isolteco.

 

Intonaco termoisolante Isolteco: i principali vantaggi

Il vantaggio principale dell’intonaco termico risiede nelle ampie possibilità applicative: può essere utilizzato sia per il recupero dell’esistente, ad esempio per murature miste o di pietra, che per edifici realizzati con odierne tecniche di costruzione, ovvero murature in laterizio, blocchi di cemento, calcestruzzo a superficie ruvida. Può inoltre essere applicato sia all’interno, su pareti e soffitti, che su facciate esterne.

 

Intonaco termoisolante, la corretta posa in opera

 

Se sono rispettati i criteri prestazionali previsti, i lavori di efficientamento energetico eseguiti con intonaco termoisolante godono a pieno delle agevolazioni fiscali quali “Bonus facciate” e “Superbonus 110”, in maniera analoga a quanto previsto con i sistemi a cappotto.

 

Intonaci termoisolanti  ISOLTECO®

Isolteco è la gamma di intonaci premiscelati ad elevato potere termoisolante di Edilteco.

Si tratta di intonaci a base di leganti idraulici, perle vergini di polistirene espanso e speciali additivi. Ideale per isolamenti termici a cappotto, isolamenti termici di pareti interne, isolamenti termici a soffitto, eliminazione dei ponti termici di costruzione ed in genere, protezione delle facciate dalle acque meteoriche.

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Intonaco termoisolante: metodo di posa, lavorazione, grattatura e rasatura

In conseguenza degli spessori da realizzare, può essere necessario eseguire lo spessore totale di Isolteco da un minimo di due passate, in su:

  • Da 2 a 4 cm di spessore (2 passate): 1a mano di circa 1 cm, 2a mano a finire.
  • Da 4 a 6 cm di spessore (3 passate): 1a mano di circa 1 cm, 2a mano di circa 2 cm, 3a mano a finire.
  • Da 6 a 8 cm di spessore (3 passate): 1a mano di circa 2 cm, 2a mano di circa 3 cm, 3a mano a finire.

Attendere non meno di 4 ore prima di procedere alla posa della seconda passata; tale passata sarà a finire nel caso 4a, oppure sarà una passata a riempire nei casi 4b e 4c. Nel caso che la seconda passata venga applicata dopo alcuni giorni dalla posa della prima passata, lavare la superficie 24 ore prima dell’esecuzione della seconda passata. Quanto predetto al fine di eliminare polveri depositatesi e avere nel contempo un piano di posa asciutto per la seconda passata.

É possibile realizzare intonaci con Isolteco di spessore superiore a 8 cm aggiungendo ulteriori passate di spessore pari a 2 cm cad.

 

METODO DI POSA

Con muro bagnato (periodi climatici con temperature da +15°C a +35°C)

Eseguita la bagnatura del supporto conformemente a quanto previsto nel precedente articolo alla voce "verifica della muratura" si esegue la spruzzatura mantenendo, perpendicolarmente, la lancia dell’intonacatrice ad una distanza di circa 20 cm dal muro.

La prima mano deve ricoprire uniformemente tutta la muratura così da garantire un perfetto aggrappo di Isolteco al supporto e da fornire una base omogenea per la passata successiva (in caso di applicazione manuale è obbligatorio mettere la malta sulla spatola americana, schiacciare il prodotto portando la spatola verso l’alto).

Durante la posa della prima mano di Isolteco, si devono creare le fasce intermedie con distanze non superiori a 2 m l’una dall’altra, si devono altresì riempire le fascette già fissate per punti e posate in fase di preparazione.

 

Con muro NON bagnato (periodi climatici con temperature da +5°C a +15°C)

Nel periodo invernale, e comunque nei periodi molto freddi, non è consigliabile bagnare o inumidire la superficie di posa di Isolteco a causa dei rischi di gelate, pertanto la metodologia di posa deve variare.

Si esegue la spruzzatura da una distanza di circa 20 cm dal muro, lo spessore della prima mano dovrà però essere più abbondante. Questo accorgimento è necessario per ottenere un aggrappo ottimale e che consenta di lavorare sulla seconda passata con una quantità di materiale minore da staggiare. Di conseguenza lo spessore di finitura sarà inferiore ed avrà quindi una quantità di acqua da evaporare inferiore, tutto ciò riduce i rischi causati da una eventuale gelata notturna (sbollature con distacco).

