Cembureau: con il nuovo progetto della Commissione RFNBO a rischio la cattura di CO2
Cembureau mette in guardia contro la scadenza del 2041 per ridurre le emissioni industriali di CO2
Cembureau, l'associazione europea del cemento (European Cement Association, ha espresso una posizione critica in relazione alla data di eliminazione graduale del 2041 per la CO2 industriale contenuta nel Commission draft Delegated Act sui combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO).
“Proponendo una scadenza arbitraria sull'uso della CO2 industriale, la Commissione europea limita fortemente l'utilizzo della cattura e dell'utilizzo del carbonio (CCU) nel settore del cemento”, ha commentato Koen Coppenholle, CEO di CEMBUREAU.
“Ci rammarichiamo che questa data di eliminazione graduale sia stata stabilita senza un'approfondita valutazione d'impatto. Ciò rischia di avere un impatto negativo su diversi progetti di cattura del carbonio in corso nell'UE, in un momento di corsa globale agli investimenti verdi”.
Il progetto della Commissione europea (CE) sui criteri di risparmio di gas a effetto serra per gli RFNBO stabilisce le regole in base alle quali tali combustibili possono essere considerati sostenibili. La Commissione europea ritiene che la CO2 da fonti industriali non dovrebbe essere consentita per la produzione di combustibili sintetici a partire dal 2041, in quanto ciò andrebbe contro l'obiettivo della neutralità del carbonio entro il 2050.
Coppenholle ha anche chiesto un "dibattito reale e approfondito sull'utilizzo della CO2" per garantire che le politiche dell'UE sostengano la CCU e la realizzazione di infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio della CO2.
L'associazione si oppone a questa proposta perché a suo avviso: la produzione di carburanti sintetici utilizzando CO2 industriale contribuisce “decisivamente” alla mitigazione del clima nel breve-medio termine; nessuna valutazione d'impatto è stata presentata dalla CE; l'atto delegato minaccia la fattibilità dei progetti CCU esistenti nel settore del cemento, che richiedono un periodo di ammortamento di 30-35 anni; e l'Atto Delegato non riconosce la realtà degli impianti industriali come i cementifici, che devono far fronte a inevitabili emissioni di CO2 e potrebbero non avere accesso ai siti di stoccaggio geologico di CO2.
L'atto delegato sarà passato al Parlamento europeo e al Consiglio per un ulteriore esame fino all'aprile 2023, dopodiché accetteranno di respingere le proposte. Il periodo di esame può essere prorogato fino a giugno 2023 su richiesta di uno dei due organismi.
Ricordiamo che CEMBUREAU ha pubblicato la sua tabella di marcia per la neutralità del carbonio nel maggio 2020. Un gran numero di progetti di innovazione sono attualmente implementati dal settore per ridurre le emissioni di CO2. Questi includono un numero significativo di progetti CCUS.
Fonti: European Cement Association, globalcement.com
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