Centro Scientifico di Singapore: la nuova sede per le discipline STEM progettata da Zaha Hadid Architects

Centro Scientifico di Singapore: la nuova sede per seguire le discipline STEM

Progettato da Zaha Hadid Architects (ZHA) in collaborazione con Architects 61, il centro è composto da cinque volumi rettangolari ad incastro che ospitano una varietà di funzioni, dalle gallerie espositive, agli uffici amministrativi, dai laboratori interattivi e spazi per eventi oltre a strutture accessorie per i visitatori archivi e aree di servizio.

Il consiglio del centro scientifico di Singapore ha svelato il nuovo progetto che fornirà delle strutture e dei programmi unificati per tutti gli utenti che vogliano studiare e accedere alle discipline accademiche di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM).

Cosa si intende per STEM? L'acronimo STEM significa letteralmente Science, Technology, Engineering e Mathematics. Questa sigla, in italiano anche nella versione STIM (dove “I” è l'abbreviazione di Ingegneria) vuole indicare l'insieme delle discipline scientifico-tecnologiche, e i relativi campi di studio.

Il nuovo Science Center continuerà la missione dell'istituto sin dalla sua fondazione nel 1977 per stimolare la curiosità e l'innovazione delle nuove generazioni di studenti e prevede di sfruttare la nuova sede e le strutture per espandere il proprio raggio d'azione consentendo agli abitanti di Singapore di ogni età di incontrare e apprezzare l'importanza della scienza e della tecnologia nelle loro vite.

Tan Yen Yen, presidente del consiglio di amministrazione del Science Center:

Abbiamo grande fiducia sulle potenzialità del nuovo Science Center per guidare la crescita dell'istruzione e dell'esplorazione STEM in tutta la regione, poiché le discipline STEM svolgono un ruolo chiave nel trasformare il nostro futuro post-pandemia. Vorrei esprimere un ringraziamento al Ministero dell'Istruzione e a tutti i nostri partner per averci dato fiducia nella realizzazione del Centro che può essere capace di ispirare le generazioni future e aver dato sostegno nell'aiutare ad approfondire l'impatto del nostro lavoro.

Il progetto: le funzioni previste

La struttura, situata vicino alla stazione MRT di Chinese Garden, dovrebbe aprire i battenti intorno al 2027, data che segna anche il 50° anniversario dell'istituzione.

Inserito nel paesaggio naturale dei Jurong Lake Gardens di Singapore, il nuovo edificio guarda al futuro e permette ai visitatori di interagire con i giardini e il lago circostanti. Progettato da Zaha Hadid Architects (ZHA) in collaborazione con Architects 61, il centro è composto da cinque volumi rettangolari ad incastro che ospitano una varietà di funzioni:

• gallerie espositive;
• uffici amministrativi;
• laboratori interattivi;
• spazi per eventi;
• strutture accessorie per i visitatori;
• archivi;
• aree di servizio.

Spazi interni ed esterni: relazione tra scienza e natura

Caratterizzati da grandi finestre che fungono da "monocoli" e che offrono panoramiche sul lago, ciascuno dei cinque volumi del nuovo Science Centre è orientato in modo unico per migliorare le relazioni tra gli spazi interni ed esterni del centro. I volumi sembra che fluttuino sopra il parco circostante, e sono presenti una serie di cortili e giardini che portano gli utenti dall'adiacente stazione MRT verso la pagoda all'interno del Giardino Cinese.

Con la realizzazione di spazi interni, esterni, compreso il tetto dove si svolgono attività di studio, questo progetto racchiude non solo un connubio tra scienza e natura, ma offre anche molte opportunità per eventi della comunità.

Lim Tit Meng, professore associato e amministratore delegato del consiglio del Science Center:

Il nostro obbiettivo per il nuovo Science Center è quello di creare un luogo adatto a tutte le età e le possibilità. I principi su cui si basa la progettazione dell'edificio si concentrano sul facilitare la fruibilità di tutti i visitatori, indipendentemente dalle capacità demografiche o di apprendimento. Abbiamo anche sperimentato nuovi programmi e percorsi espositivi nella sede attuale, prendendo atto delle migliori pratiche che possiamo applicare per offrire esperienze migliori al nostro pubblico. In cima alla lista ci sono le partnership per assicurarci di progettare insieme un luogo che le persone non solo vorranno visitare di nuovo, ma dal quale accresceranno la loro curiosità nei confronti della scienza.

La galleria per bambini e L'Eco-lab

All'interno dell'edificio sarà realizzata una galleria per bambini che è più del doppio delle dimensioni di quella esistente e includerà:

• una propria area giochi d'acqua all'aperto interattiva;
• percorsi di scoperta nella foresta secondaria;
• un percorso sensoriale sul giardino pensile.

Gli studenti più grandi non vedono l'ora di entrare in laboratori e workshop specializzati che incoraggiano l'apprendimento pratico di concetti scientifici.

