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Chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia: Prime analisi del crollo definitivo della facciata a seguito del sisma del 27.10.2016

Questa nota ha lo scopo di fornire alcuni contributi alla metodologia di analisi che viene utilizzata nello studio del comportamento sismico degli edifici esistenti che presentano caratteristiche di tutela per la loro valenza storico artistica. Come noto la conoscenza del comportamento di una costruzione per effetto delle azioni sismiche costituisce la base per un approccio corretto a qualsiasi analisi di vulnerabilità e, anche sulla base dell’esperienza dei recenti terremoti, deve essere costantemente aggiornata per colmare eventuali lacune di conoscenza tecnico scientifica che renderebbero vano l’esito di qualsiasi tipo di analisi. L’esempio prende spunto da un’analisi di un crollo che – volutamente – è eseguita con il solo ausilio delle immagini fotografiche e mostra che non è possibile prescindere dallo studio storico critico del bene, a fronte di una letteratura scientifica che fornisce già gli strumenti per un approccio corretto al problema.

Il caso di studio
Il caso di studio proposto è quello dell’analisi del crollo della chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, da intendersi in ambito preliminare, ma con lo scopo di valutare se le metodologie proposte dalla letteratura tecnico scientifica e dalle disposizioni normative, sono sufficienti per analizzare il problema e per comprendere il fenomeno a fronte della necessità di pervenire ad una valutazione della vulnerabilità sismica per costruzioni analoghe.
La chiesa era già in parte crollata con il sisma del 24 agosto 2016, l’ulteriore crollo è avvenuto a seguito del sisma del 26 ottobre 2016 ed è volutamente analizzato sulla base delle notizie a mezzo stampa, come mostrato in Figura 1.
Un dato importante risiede nelle notizie che sono reperibili sul sito in questione. Campi è un piccolo borgo medievale che si trova a circa 711 m s.l.m.; distante 11 km da Norcia, si sviluppa su un sinclinale preappenninico di fronte alla catena del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Sul sito del Comune di Norcia (PG) è disponibile una didascalia dedicata alla chiesa (www.norcia.net) di San Salvatore (Figura 2), dalla quale possono essere acquisite utili informazioni per l’analisi del crollo.


Figura 1 – Effetti del sisma (fonte: Repubblica.it del 26/10/2016)

Le notizie disponibili dalla bibliografia indicano che la costruzione è caratterizzata da due porzioni distinte costruite in epoche diverse, come è anche possibile individuare dall’analisi della foto della facciata.

La chiesa è composta di un edificio più antico, corrispondente grossomodo all'attuale navata sinistra, ed uno successivo, frutto dell'ampliamento del XV secolo (il portale di destra reca la data 1491, le cui ante lignee si trovano esposte all'interno della chiesa).



Figura 2 – Cenni storici sulla chiesa di San Salvatore (fonte: www.norcia.it)

Interpretazione del crollo
L’interpretazione è possibile utilizzando l’ALLEGATO C: Modello per la valutazione della vulnerabilità sismica delle chiese, di cui alle nuove Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale tutelato, con riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni , (Figura 3).

Figura 3 – Abaco cinematismi (estratto)
 

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