Colonnine di ricarica condominiali: normativa, disciplina e obblighi

Verso la mobilità elettrica del futuro

La mobilità elettrica è un elemento chiave nella riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e la salute pubblica.

La progressiva transizione dai veicoli a combustione interna a quelli elettrici rappresenta un cambiamento inevitabile, sostenuto dall’incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Attualmente, in Italia le rinnovabili coprono quasi il 45% della produzione elettrica, e l’elettrificazione del parco auto potrebbe ridurre del 50% le emissioni di CO₂ generate dai trasporti.

In questo scenario, i condomìni assumono un’importanza strategica: in Italia se ne contano oltre 1,2 milioni, con più di 40 milioni di residenti. Considerando che attualmente oltre il 90% delle ricariche avviene in ambito domestico, sarà fondamentale adeguare le infrastrutture elettriche per rendere la ricarica più accessibile ed efficiente.

L’elettrificazione dei trasporti rappresenta anche un’opportunità economica e sociale, incentivando lo sviluppo di comunità energetiche e “condomini fotovoltaici”, in cui la produzione e la condivisione dell’energia rinnovabile diventano parte integrante della gestione degli edifici.

Mobilità elettrica: superate le 60mila colonnine. Solo nel 2024 ne sono state installate 10mila in tutta Italia
L'Italia conta 60.339 punti di ricarica per veicoli elettrici, con una crescita significativa nell'ultimo anno, ma restano criticità nell'uso dei fondi PNRR e nella capillarità della rete, soprattutto al Sud.
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La normativa sulle colonnine ricarica auto elettriche​

La Norma CEI 64-8 è il principale riferimento per la progettazione, installazione e verifica degli impianti elettrici di bassa tensione, garantendo conformità e sicurezza. La IX edizione, in vigore dal 1° novembre 2024, introduce aggiornamenti significativi, in particolare nella sezione 722, dedicata ai circuiti per la ricarica dei veicoli elettrici. Novità principali sono le seguenti:

• Interferenze Elettromagnetiche: Le prescrizioni si estendono ai problemi legati al trasferimento di energia dai veicoli alla rete, sia tramite carica conduttiva (CEI EN 61851) che wireless (CEI 61980);
• Protezione dai Sovratensioni: È obbligatoria la protezione dei punti di ricarica pubblici contro le sovratensioni transitorie, raccomandata anche per quelli privati;
• Verifiche Periodiche: L’articolo 722.6 sottolinea l’importanza delle verifiche per garantire la conformità degli impianti, con attenzione alla protezione contro le sovracorrenti;
• Infrastrutture di Ricarica: Queste rientrano negli impianti soggetti al D.M. 37/2008, che ne richiede la realizzazione a regola d’arte;
• Definizione di Veicolo Elettrico: La norma definisce il veicolo elettrico come un mezzo con motore elettrico alimentato da un accumulatore ricaricabile, mentre la IEC 61851-1 classifica le modalità di ricarica in quattro tipologie.

Dal 1° gennaio 2025, il D.Lgs. 257/2016 prevede che negli edifici non residenziali con più di 20 posti auto sia installato almeno un punto di ricarica. Per la realizzazione di infrastrutture di ricarica, il D.M. 03/08/2017 definisce la documentazione necessaria, mentre il D.L. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) ha introdotto misure per agevolarne l’installazione. La Norma CEI 64-8 stabilisce i criteri di progettazione, sicurezza e verifica degli impianti elettrici.

Per gli edifici residenziali di nuova costruzione il decreto Sviluppo, D.L. 83/2012, ha inserito all’art 4 del D.P.R. 380/2001 il comma 1-ter che ha previsto l’obbligo di installare le colonnine elettriche, imponendo ai Comuni di adeguare entro il 1° giugno 2014, il proprio regolamento edilizio.

Il D.Lgs. 257/2016 proroga tale termine al 31 dicembre 2017 e stabilisce che i Comuni devono adeguare il proprio regolamento edilizio prevedendo che – ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio – sia obbligatoriamente prevista la predisposizione all’allaccio per la possibile installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli nei seguenti casi:

• edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio non inferiore al 20% di quelli totali;
• edifici non residenziali di nuova costruzione con una superficie utile superiore a 500 m2.

Obblighi per gli edifici residenziali

• Negli edifici di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, deve essere predisposta l’infrastruttura per l’installazione di colonnine elettriche in almeno il 20% dei posti auto;
• In caso di ristrutturazioni importanti (che coinvolgano almeno il 50% della superficie e l’impianto elettrico), si applicano gli stessi obblighi.

Obblighi per gli edifici non residenziali

• Per nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti con più di 10 posti auto, è obbligatoria:

1. Almeno una colonnina di ricarica;
2. Canalizzazioni per i cavi in almeno 1 posto auto ogni 5, per consentire future installazioni.

• L’obbligo si applica se il parcheggio è interno o adiacente all’edificio e se le ristrutturazioni coinvolgono il parcheggio o l’impianto elettrico.

Indipendentemente dalle ristrutturazioni, entro il 1° gennaio 2025 negli edifici non residenziali con oltre 20 posti auto deve essere presente almeno un punto di ricarica.

Cosa prevede la Direttiva Case Green

Obblighi per edifici non residenziali e residenziali:

Edifici non residenziali

• Nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti (con più di 5 posti auto) devono prevedere:
  

1. 1 punto di ricarica ogni 5 posti auto;
2. Pre-cablaggio per il 50% dei posti auto e canalizzazioni per i restanti, per future installazioni;
3. Parcheggi per biciclette, pari almeno al 15% della capacità media o al 10% della capacità totale degli utenti;
   

• Entro il 1° gennaio 2027, edifici con oltre 20 posti auto devono avere almeno 1 punto di ricarica ogni 10 posti auto;
  
• Entro il 1° gennaio 2033, gli edifici pubblici devono garantire il pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto.
  

Edifici residenziali

• Nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti (con più di 3 posti auto) devono prevedere:
  

1. Pre-cablaggio per il 50% dei posti auto e canalizzazioni per gli altri;
2. Almeno un punto di ricarica per i nuovi edifici;
3. Due posti bici per unità abitativa;
   

• Gli Stati membri dovranno rimuovere le barriere burocratiche per l’installazione di colonnine nei parcheggi privati. In futuro, i locatari o i comproprietari potranno vedersi rifiutata l’installazione solo per motivi gravi e legittimi.

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Nei prossimi paragrafi si parlerà di:

• Siamo sempre in edilizia libera o serve una SCIA?;
• Colonnine di ricarica in condominio: regole e modalità di installazione;
• Come si ricarica l’auto elettrica in ambiente privato