Gli spessori di posa consigliati per Isolteco (per spessori globali fino a 4 cm), prevedono una prima passata di 2,0 - 2,5 cm con formazione delle fasce, si lascia quindi riposare Isolteco per non meno di 8 ore e si procede alla posa della seconda passata di spessore 1,0 - 1,5 cm con riempimento e staggiatura sulle fasce.

Nel caso che la seconda passata venga applicata dopo alcuni giorni dalla posa della prima passata, lavare la superficie 24 ore prima dell’esecuzione della seconda passata. Quanto predetto al fine di eliminare polveri depositatesi e avere nel contempo un piano di posa asciutto e privo di gelo per la seconda passata.

 

LAVORAZIONE

La prima passata con Isolteco deve essere lasciata grezza o eventualmente schiacciata con spatola americana. La passata a finire viene staggiata per ottenere una superficie perfettamente planare per mezzo di una staggia o riga cosiddetta ad “H” e comunque avente una superficie di contatto con l’intonaco Isolteco molto sottile e mai superiore a 3 mm.

Eventuali imperfezioni di planarità potranno essere regolarizzate, solo a fresco, con l’impiego di Isolteco lavorato con spatola americana.

 

GRATTATURA

La grattatura viene eseguita con rabotto, americana o staggia a taglio con lo scopo di eliminare dalla superficie finale di Isolteco, eventuali imperfezioni dovute alla staggiatura finale.

La grattatura ha altresì lo scopo di eliminare le perle di polistirene superficialmente poco rivestite di legante; queste perle infatti potrebbero affiorare in superficie durante la posa della rasatura (il cui spessore massimo consentito è di 5 mm) compromettendo l’aspetto esteriore della finitura.

La grattatura deve essere eseguita:

  • Stagione calda: dopo 24 - 48 ore dalla posa della mano a finire.
  • Stagione fredda: dopo 72 - 96 ore dalla posa della mano a finire.

 

RASATURA

Si tratta del rivestimento di protezione superficiale del cappotto eseguito con gli intonaci della gamma Isolteco. I prodotti ideali da impiegare a questo scopo sono, Isolteco Rasatura Monocap o altri prodotti a base cementizia; possono essere impiegati purché conformi alle specifiche tecniche dei prodotti sopra indicati.

Lo spessore della rasatura deve obbligatoriamente essere compreso tra 4 e 5 mm. Per interni si potranno utilizzare anche intonaci a base gesso e scagliola. In ogni caso sono sconsigliati prodotti aventi bassa traspirabilità. Lo spessore massimo viene determinato dalla necessità di non appesantire eccessivamente il carico superficiale sullo strato di Isolteco ed evitare così rischi di distacco della rasatura dal supporto.

Gli intonaci della gamma Isolteco non temono di rimanere scoperti ed esposti alle intemperie, la rasatura è tuttavia consigliata come protezione meccanica dagli urti e come base per il ricevimento della finitura estetica individuata dal committente.

Per migliorare ulteriormente la resistenza meccanica superficiale dell’intonaco a cappotto con Isolteco 230, od in caso di piani di posa costituiti da materiali disomogenei, è fortemente consigliato l’inserimento di una rete portaintonaco in fibra di vetro (minimo 140 gr/m2) apprettata nello strato della rasatura.

Nello strato di rasatura a copertura di Isolteco 150 o Isolteco Light 110 è obbligatorio l’inserimento di una rete portaintonaco in fibra di vetro (minimo 160 gr/m2) apprettata nello strato della rasatura.

La rasatura deve essere eseguita soltanto dopo l’avvenuta maturazione del cappotto:

  • Stagione calda: non prima di 6 giorni.
  • Stagione fredda: non prima di 10 giorni.

Il periodo di stagionatura si rende necessario per consentire l’evaporazione del 90% dell’acqua in eccesso presente nell’impasto dell’Isoteco e per garantire il miglior aggrappo tra le diverse passate di Isolteco 230, Isolteco 150 o Isolteco Light 110.

Qualora la rasatura venisse applicata anticipatamente rispetto ai tempi prescritti, il tenore di umidità di Isolteco, unitamente allo stress causatogli dalla lavorazione manuale della rasatura, potrebbero creare il fenomeno della ragnatela sulla rasatura ed il distacco della stessa dallo strato di Isolteco.

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