Il nuovo Eco-Lab supporterà gli studenti nelle indagini scientifiche, dove potranno recuperare e analizzare campioni prelevati direttamente dall'Eco-Garden e continuare a monitorare i dati raccolti dai campioni con apparecchiature Internet of Things (IoT) utilizzando i propri dispositivi di apprendimento sia a scuola che a casa, per estendere così le loro esperienze di apprendimento oltre la loro visita. Attraverso i programmi e le mostre organizzate dalla struttura, il centro istruirà anche i visitatori sulle pratiche di sostenibilità, come i sistemi di agricoltura verticale.

Altri punti di incontro e di attività: il nuovo Osservatorio, il Digital Fabrication Lab, il Makerspace e L'Activity Plaza

Nel nuovo Science Center sarà presente un nuovo Osservatorio per gli astronomi per "esplorare" l'universo, nonché un Digital Fabrication Lab con programmi atti a coltivare le aspirazioni imprenditoriali e un Makerspace per i giovani inventori per dare vita alla loro immaginazione. Inoltre, nel progetto è prevista la realizzazione di una nuova Activity Plaza all'aperto, che diventerà un punto focale del luogo e offrirà programmi STEM e attività per la comunità.

In linea con il Singapore Green Plan 2030, il progetto incorpora i principi di progettazione sostenibile e strategie di efficienza energetica per ridurre le emissioni di carbonio. 

In collaborazione con Atelier Ten, ZHA e Architects 61, il centro è stato progettato con l'obiettivo di ottenere la certificazione BCA Green Mark Platinum Super Low Energy con zone esterne ombreggiate e protette dalle radiazioni luminose, ma esposte ai venti dominanti. La ventilazione naturale e la luce diurna controllata ridurranno il consumo di energia migliorando al contempo l'esperienza e il benessere dei visitatori. Fotovoltaico e giardini pensili contribuiranno agli obiettivi di energia rinnovabile. Il condizionamento degli spazi ad alta efficienza con un sistema di gestione degli edifici intelligente mirerà a ridurre il consumo energetico di oltre il 40%, mentre la gestione olistica dell'acqua e il paesaggio sono pianificati per conservare e ripristinare le comunità vegetali autoctone.

Il programma SLE (Super Low Energy) è dedicato al tema della bioedilizia a Singapore. Gli edifici SLE presentano la migliore efficienza energetica della categoria, oltre che l'uso di energia rinnovabile in loco e fuori sede e altre strategie di gestione intelligente.

Certificazione Green Mark SLE
BCA invita le parti interessate del settore a impegnarsi per realizzare almeno un progetto GM SLE entro il 2023. La SLE si applica sia agli edifici non residenziali nuovi, sia a quelli esistenti.

Project Team e Consulenti

Architect: Zaha Hadid Architects (ZHA)
Design: Patrik Schumacher
ZHA Project Directors: Michele Pasca Di Magliano, Maurizio Meossi
ZHA Project Associate: Cristina Capanna
ZHA Project Team (Design Development Stage): Benedetta Cavaliere, Damir Alispahic, Didem Sahin, Flavia Santos, Gabriele De Giovanni, Gizem Mutharoğlu, Juan Pablo Londono, Lara Zakhem, Lorena Espaillat Bencosme, Luciana Maia Teodozio, Mauro Sabiu, Sara Criscenti, Shi Qi Tu, Valeria Perco
ZHA Project Team (Concept and Schematic Design Stages): Jakub Klaska, Cristina Capanna, Bogdan Zaha, Millicent Anderson, Sara Criscenti, Chantal Matar, Arian Hakimi, Stefano Iacopini, Serra Pakalin, Stefano Paiocchi, Martina Rosati, Harry Spraiter, Maria Touloupou, Sven Torres, Shi Qi Tu, Alessandro Cascone, Zsuzsanna Barát
ZHA Competition Project Directors: Michele Pasca Di Magliano, Maurizio Meossi
ZHA Competition Associate: Jakub Klaska
ZHA Competition Project Architects: Cristina Capanna, Mario Mattia
ZHA Competition Project Lead Designer: Bogdan Zaha
ZHA Competition Team: Saman Dadgostar, Arya Safavi, Sven Torres, Michela Falcone, Natasha Marks, Serra Pakalin, Billy Webb, Michael On, Neil Rigden, Alex Turner, Damiano Rizzini, Christina Christodoulidou

Lead Architect: Architects 61 Pte
Local Architect: Architects 61 Pte
Structural Engineering: WEB Structures
Quantity Surveyor: Rider Levett Bucknall LLP
Cost Consultants: Rider Levett Bucknall LLP
Environmental Consultant: Atelier Ten
Façade Engineering: Koltay Facades
MEP: Beca Carter Holling & Wilke Pte Ltd
Transport Consultant: Vertix Asia-Pacific Pte Ltd
Landscape Consultant: Grant Associates Singapore Pte Ltd
Lighting Design: Nipek Pte Ltd
Acoustic Consultant: Shen Milsom & Wilke
Design for Safety Consultant: PH Consulting Pte Ltd
Security and Blast: Beth-El (Asia Pacific) Pte Ltd
Signage & Way Finding Consultant: Radical Design Partnership Pte Ltd