Cemento Green: i gusci di ostrica per la produzione del calcare

A Hong Kong, due prestigiosi hotel hanno avviato un’iniziativa eccezionale: trasformare i gusci di ostrica in un materiale da costruzione alternativo.

Questo progetto, realizzato in collaborazione con Green Island Cement, mira a sostituire nella produzione del cemento il tradizionale calcare con i gusci, offrendo una soluzione eco-compatibile.

L’innovativo approccio adottato da Eaton e Langham, due rinomati hotel di Hong Kong, in collaborazione con il produttore locale Green Island Cement, ha portato alla creazione di un nuovo tipo di cemento.

Questo materiale rivoluzionario utilizza i gusci di ostrica raccolti dagli scarti alimentari degli stessi hotel come principale fonte di calcare.

La trasformazione di otto tonnellate di gusci di ostrica in cemento non solo promuove una gestione dei rifiuti più sostenibile, ma introduce anche un materiale da costruzione con un’impronta di carbonio significativamente ridotta.

Amie Lai Gor, direttore generale della sostenibilità presso Great Eagle Holdings, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: i gusci di ostrica, ricchi di carbonato di calcio, offrono un’alternativa ecologicamente vantaggiosa rispetto all’estrazione di nuove risorse calcaree. Inoltre, i gusci si rigenerano in un ciclo molto più breve rispetto ai milioni di anni necessari per la formazione geologica del calcare, rendendoli una risorsa rapidamente rinnovabile.

Il progetto ha anche stimolato la creatività dei team di ristorazione degli hotel.

Ad esempio, il bar Eaton HK ha introdotto un cocktail innovativo servito in contenitori fatti del cemento alternativo. Questa pratica non solo riduce ulteriormente i rifiuti, ma offre anche ai clienti un’esperienza unica e sostenibile.

Con l’avanzamento di questa iniziativa, si prevede una crescente adesione da parte di altri hotel e ristoranti, motivati a ridurre il proprio impatto ambientale. La collaborazione tra le parti interessate ha dimostrato che, attraverso l’upcycling intelligente e le partnership strategiche, è possibile affrontare alcune delle sfide ambientali più pressanti del nostro tempo.