CO2: soluzioni innovative per l’edilizia
Nello sforzo continuo di combattere il riscaldamento globale, una soluzione innovativa sta prendendo piede nel settore delle costruzioni. Scopriamo la nuova tecnologia che consente di produrre calcestruzzo sostenibile.
Come utilizzare CO2 per produrre calcestruzzo sostenibile
CarbonCure Technologies, un'azienda tecnologica di rimozione dell'anidride carbonica in rapida crescita, offre una serie di tecnologie per l'industria del calcestruzzo che utilizzano la CO2 per migliorare la resistenza meccanica del calcestruzzo e ridurre la quantità di cemento necessaria, riducendo in modo significativo l'impronta di carbonio.
Ogni anno si stima che oltre 50 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, o CO2, vengano emesse nell'atmosfera a livello globale a causa di attività umane come l'industria o i trasporti. La produzione di cemento contribuisce a circa il 7% delle emissioni globali di carbonio.
Attualmente solo 22 milioni di tonnellate di CO2 vengono recuperate e destinate a usi produttivi; tanto resta ancora da fare per frenare le emissioni e i suoi effetti. (Fonte GHG – Greenhouse Gas Protocol).
Produttori come Linde ottengono la CO2 da altri processi produttivi (come la produzione di idrogeno nell'industria dei fertilizzanti) e costruiscono impianti per purificare, liquefare e stoccare la CO2, evitando così che venga rilasciata nell'atmosfera.
La CO2 viene poi trasportata allo stato liquido in autocisterne da 20 tonnellate e commercializzata come pura al 99% in volume.
A seconda della sua purezza, la CO2 viene classificata e venduta per uso tecnico, alimentare o per bevande.
Altri metodi per ottenere CO2 includono il recupero da pozzi geotermici o, in misura minore, da processi di fermentazione o produzione di biogas.
La continua evoluzione della ricerca nel settore dei materiali da costruzione ha portato alla produzione di calcestruzzo preconfezionato con una minore impronta di carbonio, iniettando CO2 durante la fase di miscelazione, che viene poi bloccata sotto forma di nanoparticelle di CaCO3 omogeneamente disperse.
Il risultato è un calcestruzzo con una maggiore resistenza che consente al produttore di ridurre la quantità di cemento necessaria nella miscela, lasciando invariate tutte le altre caratteristiche fisico-meccaniche del calcestruzzo.
Come arriva la CO2 alle centrali di betonaggio?
La CO2 viene fornita direttamente alla centrale di betonaggio e stoccata in serbatoi pressurizzati; uno speciale sistema di dosaggio completamente computerizzato ne controlla l'iniezione nelle miscele di calcestruzzo.
Nel momento in cui viene iniettata, la CO2 si presenta sotto forma di neve carbonica, nella forma ottimale per essere miscelata con gli altri componenti del conglomerato cementizio.
La CO2 è un gas inerte assolutamente sicuro che non crea alcun tipo di rischio nelle aziende utilizzatrici.
Le applicazioni tecnologiche della CO2, quindi, non solo vanno a vantaggio dei prodotti in cui vengono utilizzate, ma incentivano anche il recupero e il riutilizzo di questa molecola che ha numerosi usi e proprietà utili nei processi produttivi.
Un ulteriore contributo, quindi, alla politica ambientale FIT FOR 55, che mira a ridurre la CO2 del 55% entro il 2030 rispetto ai valori del 1990 (settore delle costruzioni).
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