Circolarità dei materiali compositi: soluzioni sostenibili
Scopriamo insieme i punti salienti del documento.
Il position paper “Circolarità dei materiali compositi”
Assocompositi, l'associazione italiana della filiera dei materiali compositi che raggruppa aziende, enti di ricerca e professionisti, ha avviato un percorso volto a promuovere un utilizzo sempre più ampio dei componenti in composito, che traccia gli sviluppi futuri del settore e ne sostiene la crescita competitiva favorendo la transizione verso la circolarità. All'interno del Tavolo di Lavoro sulla Sostenibilità al quale partecipa anche M.M. come socio di Assocompositi, a gennaio 2022 è stato pubblicato un position paper, che rappresenta una tappa importante del percorso intrapreso già da qualche anno.
Il documento prevede anzitutto un utilizzo sempre più ampio di questi materiali che di fatto già presentano caratteristiche in linea con un approccio tecnico-economico di tipo circolare e indica diverse possibilità di riciclo.
I vantaggi ambientali dei materiali compositi
Rispetto ad altri materiali strutturali, quelli in composito si distinguono per lo straordinario mix di rigidezza, resistenza e leggerezza. Vantaggi che consentono di ridurre la massa semplificando trasporto, movimentazione e montaggio. L’uso dei compositi offre, infatti, vantaggi ambientali quali il minor consumo energetico, minori emissioni di gas serra, maggiore durata dei componenti anche in assenza di manutenzione, migliori prestazioni e maggiore sicurezza.
I processi di riciclo della vetroresina
Per il trattamento del fine vita dei prodotti, prima di arrivare al riciclo vero e proprio, l’Unione Europea promuove strategie di prevenzione, riparazione e riutilizzo che sono ideali per i materiali compositi, facili da riparare e durevoli anche in ambienti aggressivi.
Arrivati tuttavia alla fase di dismissione, i materiali compositi presentano molteplici possibilità per una gestione circolare.
Tra le tecnologie più utilizzate il Position Paper segnala:
- co-processing nei cementifici, per la produzione del cemento utilizzando scarti in plastici rinforzati con fibre di vetro, che garantisce l’abbattimento delle emissioni di CO2;
- macinazione meccanica, che presenta un processo efficiente dal punto di vista energetico e molto flessibile (richiesta minima di materiale da trattare relativamente modesta);
- pirolisi che, pur con un impatto ambientale maggiore, permette di recuperare le fibre di rinforzo per la produzione di nuovi compositi.
L’impegno di M.M. per la tutela dell'ambiente
Oltre a partecipare al tavolo di lavoro della Sostenibilità di Assocompositi per promuovere un’azione collettiva di tutti gli stakeholder del settore, come M.M. affrontiamo quotidianamente i temi legati all’ambiente.
Da parte dell’ente CSI abbiamo ottenuto la conformità per la riciclabilità dei prodotti M.M. in vetroresina (PRFV). Il certificato di conformità FRP20005 alle Regole Particolari CSI: Doc. 003/13, basate sulla norma EN 13430, certifica che gli scarti della produzione M.M. di grigliati, strutture, recinzioni, chiusini e coperture possono essere riutilizzati in altri cicli produttivi.
Inoltre, in accordo con le linee guida dell’Unione Europea per il trattamento del fine vita dei prodotti, in M.M. stiamo elaborando una strategia di prevenzione, riparazione e riutilizzo dei manufatti in materiale composito. In un’ottica di economia circolare, con l’obiettivo di minimizzare il conferimento di rifiuti in discarica, M.M. intende sviluppare assieme agli altri stakeholder del settore un sistema a circuito chiuso che abbia come punti cardine:
Materiali e Tecniche Costruttive
Con Ingenio approfondiamo con continuità e nei diversi aspetti che caratterizzano le tecniche costruttive. Con questo TOPIC raccogliamo tutte le news e articoli sull’argomento.