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CER: entra in vigore il decreto per promozione e sviluppo. Incentivi fino al 40% dei costi

Il provvedimento prevede incentivi sotto forma di contributi a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziati dal PNRR, e una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa su scala nazionale. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) faciliterà le richieste attraverso documenti consultabili online, mentre il Ministro Pichetto Fratin sottolinea l'importanza di questo passo per la transizione energetica del paese. ANIE soddisfatta per le modifiche apportate al DL Energia.

Le regole operative sulle CER saranno rese note entro i prossimi 30 giorni

Entra in vigore (24 gennaio) il Decreto che dà il via alla promozione e all'espansione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell'autoconsumo diffuso nel paese. Il testo, dopo essere stato registrato presso la Corte dei Conti e aver ottenuto l'approvazione della Commissione europea, è ora pienamente operativo.

Conformemente alle disposizioni del decreto, il Ministero entro i prossimi trenta giorni procederà all'approvazione delle regole operative che disciplineranno le modalità e i tempi per il riconoscimento degli incentivi. Questa fase sarà preceduta da una verifica da parte dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e sarà guidata dalla proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Una volta completato questo passo, il GSE, in qualità di gestore principale, attiverà i portali che consentiranno di presentare le richieste entro 45 giorni dall'approvazione delle regole.

Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l'importanza delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell'autoconsumo diffuso come due elementi centrali nella transizione energetica del paese. Egli ha dichiarato: "Oggi siamo ancora più vicini al nostro obiettivo, che potrà davvero dare una svolta allo sviluppo delle rinnovabili in Italia, rafforzando la sicurezza energetica e avvicinandoci agli obiettivi climatici".

Il decreto individua due approcci chiave per promuovere lo sviluppo delle CER in Italia. In primo luogo, viene istituito un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinato alle comunità il cui impianti sono realizzati nei comuni con una popolazione inferiore ai cinquemila abitanti. Questo finanziamento supporterà lo sviluppo di due gigawatt complessivi di capacità energetica rinnovabile.

In secondo luogo, viene introdotta una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale. Da sottolineare che entrambi i benefici sono cumulabili. Complessivamente, il provvedimento mira a favorire lo sviluppo di cinque gigawatt di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Il GSE, in qualità di soggetto gestore, metterà a disposizione documenti e guide informative sul proprio sito ufficiale, oltre a canali di supporto dedicati per assistere gli utenti nella costituzione delle CER. In collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), sarà lanciata una campagna informativa per sensibilizzare i consumatori sui vantaggi legati al nuovo meccanismo. Già online è il primo "step" di questa iniziativa, consistente in alcune Frequently Asked Questions (FAQ) per orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

A breve sarà disponibile sul sito del GSE un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative, mentre la mappa interattiva delle cabine primarie sul territorio nazionale è già consultabile. Con il varo di questo decreto, l'Italia compie un passo decisivo verso un futuro più sostenibile, potenziando la sua capacità di generare energia pulita e riducendo l'impatto ambientale complessivo.

  

ANIE plaude all'eliminazione del contributo annuo di 10 euro/kW

ANIE Confindustria accoglie con favore le modifiche apportate al Decreto Legislativo Energia, in particolare l'eliminazione del contributo annuo di 10 euro/kW per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza superiore a 20 kW. La Federazione aveva già evidenziato gli impatti negativi di questa misura sulla sostenibilità finanziaria degli investimenti in nuovi impianti.

L'emendamento, promosso da ANIE in collaborazione con i relatori del provvedimento, mira a mitigare l'impatto sul mercato. Positivo anche il parere sulla riformulazione dell'art. 9, che garantisce una simmetria informativa attraverso il nuovo portale di Terna sulla programmazione efficiente delle infrastrutture della rete elettrica nazionale.

Il Presidente di ANIE Confindustria, Filippo Girardi, esprime soddisfazione per l'eliminazione dell'onere previsto dall'art. 4 del decreto, ritenuto dannoso per l'industria nazionale e il settore energetico. Girardi auspica che il testo contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, tuttavia, sottolinea le difficoltà persistite negli iter autorizzativi e nell'attuazione dei provvedimenti per promuovere gli investimenti nelle fonti rinnovabili.

 

IN ALLEGATO IL DECRETO INTEGRALE E LE FAQ SULLE CER.

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