Codice Appalti, il Governo approva il Correttivo: novità per equo compenso e BIM
Tra le misure principali del Correttivo al Codice Appalti di interesse per i professionisti tecnici, l'introduzione di meccanismi a sostegno dell'equo compenso, l'innalzamento della soglia da 1 a 2 milioni di euro per la progettazione in modalità digitale (BIM), l'allargamento degli incentivi per le funzioni tecniche ai RUP e l'introduzione di un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi.
Il Governo ha approvato, in via preliminare, il nuovo Correttivo del Codice Appalti, d.lgs. 36/2023, provvedimento che ha incassato il primo 'sì' nel Consiglio dei Ministri n.101 del 21 ottobre.
Il decreto introduce alcune correzioni a sostegno degli investimenti pubblici, con un focus su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione e revisione prezzi.
Il Ministero delle Infrastrutture ha elencato i punti salienti del provvedimento.
Equo compenso
In primis, si chiariscono i termini di applicabilità della legge sull’equo compenso (legge 21 aprile 2023, n. 49) al settore dei contratti pubblici, in modo da operare un bilanciamento tra gli interessi.
In tale ottica, si introducono specifici criteri per l'affidamento dei contratti relativi ai servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo pari o superiore a 140.000 euro, stabilendo che i corrispettivi, determinati secondo le modalità di cui al cosiddetto “decreto parametri”, sono utilizzati dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti ai fini dell'individuazione dell'importo da porre a base di gara, comprensivo dei compensi, nonché degli oneri e delle spese accessori, fissi e variabili.
Nello specifico, vengono introdotti due meccanismi per garantire i principi dell'equo compenso al settore dei contratti pubblici:
- per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell’80% del corrispettivo previsto. In pratica, per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 140.000 euro, oggetto di affidamento diretto, i corrispettivi determinati secondo le modalità previste nel relativo allegato al Codice possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20 per cento;
- per le procedure di gara, si tutela l'equo compenso con meccanismi di calmierazione del peso dei ribassi che possono essere formulati sul 35% del corrispettivo, con un risultato sostanziale assimilabile a quello degli affidamenti diretti.
Equo compenso delle prestazioni professionali in Gazzetta Ufficiale: tutte le novità
In virtù di quanto previsto dalla legge sull'equo compenso delle prestazioni professionali approdata in Gazzetta Ufficiale, se i professionisti accetteranno compensi non conformi ai DM Parametri potranno essere sanzionati da Ordini e Collegi professionali.
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Tutela del lavoro
Si conferma l'applicazione di un unico contratto collettivo nel bando di gara, con nuove linee guida per consentire alle stazioni appaltanti di individuare correttamente il contratto applicabile e per calcolare l’equipollenza delle tutele in caso di ricorso ad un diverso contratto.
Revisione prezzi
Viene introdotto un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi sia nel settore lavori che nel settore servizi e forniture in maniera omogenea e con tempi certi;
Incentivi tecnici ai dirigenti RUP
Viene esteso l’incentivo tecnico anche ai dirigenti responsabili del procedimento (RUP), superando la precedente limitazione.
Piccole e medie imprese
Vengono introdotte misure per facilitare la partecipazione delle PMI, sia con contratti riservati sotto la soglia europea, sia con una soglia di subappalto del 20% dedicata.
Esecuzione contratti
Nello specifico, vengono:
- rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere;
- tipizzate le varianti, per creare certezza sulla fase di esecuzione;
- introdotto il nuovo istituto dell’accordo di collaborazione.
Progettazione digitale (BIM)
Viene innalzata la soglia da 1 mln a 2 mln di euro per la progettazione in modalità digitale, obbligatoria dal 1 gennaio 2025.
Qualificazione delle stazioni appaltanti
Si apre il sistema di qualificazione, con incentivi alla qualificazione dei soggetti oggi non qualificati, nonché alla specializzazione dei soggetti aggregatori.
Si parte anche con la qualificazione per l'esecuzione, attraverso meccanismi incentivanti che puntano sulla formazione.
Il lungo iter del Correttivo Appalti
E' importante sottolineare che il Correttivo appena approvato, ma in via preliminare, dovrà 'sottostare' a un preciso iter legislativo: prima la valutazione della Conferenza Unificata e del Consiglio di Stato, che hanno 30 giorni per esprimersi, poi anche l'esame delle Commissioni parlamentari (altri 30 giorni).
Sono quindi possibili ancora diverse modifiche e integrazioni a questo primo testo, che in caso di cambiamenti dovrà ottenere altre approvazioni: il Correttivo finale sarà pronto, insomma, solo tra qualche mese.
Il parere dei professionisti: la nota congiunta di Ingegneri, Architetti e Geologi
In una nota congiunta, i Consigli Nazionali di Ingegneri, Architetti e Geologi esprimono la loro posizione sul correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il documento accoglie con favore la reintroduzione dell'equo compenso e l'incentivazione della qualità nelle gare d'appalto, considerandoli passi importanti per tutelare i professionisti e migliorare le procedure.
Inoltre, viene apprezzata la definizione di nuove regole per partenariati pubblico-privati e per la revisione dei prezzi nei contratti. Tuttavia, sorgono preoccupazioni riguardo ai premi di accelerazione, che potrebbero minare la qualità del lavoro, e alla gestione dei subappalti, potenzialmente rischiosa per la sicurezza e la trasparenza. Nonostante alcune criticità, il correttivo è visto nel complesso come un miglioramento verso una maggiore professionalità e trasparenza nel settore.
IL TESTO DEL CORRETTIVO APPALTI APPROVATO DAL GOVERNO IN VIA PRELIMINARE E' SCARICABILE IN ALLEGATO.
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