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Ciclo di vita e sostenibilità ambientale delle strutture: soluzioni e casi concreti

Il seminario online del 10 aprile, promosso dal CTE, approfondirà la sostenibilità nelle costruzioni, evidenziando l’importanza dell’ottimizzazione progettuale, dell’uso efficiente dei materiali e della gestione del ciclo di vita delle opere. Verranno analizzati casi concreti e strategie per ridurre l’impatto ambientale, integrando durabilità, manutenzione e innovazione tecnologica. INGENIO è media partner dell'evento.

La sostenibilità di un'opera non riguarda solo le scelte progettuali e dei materiali, ma anche durabilità e manutenzione

Il seminario, che si terrà online il 10 aprile, si inserisce in un percorso avviato dal CTE da alcuni anni per diffondere e approfondire i concetti che collegano il mondo delle costruzioni alla sostenibilità ambientale. Spesso, infatti, la sostenibilità viene affrontata in modo semplificato associandolo esclusivamente all’utilizzo di materiali certificati come “sostenibili”. Tuttavia la questione è molto più complessa e multidisciplinare.

Negli ultimi due Congressi organizzati dalla nostra Associazione – quello di Napoli nel 2022 e quello di Firenze nel 2024 – sono state dedicate sezioni specifiche all’approfondimento dei temi legati alla sostenibilità delle costruzioni.
Durante il Congresso di Napoli dell’ottobre 2022 (Il Calcestruzzo nella transizione ecologica), nella relazione su invito intitolata "Realistic options to reduce CO₂ emissions from Cement and Concrete", la Professoressa Karen Scrivener dell’École polytechnique fédérale de Lausanne ha evidenziato come sia impraticabile la sostituzione su larga scala del cemento con altri materiali in grado di assolvere alla stessa funzione. La riduzione dell’impatto ambientale delle costruzioni deve quindi basarsi su un uso più efficiente del cemento e del calcestruzzo e su strategie di sostenibilità applicate a tutte le fasi di realizzazione del “prodotto edilizio”.

 

(Crediti: CTE)

 

Nel Congresso di Firenze di giugno 2024 (Innovazione e Sostenibilità nelle strutture in calcestruzzo), sono stati presentati due importanti contributi. Il Professor Aurelio Muttoni, nella sua relazione su invito “La sostenibilità dal punto di vista della progettazione, della ricerca e della normalizzazione”, e l’Ingegnere Mauro Giuliani, nella relazione generale della sezione "Sostenibilità", hanno entrambi sottolineato come l’ottimizzazione progettuale e il miglior utilizzo dei materiali siano fattori essenziali per la gestione dell’impatto ambientale.

 

(Crediti: CTE)

 

Gli aspetti fondamentali nella valutazione della sostenibilità di un’opera non si limitano alle scelte progettuali e dei materiali, ma comprendono anche la durabilità, la manutenzione e l’eventuale riqualificazione della costruzione. Questi elementi determinano l’impatto ambientale complessivo e il ciclo di vita di un manufatto.

 

(Crediti: CTE)

 

Un caso emblematico, e non certo positivo, è rappresentato dal crollo, dalla demolizione e dalla successiva ricostruzione del Viadotto Polcevera di Genova. Questo evento ha evidenziato l’importanza della manutenzione e del monitoraggio costante delle infrastrutture, dimostrando come la mancanza di durabilità e la gestione inadeguata possano avere conseguenze ambientali, economiche e sociali rilevanti. La demolizione e la ricostruzione hanno richiesto ingenti quantità di materiali, energia e risorse, con un’impronta di carbonio significativa.

Il seminario del 10 aprile, come altri promossi dal CTE negli ultimi anni, ha l’obiettivo di fornire strumenti per valutare e misurare l’impatto delle diverse scelte progettuali in un intervento edilizio. I concetti di ciclo di vita e sostenibilità ambientale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, sia nelle nuove realizzazioni che nella gestione delle opere esistenti.

L’ingegneria civile moderna non si limita più al soddisfacimento delle prestazioni meccaniche, ma integra la durabilità delle strutture e la valutazione del loro impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. La consapevolezza che le risorse naturali e antropiche sono limitate rende essenziale un approccio orientato all’ottimizzazione dell’uso dei materiali, all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni.

Questa sfida rappresenta un’opportunità di crescita e rinnovamento per l’ingegnere civile, che oggi deve integrare competenze ambientali, economiche e tecnologiche per realizzare opere più resilienti, sostenibili ed efficienti, rispondendo così alle esigenze della società e agli obiettivi globali di decarbonizzazione.

 

IL PROGRAMMA INTEGRALE DELL'EVENTO, CON TUTTE LE INFO, È SCARICABILE IN ALLEGATO.

 

INGENIO È MEDIA PARTNER DELL'INIZIATIVA.

 

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