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Cessione del credito Superbonus: Poste acquista di nuovo! Beneficiari, importi cedibili, tipologie di bonus edilizi

Poste Italiane valuta l'acquisto dei crediti d'imposta unicamente da soggetti persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni). Importo massimo cedibile 50 mila euro per cliente (150 mila euro in totale considerando i crediti già ceduti precedentemente).

Da martedì 3 ottobre 2023, Poste Italiane ha ufficialmente riaperto la piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta dopo una temporanea sospensione finalizzata all'adeguamento delle procedure di controllo, elaborazione, acquisizione delle pratiche a quanto disciplinato dai molteplici interventi legislativi in materia.

Solo prime cessioni

Come specificato in una nota dell'istituto, dal momento della riattivazione Poste Italiane valuta l'acquisto dei crediti d'imposta unicamente da soggetti persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni).

Poste ribadisce, nella nota, che la comunicazione obbligatoria di cessione sul sito dell'Agenzia delle Entrate deve essere effettuata solo dopo aver ricevuto l’accettazione contrattuale della proposta da parte dell'istituto.

Il perimetro soggettivo: chi può richiedere la cessione del credito

Nella pagina esplicativa, sono forniti tutti i dettagli su chi può effettivamente richiedere di cedere il credito, ovviamente considerando i 'paletti temporali' imposti dal DL Cessioni, che ha posto un divieto pressochè generalizzato (con qualche eccezione di cui abbiamo approfonditamente scritto) alle due opzioni alternative - cessione e sconto in fattura - alla fruizione diretta dei bonus.

Di fatto, la maggioranza dei crediti quindi sarà appartenente alla vasta categoria di quelli 'incagliati' nei cassetti fiscali dei contribuenti.

Il servizio di cessione del credito d’imposta a Poste Italiane è rivolto alle Persone Fisiche che siano titolari originari di un credito d'imposta e che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni).

Poste, quindi, al momento non acquista nessun credito d'imposta che sia stato oggetto di precedente trasferimento, inclusi i crediti d'imposta maturati a seguito di sconto in fattura.

Il Servizio di richiesta di cessione del credito di imposta è riservato ai privati titolari di un conto corrente BancoPosta ed è accessibile esclusivamente attraverso la procedura online, per la quale occorre essere in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ottenute da qualsiasi provider.

Tutte le comunicazioni tra il cliente e Poste Italiane sono effettuate tramite e-mail. 

Cessione del credito e sconto in fattura post Decreto Cessioni: chi può ancora esercitarlo e per quali interventi edilizi

Il divieto generalizzato di cessione del credito o sconto in fattura, scattato dal 17 febbraio 2023, non si applica per i lavori anti barriere architettoniche, per gli interventi di ONLUS, cooperative, case popolari, per gli edifici danneggiati da terremoti ed altre calamità e per le varianti di lavori i cui titoli abilitativi erano stati presentati prima della 'data limite’.


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Quote 'temporali' dei crediti e importo massimo cedibile

Il servizio di Poste Italiane è attivo per le richieste di cessione presentate dai beneficiari originari del credito d’imposta (c.d. prime cessioni) e relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2024 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti.

L’importo massimo cedibile è pari a 50 mila euro per cliente, anche tramite più cessioni, fermo restando che il totale dei crediti ceduti dallo stesso cliente a Poste Italiane, comprensivo di quelli ceduti anteriormente alla data di riapertura del servizio, non può superare il limite di 150 mila euro.

A titolo di esempio: un cliente che prima della riapertura del Servizio ha ceduto 100.000 euro di crediti d'imposta a Poste, può cedere fino ad un massimo complessivo di 50.000 euro di crediti d'imposta in una o più pratiche di cessione raggiungendo un massimo ceduto a Poste Italiane di 150.000 euro.

Ma chi non ha mai beneficiato del servizio, può cedere fino ad un massimo complessivo di 50.000 euro di crediti d’imposta in una o più pratiche di cessione.

Tipologia di crediti di imposta cedibili

Si possono cedere crediti relativi a:

  • Superbonus 110%, ripartito in 5 quote annuali o in 4 quote annuali per le spese sostenute dal 2022.
  • Ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici), ripartito in 10 quote annuali;
  • Sismabonus ordinario (misure antisismiche), ripartito in 5 quote annuali;
  • Ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio), ripartito in 10 quote annuali;
  • Recupero o restauro facciate, ripartito in 10 quote annuali, cedibile solo per le rate residue a partire dal 2024 in poi;
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, ripartito in 10 quote annuali;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche, a fronte di spese sostenute dal 1° gennaio 2022, ripartito in 5 quote annuali.

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