Certificare il riciclato in edilizia: un aiuto in più alla sostenibilità

Ridurre, riutilizzare e riciclare, le tre azioni per un futuro sostenibile

Ridurre, riutilizzare e riciclare sono le tre azioni principali per un futuro sviluppo sostenibile. I prodotti da costruzione non fanno eccezione.

All’interno di ogni protocollo che tratti i temi della sostenibilità sono richiesti degli sforzi per ridurre gli impatti ambientali applicando questo principio. Sia che si tratti dei protocolli conosciuti e applicati in tutto il mondo, sempre più diffusi in Italia, relativi alle infrastrutture sostenibili come Envision, oppure certificazioni green applicate agli edifici come LEED e BREEAM, sia che si tratti di protocolli puramente italiani come ITACA, GBC HB, tutti premiano i prodotti con una percentuale minima di contenuto di riciclato assegnandogli dei punteggi maggiori e contribuendo ad un livello di certificazione complessivo più alto.

Anche all’interno dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) che fanno parte del Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, sono ben definite, per tipologia di materiale, le minime percentuali del contenuto di riciclato, recuperato e sottoprodotto. Questa percentuale dovrebbe essere soddisfatta per accedere, inoltre, ai vari bonus edilizia, come il Super Bonus 110.

Nella realtà italiana sono sempre più presenti i protocolli della sostenibilità; inoltre, l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) ha confermato questa tendenza ormai mondiale di pensare alle nostre edificazioni come delle costruzioni sostenibili che impattino il meno possibile. Il parametro del riciclato è uno degli strumenti più validi per ridurre gli sprechi ed avere un mondo sempre più green.

Gli schemi disponibili

ICMQ propone vari schemi di certificazione relativi al contenuto di riciclato/recuperato e sottoprodotto, riconosciuti dai vari protocolli di sostenibilità, dai CAM e dei vari Bonus relativi al campo dell’edilizia. Questi schemi sono basati sul calcolo del bilancio di massa. Lo schema proprietario di ICMQ, il CP DOC 262, è una certificazione di conformità del contenuto di materiale riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto di un prodotto ai valori dichiarati dal produttore, senza limitazioni del campo di applicazione e può essere applicata a qualsiasi tipologia di materiale di costruzione, come calcestruzzo, laterizi, metalli, materie plastiche, ecc. Inoltre, si potrebbero certificare anche prodotti composti da vari materiali come pannelli con una composizione dei materiali isolante, calcestruzzo e ferro. In questo caso, non abbiamo neanche una limitazione della locazione delle unità produttive relative al prodotto certificato.

Un altro schema che propone ICMQ e che tratta il contenuto di riciclato, recuperato e sottoprodotto, per il quale ICMQ è accreditato, è la prassi UNI PdR-88-20 che, con la sua applicazione, copre una vasta tipologia di prodotti. L’unica limitazione è che non potrebbe essere applicata ai materiali e ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata o da altri circuiti post-consumo, ai materiali e ai manufatti ottenuti da rifiuti pre-consumo industriali e ai materiali e manufatti ottenuti da sottoprodotti di plastica.

Un ulteriore schema per quale ICMQ ha l’accreditamento per poter eseguire le verifiche per il contenuto di riciclato e sottoprodotti è Remade In Italy, che riguarda i prodotti in cui il processo produttivo prevalente o almeno l’ultima fase della lavorazione che ne abbia modificato le caratteristiche fisiche, dimensionali, prestazionali o di contenuto siano avvenuti in Italia.

Con i vari servizi relativi alla sostenibilità, ICMQ garantisce la terzietà e l’oggettività dei valori dichiarati, contribuendo a valorizzare le aziende e i relativi prodotti green, ad ottenere dei punteggi nei vari protocolli di sostenibilità, ai vari bonus e dà il suo contributo per un futuro sempre più sostenibile.

SCOPRI DI PIÚ SULLE CERTIFICAZIONI ICMQ